Botulino a Diamante: ritirati 4 lotti di friarielli alla napoletana sott’olio

Le analisi dell’Istituto Superiore di Sanità hanno individuato l’ingrediente responsabile delle due morti a Diamante per sospetto botulino. Sono friarielli alla napoletana sott’olio prodotti da un’azienda del vesuviano. Quindi non broccoli quelli entrati nel panino con le salsicce.
Le specifiche arrivano da due articoli di Repubblica e del Fatto Alimentare.
Chi è il gestore del camioncino Da Peppino
Repubblica dà conto dell’identità del gestore del camioncino “Da Peppino”. È Giuseppe Santonocito, 33 anni che parcheggia il suo food truck rosso da nove stagioni davanti al civico 110 di Diamante, centro balneare sulla costa tirrenica in Calabria. Un nome di successo raggiunto a suon di panini alle melanzane, ai funghetti, ai pomodori secchi e, soprattutto, con salsiccia e broccoli. Con file lunghe per aggiudicarsi uno dei suoi panini venduti a 5 euro al pezzo. Attrattiva per i più giovani ma anche per Tamara D’Acunto, 45 anni, che abitava a pochi passi dal camioncino.
Esercizio commerciale che non aveva mai dato problemi. Anche se il gestore, annota Repubblica, è descritto come persona “non particolarmente addestrata al mestiere, imparato con la pratica”.
Come preparava i panini

La sua routine era quella di porre alcuni ingredienti come i friarielli in contenitori di plastica per attirare clienti. Poi alla fine del servizio – in estate era aperto dalle 21 fino all’1,30 di notte – li riponeva in frigo. Il suo avvocato ha però specificato che i friarielli dei contenitori di plastica non finivano nei panini.
Il sopralluogo dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni ha verificato che il camioncino diventava un forno. A causa della prolungata esposizione al sole e all’insufficienza di ventilazione. Temperature alte che favoriscono l’azione della tossina del botulino. “Quei friarielli sott’olio li tengo in alcuni contenitori di plastica per mostrarli a chi passeggia sul lungomare e, poi, se non li vendo, li rimetto in frigo”. Con un barattolo si fanno sette, otto panini ha sottolineato Repubblica.
Il gestore è stato denunciato — senza restrizioni — per omicidio colposo e lesioni personali colpose.
I lotti di friarielli ritirati per sospetto botulino
Intanto Il Fatto Alimentare spiega che stamani è iniziato il ritiro dal commercio e il richiamo su tutto il territorio nazionale dei friarielli alla napoletana sott’olio. Il motivo è “Sospetto rischio contaminazione botulino”. Riguarda 4 lotti di confezioni da 1 kg prodotti dalla Ciro Velleca Srl di Scafati in provincia di Salerno. Le conserve sono vendute con due marchi: Vittoria e Bel Sapore.
Due lotti ritirati sono a marchio Vittoria (numeri 290425 e il 280325 con scadenza il 29 aprile 2028 e il 28 marzo 2028). I lotti dei vasetti Bel Sapore sono 280325 e 060325 (scadenze il 20.03.28 e il 6.03.28).