Qualche settimana fa ho ricevuto un invito particolare a cena con Andrea Mainardi, lo chef famoso non solo per il suo ciuffo biondo, ma per le sue numerose avventure televisive.
Sia chiaro non era un appuntamento galante e non è stato lui a propormelo. Non c’è stato nessun mazzo di fiori e nessuna proposta di matrimonio, ma la serata è stata comunque emozionante.
In realtà l’invito mi è arrivato dal Consorzio Cacciatore Italiano. Il menu, consumato su un battello in navigazione su e giù per il Naviglio Grande a Milano, era a base di questo storico salume italiano. Se non immaginate come si possa pensare di basare un menu su un salume, non vi resta che leggere questo articolo.
La location dello chef Andrea Mainardi
Una location che mi ha entusiasmato. Il battello, palcoscenico di questa cena, era veramente ben arredato. Sui tavoli, dalla perfetta mise en place, campeggiavano le costose lampade Tetatet di Davide Groppi. Per inciso, nessun Davide Groppi mi ha pagato per questa pubblicità, ma sono amante del design, le riconosco da lontano. Il battello, partito dalla Darsena, ha fatto per tutta la cena su e giù dal Naviglio Grande. Fino a tornare al punto di partenza a fine serata. Complice il clima perfetto devo dire che ero felice come una bambina.
Il Menu di Andrea Mainardi
Il menu di Andrea Mainardi, composto da 5 finger food, un primo e un dolce, era quasi tutto a base dei salamini italiani alla cacciatora. Per chi non li conoscesse, sono quei salamini piccolissimi che devono il nome alla loro dimensione. È perfetta per essere portati nelle bisacce dei cacciatori che amavano consumarli col pane durante le battute di caccia. Non come quei salami enormi difficili da maneggiare.
I finger food
Il primo finger food era un uovo alla carbonara con salame Cacciatore. Una mousse sofficissima servita proprio in un guscio d’uovo e ornata di croccando e golosi pezzetti di salame.
A seguire un bacio di dama salato gorgozola e Cacciatore Italiano. E un mini poke sempre con il salame, gli edamame, i pomodorini confit e una salsa di soia al caramello. Oltre a una squisita cheesacake con biscotto salato, crema di bufala, gelée di datterino e polvere di olive nere.
Andrea Mainardi conclude il giro dei finger food con un polpo bbq con chips di topinambur e patate alla maggiorana.
Il primo piatto
Il primo piatto ha, oltre al salame ovviamente, come protagonista il riso. Parliamo infatti di un risotto mantecato ai formaggi dolci con il salame a pezzetti a dare croccantezza.
Dulcis in fundo
Non aspettatevi un dolce col salame perché se le vie dei prodotti Dop italiani sono infinite, quelle del buon gusto no. E se fino ad ora era sacrosanto il posto di questo prodotti di eccellenza, per il dolce Andrea Mainardi si lancia nella sua comfort zone. Ecco il suo gelato all’azoto liquido. Chapeu chef!
Un menu ben pensato, ma sopratutto ben equilibrato che ha reso onore ad uno dei salumi italiani più consumati.
I tour sui Navigli
Il servizio di Tour sui navigli è prenotatile per tutti ed è possibile gustare a bordo anche due drink. Per la cena, in condizioni normali, si viene accompagnati al ristorante Straripa. Il costo per questa opzione è di 50€ a persona.
Per il solo tour invece il prezzo è di 29€ per gli adulti e 24€ per i bambini.
Gli eventi privati con cene possono essere prenotati e realizzati su misura.
I servizi sono prenotatili su diversi siti.
Vi avviso, non ci sarà sempre lo Chef Andrea Mainardi a bordo, che vi confesso essere, oltre che molto bravo, anche molto simpatico. Ma se proprio volete replicare questa esperienza, fate incetta di salamini alla cacciatora. E provate a lanciare un appello a Mainardi che a prenderlo per la gola non si sbaglia mai.
