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Firenze. Com’è la pizza di Santarpia ora che non c’è più Santarpia

lunedì, 11 Marzo 2019 di

Santarpia se n’è andato dalla “sua” pizzeria a Firenze.

Ora nella pizzeria Santarpia di Largo Annigoni, a Firenze, dopo la dipartita (in polemica) del pizzaiolo di cui porta il cognome, Giovanni Santarpia è arrivato Michele Leo, esperienze a sud e a Bologna (e rumors lo vorrebbero di ritorno a Napoli).

È ancora valido “Santarpia la pizza più buona che ci sia”, slogan ante litteram coniato quando ancora esercitava a Palazzo Pretorio a San Donato in Poggio?

“Solo farina di tipo 0 con lievito di birra, come da disciplinare della pizza napoletana”, dichiara Michele Leo, aggiungendo che “quel tocco di acidità che deriva dal lievito madre dovrebbe essere considerato un difetto nella pizza”. L’alta digeribilità, invece, è assicurata dalla lunga lievitazione – fino a 48 ore – a temperatura controllata. La pizza rossa è tipicamente bassa e morbida al centro, con i cornicioni belli alti e croccanti, quella senza pomodoro mantiene un’ammirabile croccantezza anche al centro.

Assieme al nuovo pizzaiolo Michele Leo sono arrivate nuove varietà di pizza, come la Margherita con Tartare di Scottona e Pesto, la Tonno e Cipolla (con crema di cipolla cotta a bassa temperatura, provola affumicata, filetto di tonno e zest di limone della Costiera), la Mastunicola, detta anche “la pizza originaria”, preparata con lo strutto al posto dell’olio (che era roba da ricchi), senza pomodoro (perché ancora non era diffuso), con pecorino di grotta, basilico e guanciale. Ma anche la vegana e la Scarola rivista da Leo.

Immancabile la pizza fritta, in versione Montanara con pomodoro e ricotta di pecora stagionata, o con i “cicoli” di maiale, ricotta di bufala e provola affumicata.

La lavorazione degli ingredienti che coronano l’impasto testimonia i trascorsi in cucina del pizzaiolo Michele Leo in veste di cuoco, passione che oggi mette al servizio del suo primo amore, la pizza.

Le novità in casa Santarpia non si limitano al menu: dal mese di marzo infatti la pizzeria di Largo Annigoni sarà aperta anche a pranzo il sabato e la domenica, con un menu che integra le pizze e gli antipasti gourmet, tra cui le alici fritte e i salumi “importati” direttamente dalla Macelleria di Luca Menoni, all’interno del vicino Mercato di Sant’Ambrogio.

Parte adesso anche l’esperimento dell’home delivery: dopo prove su prove e un’attenta selezione alle pizze classificabili “da asporto” senza snaturarne gusto e “tenuta”, dal 2 marzo è possibile ordinare la pizza di Santarpia anche a casa. Mangiarla appena sfornata, circondati dalle maioliche made in sud, però, è un’altra cosa.

E ora ditemi, avete già assaggiato la pizza di Michele Leo?

Pizzeria Santarpia. Largo P. Annigoni 9/c. Firenze. Tel. +39 055 245829

La rettifica della Largo Annigoni srl

Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica della società proprietaria della pizzeria Santarpia.

Cit: Santarpia se n’è andato dalla “sua” pizzeria a Firenze.

Giovanni Santarpia non se n’è andato, ma è stato licenziato dai proprietari della Pizzeria, soci fondatori e tutt’ora unici proprietari, della Società e del Marchio.

Cit : Ora nella pizzeria Santarpia di Largo Annigoni, a Firenze, dopo la dipartita (in polemica) del pizzaiolo di cui porta il cognome, Giovanni Santarpia è arrivato Michele Leo, esperienze a sud e a Bologna (e rumors lo vorrebbero di ritorno a Napoli).

La polemica non ci ha mai visti protagonisti, tuttora nonostante siano molti gli attacchi e le notizie false che vengono diffuse sul licenziamenti di Giovanni Santarpia da parte della Largo Annigoni  non ci siamo espressi raccontando la versione dei fatti che ci vede coinvolti direttamente. Questo per scelta professionale e umana, non certo perchè abbiamo cose che non ci piacerebbe fossero conosciute.

La Proprietà della Largo Annigoni Srl  (nota come Santarpia)  ed il Maestro Pizzaiolo  Michele Leo smentiscono ogni questione sul ritorno a Napoli di quest’ultimo e rinnovano l’invito agli addetti ai lavori a documentarsi correttamente prima di scrivere false ed errate notizie.