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Dubbi (g)astronomici: mangiare con o senza tovaglia al ristorante?

venerdì, 17 Maggio 2019 di

Chi di voi sceglie un ristorante in base alla mise en place, a come viene apparecchiata la tavola? E, in particolare: scegliereste un ristorante con i tavoli apparecchiati con una bella tovaglia candida, oppure siete di quelli che preferiscono un tavolo più informale, senza tovaglia, nudo?

Bene: Euthalia, il ristorante che Gian Michele Galliano ha aperto da un paio d’anni a Vicoforte, nel Cuneese, è il posto che fa per voi.

Siete di quelli che non riescono a godere pienamente la cena se non seduti a un tavolo coperto da una tovaglia bianca, candida, avorio, senza una piega, senza nemmeno una grinza (tutte tolte naturalmente stirando la tovaglia direttamente sul tavolo), che si avvolge in boccoli rigonfi, in cannelloni di linocotone, che vi avvolge le gambe che avete abbandonato sotto quel candore avvinghiante? Euthalia è il ristorante che fa per voi: potete prenotare uno dei due tavoli angolari, “romantici”, con tovaglia e magari con una rosa bianca stabilizzata come centrotavola.

Oppure, al contrario, siete dei rudi discendenti di Leonida il guerriero spartano, che rifugge dai fronzoli e ama cibarsi seduto davanti a tavole più o meno rustiche, di legno massiccio, di marmo, di metallo? Che volete il contatto diretto con una superficie materica, senza la mediazione di un tessuto che sembra voler stabilire un distacco con la superficie che farà da supporto al vostro pranzo? Un tavolo nudo che sembra voler favorire la convivialità, l’informalità, liberare i commensali dalle preoccupazioni dell’etichetta – e se verso una goccia di vino sulla tovaglia? e tutte queste briciole, sembra che abbia sporcato apposta… Euthalia è, di nuovo, il ristorante che fa per voi. Cinque tavoli in legno massiccio, a vista, senza tovaglia, un centrotavola essenziale, un fiore, un oggetto.

L’idea è semplice: proporre nella stessa sala tavoli con e senza tovaglia, peraltro con una mise en place comunque abbastanza lineare. Alla prenotazione, si sceglie il tipo di tavolo.

Il ristorante – un “fiore che sboccia” – propone una cucina territoriale, di fiori e e di erbe, di prodotti locali.

Troviamo così l’edera terrestre, la ruta, la foglia di camomilla, l’eucalipto, l’assenzio, l’issopo, muschi e licheni, funghi, ma anche legno e terriccio (in infusi ed estratti), pesci di fiume, latte e formaggi della zona, patate di montagna.

Sulla carta, e in foto, il ristorante si presenta molto bene.

Ora a voi: al ristorante la volete la tovaglia o ne fate a meno?

Euthalia. Strada Statale 28 civico 8/C. 12080 Vicoforte (CN). Tel. +39 0174563732.

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.