Friends a Milano, spunta una recensione negativa ma sulla pizza

È cronaca di questi giorni: il tranviere ATM  Davide Teruzzi, 50 anni, è deceduto una settimana dopo aver pranzato da Friends, ristorante pizzeria di via Fabio Filzi, zona Stazione Centrale a Milano.

La Procura ha aperto un fascicolo per appurare se ci sia un legame fra il pasto e la morte di Teruzzi, anche se altri quattro conducenti ATM che erano con lui da Friends avevano accusato disturbi gastrointestinali dopo il pasto senza ulteriori conseguenze. Per ora, è indagato il proprietario del ristorante.

Il pranzo ha avuto luogo domenica 4 maggio. Teruzzi aveva ordinato una frittura di calamari, i suoi colleghi un risotto. Tutti e 5 si erano sentiti male, ma solo Teruzzi aveva dovuto ricorrere al pronto soccorso dell’ospedale di Melzo. Dimesso il giorno dopo con 2 giorni di prognosi, si era di nuovo sentito male il martedì, e il giorno dopo era stato ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano. La diagnosi dei sanitari del San Raffaele: choc cardiogeno. Teruzzi è mancato domenica 11 maggio.

Dalle indagini sembra che pesci e molluschi non fossero conservati a dovere.

La testimonianza di una cliente ma sulla pizza

Nel frattempo Il Giorno riporta la testimonianza di una cliente occasionale di Friends.

Il 21 marzo 2025, Laura Roberta Ferrario, responsabile dell’ufficio legale di un consorzio socio-sanitario, si trova in zona della Stazione Centrale per lavoro e decide di pranzare velocemente al ristorante-pizzeria “Friends” di via Fabio Filzi. Ordina una semplice pizza margherita proprio per fare presto.

Secondo il suo racconto, la pizza aveva un sapore terribile e una consistenza simile al cartone: mal cotta, con pomodoro acido e formaggio di pessima qualità. Ferrario racconta di aver comunque mangiato, spinta dalla fame e dalla fretta, ma poco dopo ha iniziato ad accusare forti crampi addominali e problemi intestinali, tanto da rimanere chiusa in casa per tutto il fine settimana. La debolezza l’ha accompagnata anche nei giorni successivi.

Poco dopo l’episodio, Ferrario lascia una recensione online molto dura, segnalando la scarsa qualità del cibo e la sporcizia del locale. Tuttavia, non presenta alcuna denuncia formale, ritenendo all’epoca che fosse una reazione esagerata.

A distanza di settimane, la notizia del malore di Davide Teruzzi, l’ha scossa.

“Oggi mi pento di non aver fatto una denuncia,” riflette Ferrario. “Forse avrebbe anticipato i controlli e cambiato qualcosa. Questo pensiero non mi lascia in pace”. [Il Giorno]