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17 Giugno 2025 Aggiornato il 17 Giugno 2025 alle ore 10:17

Blackout a Torino, prologo di Buonissima e 50 Best Restaurants

Il blackout a Torino, questa settimana capitale del cibo e dei ristoranti, ha messo in difficoltà le attività di ristorazione
Blackout a Torino, prologo di Buonissima e 50 Best Restaurants

Ben due manifestazioni legate al cibo e ai ristoranti si tengono in questi giorni a Torino: Buonissima e, per la prima volta in Italia, la The World’s 50 Best Restaurants. Una settimana di passione per gli appassionati di cucina e di ristoranti che ha avuto un prologo non certo piacevole. Tra sabato 14 giugno e domenica 15 giugno, e qualche coda il lunedì, Torino ha subito uno dei blackout più lunghi della sua storia recente. Fino a 10 ore senza energia elettrica che hanno messo a dura prova residenti ed attività commerciali. Ristoranti e pizzerie hanno dovuto segnare il passo così come i frigoriferi domestici. Una civiltà energivora – che ha necessità di elettricità per ascensori, aria condizionata, internet e wi-fi, ricaricare cellulari e computer, oltre che conservare cibo in frigorifero – si scopre fragile.

Sabato e domenica senza energia elettrica

Il Corriere ha quantificato in oltre 200mila i residenti coinvolti nei blackout di sabato a Torino e 180mila la domenica, con un guasto arrivato a durare fino a 10 ore per 2.500 utenze. Il sindaco Stefano Lo Russo ha spiegato che “nella nottata del sabato su domenica Ireti (gestore della rete) ha affrontato 26 differenti guasti a macchia di leopardo distribuiti nel tempo a partire dalle 22, con la completa rialimentazione di tutta l’utenza via via interessata alle prime ore del mattino di domenica. Complessivamente, sono state interessate da blackout 67mila forniture, 200mila abitanti, con durata non oltre le 2 ore nei casi più critici».

E poi di nuovo la domenica dal primo pomeriggio, alle ore 15, e fino a poco dopo la mezzanotte. Con 7 mila utenze interessate per pochi minuti. Ma con le circa 2.500 utenze che hanno dovuto attendere mezzanotte e un quarto per rivedere la luce in casa.

Cause concatenate che hanno creato le condizioni della tempesta perfetta. Già verificatesi il 30 ottobre 2024 quando andò in scena un lungo blackout a Torino, dalle 14:30 alle 22:00. Ora come allora ad avere i maggiori problemi sono gli esercizi di ristorazione.

Cosa è successo ai ristoranti di Torino per il blackout

il ristorante Saudade manda diffida al comune di Torino per il blackout

Le voci di protesta arrivano sul Corriere. Pranzi e cene interrotte, ma soprattutto cibi da buttare perché un frigo senza elettricità può resistere mantenendo la temperatura per un po’. Ma non può resistere per 8 ore.

Il Caffè Mokita in piazza San Carlo è rimasto senza energia elettrica dalle 14 a mezzanotte. Danno, tra lavoro a tempo ridotto e merce avariata, di 7 mila euro. E le previsioni erano ben più rosee con il concerto a piazza Castello finito sul banco degli imputati ma assolto dal sindaco perché avevano generatori autonomi.

Luca Pairetto, titolare del ristorante Casa Broglia (la foto di copertina è il dehors), ricorda 7 episodi simili verificatisi nell’estate del 2024. Una sera avevano il locale pieno ma poco dopo le 21 è andata via l’energia elettrica e i clienti sono andati via. I blackout dell’estate scorsa sono costati al ristorante in piazza IV Marzo 30 mila euro.

Intanto al Comune di Torino e alla società di distribuzione dell’energia elettrica è arrivata la prima diffida legata al blackout. L’hanno inviata i legali del ristorante Saudade in piazza Vittorio. Con la richiesta di risarcimento danni per 15 mila euro e riserva di ulteriore quantificazione.

Il locale – si legge nella nota diffusa dallo studio dell’avvocato Gino Arnone e rilanciata dal Corriere – “è stato costretto ad annullare 130 coperti, con la conseguente perdita dell’intero incasso previsto per la fascia oraria di massimo afflusso settimanale” e “a smaltire oltre 100 chili di carne e materie prime freschissime in ossequio alle disposizioni igienico-sanitarie previste dalla normativa vigente”. 

Un peccato che la settimana che vede Torino capitale del cibo e dei ristoranti debba stare sotto la spada di Damocle con le cene di Buonissima che punteggiano la città. E la premiazione della 50 Best Restaurants che si terrà il 19 giugno.

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