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Puglia. Il nuovo vino 23 settembre e altre meraviglie delle Murge

venerdì, 24 Gennaio 2020 di

svinando

Segnatevi il “23 settembre”, ma bevetelo in qualsiasi momento.

Perché quella non è solo una data. È di un vino che stiamo parlando e, anche se è un vino-evento in casa Spagnoletti-Zeuli e nel panorama delle novità enologiche, è già nato e si è presentato. Il suo nome per intero è 23 settembre Castel del Monte nero di Troia Riserva DOCG.

Viva la Puglia, terra che offre molto da raccontare. Sì, però. È necessario restringere un po’ la zona ai fini del racconto: Castel del Monte, Andria, Minervino Murge, i dintorni.

Dintorni dove davvero “meh!” è un intercalare nelle conversazioni e ha infinitesimali sfumature di significato, date dal tono e dai gesti, che solo due parlanti nativi possono capire, nonostante in rete esistano tabelle come quella qui riportata.

Il 23 settembre esce solo in alcuni anni

Cantine Spagnoletti Zeuli XVIII sec

Oppure dove il rubino di un vino, il 23 settembre suddetto, è quasi granato. Facendolo roteare, forma come dei petali! Un rosso che viene al 100% da una varietà ad acino piccolo dell’Uva di Troia, maturata su viti a spalliera, vendemmiata a fine ottobre, macerata per 13-14 giorni a temperatura controllata, invecchiata 12 mesi in barrique, affinata per almeno altri 12 in bottiglia.

Ha sentori di violetta appassita, di more di rovo, di ciliegie mature, di spezie. Colore corpo, eleganza, complessità sono i pregi.

E il 23 settembre? C’entra con i natali di Padre Pio / San Pio da Pietrelcina? No. In questo caso, è l’auto-omaggio che Onofrio Spagnoletti-Zeuli, conte di Andria e produttore, si è fatto battezzando il vino dei sogni con la propria data di nascita. Un vino messo a punto in tandem con l’enologo storico Leonardo Pinto.

Ora, è un vino che non si può fare tutti gli anni. È la vigna a dettare quando sì e quando no. E dunque coccolato in vigna e in cantina, esordisce con un’annata 2015, pensando a una vita longeva. Intanto, entreranno in commercio soltanto 3000 bottiglie, al prezzo di 39 €.

Le Murge, quella parte di Puglia dove…

Dove l’Uva di Troia, vitigno autoctono che è più di moda chiamare Nero di Troia (probabilmente per analogia con il Nero d’Avola), con il Bombino Nero, sta offrendo vini per palati sempre più esigenti – come le 3 DOCG locali Castel del Monte.

Naturalmente, dove il Castello di Federico II di Svevia, monumentale e ottagonale domina il paesaggio e il mare è quello di Ulisse. Il turismo tedesco si abbevera di tutto ciò con amore. Ma è anche quanto basta per capire che anche il cicloturismo, l’olioturismo e l’enoturismo potrebbero produrre sinergie maggiori.

Dove le masserie sono, a gennaio inoltrato, ancora una festa di luminarie natalizie, fuori – e di camini con il fuoco scoppiettante, dentro.

Dove crescono, belli sodi, i funghi cardoncelli, le cime di rapa e gli sponsali – una varietà di cipollotto, dolce come il porro…

… e dove diminuiscono (dal piatto di portata) i capunti, le orecchiette, le bombette, fave e cicoria, i taralli e il pane che un attimo fa era nel cestino…

E dove le pettole e le cipolle in pastella, leggere e asciutte e servite in un cono di carta, possono dare dipendenza.

E poi ancora, dove una cantina del ‘700 scavata nel tufo e la sua parte ottocentesca potrebbero benissimo essere un set cinematografico se non fossero luoghi dove invece si lavora davvero.

Ma anche dove l’olio EVO è monocultivar di coratina, dalla pianta imponente, dal fruttato intenso con i caratteri amaro e piccante ben avvertibili ma in equilibrio. Olio certificato anche sotto il profilo della sostenibilità, pensando alla salvaguardia del territorio, del prodotto, dell’uomo e dell’ambiente.

Dove i fiscoli in corda intrecciata dei vecchi frantoi, simili a ciambelle, sono diventati elementi di un décor rustico, mentre nei frantoi si moliscono le olive e si produce olio locale con impianti supertecnologici.

Dove un pranzo in campagna non è tale se non coronato da una parata trionfale di dolci di ogni colore e consistenza. E qui gioca il gusto spettacolare di una padrona di casa come Emanuela Spagnoletti-Zeuli.

Dove l’agricoltura – così la definisce il Conte, combattivo – è una grande malata. Ma al tempo stesso la grande risorsa di una regione, che potrebbe ridiventare settore trainante.

E dove infine il cielo è di un blu intrasportabile, se non nella memoria del cuore o, più prosaicamente, nel cloud del vostro telefonino.

Gli indirizzi delle Murge per stare bene

Conte Spagnoletti Zeuli. C.da Zagaria S.C. 59. e C.da San Domenico S.P. 231 Km 60. Andria (BT). Tel. +39.0883.569511 – Tel. +39 0883 569560

Masseria Barbera. SP. 230, Km 5,850. Minervino Murge (BT). Tel +39 0883 692095

Masseria Torre di Nebbia. Contrada Torre Di Nebbia. Corato (BA) Tel. +39 348 52 66 348 / +39 329 25 82 419

Palazzo Margherita Rooms. Via Regina Margherita 60-62. Andria (BT), Tel. +39 350 0937761

[Immagini: iPhone di Daniela; Az. Agr. Spagnoletti Zeuli]

Di Daniela Ferrando

Milanese, trent’anni di copywriting e comunicazione aziendale. Le piace che il cibo abbia le parole che merita: è cultura. Parlando molto e mangiando poco, non si applica nel suo caso il “parla come mangi”.