Arrestato Biagio Passaro, ristoratore leader di IoApro nell’assalto alla CGIL
IoApro ritorna a far parlare di sé per la violenta protesta di Roma contro il green pass che ha portato alla devastazione della sede della CGIL.
Arrestato Biagio Passaro, leader del movimento che si è battuto contro la chiusura dei ristoranti durante il lockdown, ha sostenuto la battaglia intimidatoria contro il green pass. Che dal 15 ottobre, lo ricordiamo, diventa obbligatorio non solo per i clienti dei ristoranti ma anche per ristoratori e lavoratori.
Biagio Passaro è brand manager del franchising Regina Margherita Group come dichiara il suo profilo Linkedin.
“Ragazzi, Io Apro e tutti hanno invaso la CGIL”. Con queste parole Biagio Passaro dalla sua pagina Facebook ha rilanciato il video in diretta dell’assalto alla sede della CGIL. Commentando “Si sfonda la sede della CGIL a Roma”.
Scene orribili che fanno di questo gruppo di ristoratori la peggiore rappresentazione dei ristoranti. Dei tanti ristoranti e attività di ristorazione che hanno subito le conseguenze più clamorose dei lockdown. E che hanno cercato di rappresentare il loro disagio per contributi che non arrivavano come non arrivavano le indennità di disoccupazione dei lavoratori. Ma che hanno seguito le norme stabilite dal Governo per cercare di mantenere in piedi le proprie aziende.
Ristoranti, pizzerie, pub, bar alle prese con un blocco delle attività dovuto alla pandemia, non certo alle bizze di scienziati, ministri e parlamentari. Uno sforzo immane bruciato da questi fatti e da altre notizie come la mappatura dei ristoranti favorevoli al green pass (circostanza per altro negata da IoApro). Un crescendo violento di proteste in cui i toni di IoApro sono sempre stati abbondantemente oltre il vivere e discutere civilmente.
L’assalto di IoApro alla sede della CGIL
Non hanno avuto timore a parlare di “invasione di Roma”. Lo stesso Biagio Passaro di IoApro prima dell’assalto alla sede della CGIL ha usato gli stessi termini. La didascalia a corredo delle foto di piazza del Popolo recita “Roma invasa”. E avevano minacciato il Governo con “la “settimana più calda del secondo dopoguerra”. Fino all’estremo sacrificio: “Se c’è da morire, da sacrificarsi per il popolo, moriremo”.
E il numero di like e di commenti favorevoli all’iniziativa di “occupazione”, come IoApro l’ha definita sul lancio del video, della CGIL è preoccupante.
Troppi a dichiararsi a favore di una manifestazione evidentemente violenta per non correre ai ripari. E stare lontano da chi a tutti i livelli si dichiara contro il green pass.
Gli accertamenti delle Forze dell’Ordine hanno portato a 12 arresti complessivi per l’assalto alla CGIL tra cui appunto Biagio Passaro.