La Notizia di Enzo Coccia, pizzeria al Campionato della Pizza 2025

Oggi parliamo di Enzo Coccia che ha dato inizio alla rivoluzione della pizza aprendo la strada alla pizza più moderna. Materia prima di prima qualità, impasto leggero e identità sono le basi su cui Coccia ha fondato la pizzeria La Notizia a Napoli. E così ha avuto inizio il percorso di tutela della pizza e la sua valorizzazione. Diciamocela tutta: se la pizza si è evoluta è anche grazie a Enzo Coccia ed al suo impegno di formazione ed educazione. È stato lui a fare da starter alla moda delle pizze gourmet, quando a qualche civico di distanza di via Michelangelo da Caravaggio aprì una seconda La Notizia. Che divenne il suo laboratorio di sperimentazione in cui lasciarsi andare a pizze fuori dalla tradizione. Ma che la tradizione l’hanno poi fatta. E con la pizzeria La Notizia “storica” entra anche nel 2025 nel Campionato della Pizza.
La pizzeria si trova in una zona non turistica. Riconoscibilissimo perché presenta sulle vetrate una foto di Coccia versione cartoon ma soprattutto perché sull’insegna recita PizzAria La Notizia. Quel Pizzaria invece di pizzeria, come a testimoniare il legame con la bottega del pizzaiolo in cui si faceva la pizza tradizionale associato poi a La notizia, come a voler dare buone nuove ma anche l’importanza della comunicazione attorno al prodotto. Testimonianza ancora più marcata è la copertina del menu che, sempre in stile cartoon, rappresenta un gruppo di individui diversi che sostengono il mondo simboleggiato da una pizza. Insomma, l’intero focus di Coccia è sul prodotto.
La pizzeria che ha fatto evolvere la pizza napoletana

Il locale non ha subito variazioni dall’apertura nel 1994, se non un ampliamento a 90 coperti. Ma lo stile è sempre lo stesso: semplice ed essenziale. Tavolo con il piano che simula l’effetto marmo, sedute semplici ma comode. Il nostro tavolo da 4 posti era un po’ più corto del normale. Nessun problema a destreggiarsi con il giro pizza in questa tappa del Campionato alla Notizia. Saremmo stati più stretti con le pizze arrivate tutte insieme. Ma questo è il bello della pizzeria old style, che non prevede tanti agi e ha uno stile un po’ più spartano.
Non appena si entra la prima cosa che si vede è il forno: banco di preparazione e forno sono infatti di fronte alla porta di ingresso e accanto alla cassa. Si può quindi facilmente osservare il lavoro effettuato.
La sala alle ore 20 era già piena e in pochi minuti si è creata una coda di persone in attesa. Fin dalle 19.45 – orario in cui siamo giunti – non si è mai fermato il via vai di asporto e consegne. Insomma una pizzeria che lavora ben oltre che a pieno ritmo. Considerando per di più che è un martedì sera.
Le mpustarelle

Diamo una sfogliata al menu della Notizia come facciamo in ogni tappa del Campionato. E notiamo che non c’è una sezione antipasti. In effetti sarebbe difficile immaginare una postazione fritti in quegli spazi così stretti. Di fatti non c’è nemmeno la pizza fritta in carta. Il menù contiene quasi esclusivamente pizze, ma si apre con le mpustarelle.
Si tratta di ciabatte di farina integrale che pare rappresenti l’antenato della marenna. Ne ha parlato Gian Battista Basile ne “il Cunto de li cunti” ma anche Roberto De Simone ha ripreso il termine nella sua opera “La gatta cenerentola”. Un pane assai croccante e fragrante che Enzo Coccia ha riportato in auge farcendolo in diversi modi. Ve ne sono 12 varianti nel menù che vanno dai 10 ai 12€.
A seconda del gusto si alternano fiordilatte, provola e scamorza; poi troviamo ventresca di maiale, lardo , prosciutto crudo ma anche tonno; e ancora svariati contorni. Un esempio? Fiordilatte di Agerola, ventresca di maiale e pepe nero (10 €) ma anche Provola di bufala campana D.O.P, crema di cipolla ramata di Montoro inferiore, lardo di maiale casertano co ‘e Sciuccaglie (12 €). Oppure Filetti di tonno sott’olio del Mediterraneo, fiordilatte di Agerola, pomodori di Sorrento all’insalata, rucola e olive verdi (12 €).
Quanto costano le pizze della pizzeria La Notizia

Si passa poi alle pizze che sono divise in due sezioni.
Storiche: dalla semplicissima Marinara (7 €) o Margherita (8 €) alla Pacchetelle (10 €) fino alla Capricciosa (12 €) o ai vari ripieni tipo calzone napoletano (12 €) o ripieno alla scarola (12 €).
Creative: vanno dalla pizza del giorno che è a sorpresa alla pizza La Notizia (11 €). Una pizza con pomodorini del piennolo del Vesuvio D.O.P, provola di bufala campana D.O.P, funghi cappellacci arrostiti e speziati, formaggio grana padano grattugiato, olio extravergine di oliva D.O.P Colline Salernitane e basilico e altre pizze “moderne”. In questa sezione troverete la Stanley Tucci (13 €). Ovvero una pizza con stracciata di bufala, nduja calabrese, basilico e olio extravergine d’oliva D.O.P Colline Salernitane -dedicata all’attore e regista americano che ha girato un documentario “searching for Italy” (vincitore di un Emmy) nel quale Coccia era uno dei protagonisti.
A chiudere il menù una pagina che accorpa dolci (fatti in casa e non), liquori e bibite. Tra i dolci fatti da loro ci sono mpustarelle e saltimbocca farciti, entrambi disponibili in due taglie: mpustarella media (5 €), mpustarella grande (8 €), saltimbocca medio (4 €) e saltimbocca grande (7 €). Inoltre ci sono babà (5 €) e dolce del giorno (6 €).
Le tre pizze della Notizia al Campionato 2025
Procediamo con il nostro ordine che ormai è standard: Margherita, Capricciosa e una a scelta del pizzaiolo o della sala. Il cameriere addetto al nostro tavolo ha le idee chiare e ci dice subito che ha una bella proposta per noi. Ma è a sorpresa.
Nel giro di pochissimi minuti la Margherita ci viene servita. E ci lascia presagire che l’impasto stavolta non è al meglio della sua espressione. E coinvolge sia la Capricciosa che la terza pizza a sorpresa, la Rifiorita (12 €): una pizza con mozzarella di bufala, fiori di zucca e pancetta che non è presente in menù ma farebbe sicuramente parte delle creative. La delusione è forte proprio per l’aspettativa che alla Notizia è sempre altissima, Campionato o serata tra amici che sia.
Probabilmente il forno a manetta per soddisfare l’elevata richiesta fa venir meno la consueta accuratezza. E ne soffre anche il topping che non riesce a soddisfare l’intero disco di pasta. Siamo incappati in una serata storta come era capitato l’anno scorso a I Borboni di Pontecagnano.
1. La pizza Margherita della Notizia al Campionato 2025

Pomodoro, fior di latte di Agerola, formaggio grana padano grattugiato, olo di oliva extravergine D.O.P Colline Salernitane e basilico (8 €).

All’aspetto è poco accattivante per due ragioni. Il latticino plastico che fonde (e non fila) e vaste aree della pizza che risultano non condite a dovere lasciando prevalere l’effetto focaccia bruciacchiata. Il profumo non aiuta perché si avverte odore di fumo oltre a quello del formaggio che prevale nettamente.

Al morso c’è anche una certa sapidità rapportabile proprio al grana, ma in effetti non c’è l’amaro del bruciato. Molti i gambi di basilico che infastidiscono la masticazione. Cornicione ammassato e indietro di cottura. Pomodoro non particolarmente performante.
2. La pizza Capricciosa

Pomodoro San Marzano D.O.P, fior di latte di Agerola, prosciutto cotto alla julienne, olive nere di Gaeta, funghi alla brace e speziati, carciofini grigliati, formaggio grana padano grattugiato, basilico e olio extravergine di oliva D.O.P. Penisola Sorrentina (12 €).

La pizza Capricciosa de La Notizia al Campionato 2025 è senza salame anche se ne è presente un pezzetto sulla fetta di un giudice. Anche questa pizza è tagliata in 6 spicchi per praticità (siamo in 3 al tavolo) ma purtroppo non c’è accuratezza nella suddivisione perché nessuna fetta presenta gli elementi al completo.

Qui viene specificato che il pomodoro è un San Marzano ma non riusciamo a coglierne il gusto perché coperto dalla sapidità già forte del grana evidenziata anche nella margherita, per di più sommata a quella di olive e salumi che hanno scaricato.
Le olive sono poco piacevoli in gusto e consistenza. Il prosciutto cotto è anonimo al pari del carciofino che però ha la giusta croccantezza. I funghi – la sala specifica che sono cappellacci – sono tenaci al morso. Decisamente per sapidità e impasto, non è la migliore serata.
3. La pizza Rifiorita

Mozzarella di Bufala, fiori di zucca e pancetta (12 €).

Ci stupisce la scelta una volta vista la presentazione. Nessuna cura per la disposizione del topping al punto che la pizza si presenta sguarnita per un quarto e comunque tutta a prevalenza di cornicione. La pancetta è concentrata prevalentemente su una fetta e i fiori di zucca, non mondati a dovere e con il pistillo presente, risultano duri nella masticazione.

Alcune foglie di basilico carbonizzate non sono piacevoli al palato, mentre ottima è la pancetta. Persiste il sentore di fumo e la gestione non appropriata del forno.
La mpustarella che non fa punteggio per La Notizia al Campionato 2025

Una sorta di ciabatta integrale che si rifà ad una marenna quindi un panino molto croccante e alveolato che viene farcito in svariati gusti. Enzo Coccia li ha pensati salati sì ma anche dolci. E noi scegliamo quella al cioccolato con una crema fondente artigianale. Il pane è assai buono, caldo e croccante. Il profumo è molto invitante e carezzevole. Forse la farcitura è un po’ troppo liquida per farsi apprezzare in pieno.
La pizzeria La Notizia di Napoli si è classificata al 20° posto nella classifica 2024 ed è entrata nella selezione del Campionato della Pizza 2025 che mette in classifica le migliori pizzerie in Campania.
PS. La posizione della pizzeria nella Classifica del Campionato 2025 si conoscerà al termine delle gare e dell’accesso alla Finalissima.