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Percassi – Antico Vinaio: la schiacciata toscana va in Europa

Percassi group e All’Antico Vinaio: accordo per portare le schiacciate in tutta Europa, un “bada come la fuma” dopo l’altro
venerdì, 16 Dicembre 2022 di

All’Antico Vinaio, Starbucks, Percassi, presidente dell’Atalanta, e tutta l’Europa, cosa ci fanno nella stessa frase?

Se il cognome Percassi potrebbe sfuggire a qualcuno, All’Antico Vinaio sappiamo tutti cos’è, o meglio, cos’era.

Una mini bottega aperta nel 1989 dai genitori di Tommaso Mazzanti, attuale proprietario del marchio fiorentino, in via De’ Neri 74r nel capoluogo toscano. 

Poi, dal 2012, All’Antico Vinaio si è moltiplicato, fiorentini e turisti provenienti da ogni parte del mondo sono stati conquistati dalle “favolose” schiacciate, qui trovate la nostra top ten dei panini.

Nonché dal motto del Mazzanti: “Bada come la fuma!”, cioè “Guarda come fuma (la schiacciata calda)”.

La schiacciata de All’Antico Vinaio piace a Percassi

Tommaso mazzanti antico vinaio percassi
Tommaso Mazzanti, cappellino con slogan e inevitabile schiacciata

Sicché oggi All’Antico Vinaio è presente con 11 negozi nelle grandi città italiane, da Milano a Roma, Firenze ovviamente, senza dimenticare All’Antico Vinaio Torino.

Tutte bottegucce con bancone che trabocca di salumi –sbriciolona, finocchiona, prosciutto toscano, salame, porchetta di Montespertoli– camerieri rigorosamente fiorentini e le inevitabili fumanti schiacciate spalmate di cremine fatte in casa.

La prossima apertura de All’Antico Vinaio, a questo punto in joint venture con il gruppo Percassi, sarà a primavera in Versilia, a Forte dei Marmi 

Il tempio delle schiacciate alla fiorentina con oltre 40 varianti di farciture, leggendarie ormai “la favolosa”, “l’inferno” o “la schiacciata del boss”, è sbarcato anche oltreoceano.

Le botteghe a New York sono due e un’altra sta per aprire a Los Angeles.

Joint venture con il gruppo Percassi

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L’apertura de All’Antico Vinaio a New York

In questo promettente scenario per All’Antico Vinaio si inserisce ora il gruppo Percassi.

Antonio Percassi non è solo il presidente dell’Atalanta, guida un grande gruppo che, oltre a operare nel settore del real estate, è anche licenziatario esclusivo per l’Italia di Starbucks.

In altre parole, il gruppo Percassi guida l’espansione in Italia del marchio americano, la più grande catena di caffetterie del mondo, con quasi 30.000 punti vendita in 79 paesi diversi. 

Con l’accordo tra All’Antico Vinaio e gruppo Percassi, specializzato nella diffusione europea di marchi famosi, l’ex bottega in cui i fiorentini entravano per la sbriciolona e un gotto di rosso, va alla conquista dell’Europa. 

Continuerà l’espansione in Italia, che sarà molto più veloce del previsto.

Ma il focus della collaborazione riguarderà l’esportazione capillare delle botteghe All’Antico Vinaio, ormai una griffe delle schiacciate con un menu davvero enciclopedico, nelle principali nazioni europee. 

All’Antico Vinaio: menu e prezzi

Antico vianaio menu
Il menu de All’Antico Vinaio con i prezzi delle schiacciate

La joint venture tra All’Antico Vinaio e gruppo Percassi è alla pari, obiettivo comune è ripetere nelle mete del turismo europeo il format della realtà imprenditoriale fiorentina.

Fatto di un profondo lavoro di organizzazione e preparazione, di fumanti e gigantesche schiacciate, di prezzi rimasti fondamentalmente accessibili. 

A proposito, speriamo che i prezzi de All’Antico Vinaio non aumentino con l’arrivo di Percassi.

I panini costano da 6 a 11 €, con due schiacciate ci si mangia in quattro, aggiungendo una birra a testa si resta entro i 20 €. Sono 5 € per persona.

Nonostante questo le polemiche sulla schiacciata al Pata Negra da 25 € non sono mancate, nonostante un formidabile successo nei canali social. Non a caso, il paradiso della schiacciata farcita è stato il locale più recensito del mondo nel 2014. 

Fino a oggi, vale a dire prima dell’accordo con il gruppo Percassi, All’Antico Vinaio impiegava 200 dipendenti. Il fatturato previsto per il 2022, un “Bada come la fuma! (la schiacciata calda)” dopo l’altro, è di 22 milioni di euro.