mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Ostia. Ugo al Villaggio si rinnova e apre chiosco e pizzeria on the beach

sabato, 11 Maggio 2019 di

Stessa spiaggia, stesso mare, ma format completamente rivoluzionato per Ugo, stabilimento ristorante a due ‘bracciate’ dal Villaggio Tognazzi, su quel tratto di litorale tra Ostia e Torvajanica dove alloggiavano i grandi protagonisti del cinema italiano impegnati negli studi De Laurentiis sulla Pontina.

Struttura molto bella e accogliente, che ha appena terminato un restyling globale, per togliere ogni residuo di formalità e garantire la massima flessibilità nell’offerta e quindi nella clientela.

Ugo era e resterà un ristorante di mare al 100% – mi spiega Gabriele Ziccarelli, il restaurant manager – ma abbiamo optato per un menu informale, svelto, e più adatto alle esigenze degli ospiti di un ristorante che è anche stabilimento balneare“. Pare infatti, che la precedente versione di Ugo risentisse di una ‘user experience’ poco efficace: una cucina buona ma un po’ rigida sui classici schemi da ristorazione che poco si adattava ai bisogni di chi viene qui per stare una giornata al mare, in infradito e pareo.

Abbiamo iniziato dall’estetica– continua Ziccarelli – con materiali e colori che ricordano il mare e la sabbia, legno naturale e niente tovagliato, informale ma di gusto, e sviluppando il più possibile la zona all’esterno, per eliminare le barriere tra tavola e mare“.

Rispetto alla precedente, questa versione 2.0 di Ugo darà pari importanza al chiosco sulla spiaggia, non più punto di ristoro e basta, ma food corner vero e proprio con un’offerta a parte servita dalla cucina del ristorante, curata come sempre dallo chef Valentino Scerpa. Non solo pizzette e salatini quindi: “Durante il giorno il chiosco servirà gastronomia fredda, panini particolari, verdure grigliate, insalate, anche vegetariane; dalle 17.30 partirà l’aperitivo con mixology curata da Riccardo Speranza dello Sheket, e un menu food che si arricchisce con fritture calde, edamame, braceria, tanto per iniziare. I prezzi andranno dai 7 ai 10 €, alla portata di tutti.

L’altra grande novità dell’estate sarà la pizzeria: un forno a legna da installare a sinistra del chiosco, su una base in cemento a ridosso dell’arenile (per ora c’è solo quella), che funzionerà a pranzo e a cena e che sarà operativa a partire da giugno, in tempo per la stagione. Solo take away, servita in cartoni da mangiare direttamente lì, sui divani imbottiti, oppure da portare all’ombrellone.

Grandi cambiamenti nell’approccio alla clientela che si riflettono, come si diceva, anche nel menu del ristorante vero e proprio. “Tra sala interna e spazi esterni abbiamo circa 250 coperti, e una cucina che lavora sempre. Non era pensabile vincolare il locale a preparazioni troppo complesse che rendevano difficile il servizio e impossibile accontentare tutti“.

Via libera quindi a cotture brevi, grande spazio ai crudi, e a preparazioni veloci e sfiziose, improntate alla semplicità. A partire dal benvenuto: cosa c’è di più semplice e gustoso di pane (buono) e olio Evo (buono)? Qui usano quello prodotto dalle tenute Barberini, ed è un blend di Rosciola, Frantoio, Carboncella e Leccino fruttato e morbido.

Non ci sarà nemmeno la classica divisione tra antipasti, primi, secondi etc. Il nuovo menu è strutturato in Freddi, Fritti, Caldi, Paste, Dolci (solo home made) e Gelati, questi ultimi forniti da Steccolecco. Molto interessante tra i Fritti la rivisitazione della montanara in versione arrabbiata con le cozze e pecorino (6 €).

Carpacci, tartare, insalate di mare nell’area Freddi del menu: non molti piatti, in genere cinque, sei per ogni sezione, per garantire da un lato la freschezza delle materie prime (il pesce è fornito da Michelino Fish) e dall’altro proprio quella rapidità d’esecuzione che è il cardine della nuova veste di Ugo. La tartare di tonno, scapece di zucchine (solo marinate, non fritte) e lamelle di mandorle mantiene la promessa: è fresca, molto delicata e piacevole, e per 12 € anche generosa.

Le paste sono tutte fresche, proprio per velocizzare i tempi di cottura, e propongono ricette improntate alla mediterraneità: baccalà, polpi, pesce azzurro i protagonisti assoluti. Non mancano i classici spaghetti con le vongole o i paccheri con le cozze, ma io ho assaggiato una gustosissima calamarata con alici, pecorino e briciole di pane al finocchietto (13 €) decisamente gradevole. Questa nella foto è la mezza porzione, molto ben condita: 120 grammi di pasta per quella intera.

Mare anche in versione young, con il burger di ricciola con verza rossa marinata, maionese al lime e chips (16 €), praticamente un pasto completo. E’ l’unico burger in carta, la carne è totalmente assente da qualsiasi preparazione (ergo: non sono previste amatriciane, né carbonare). Non è previsto in realtà nemmeno il bancone col pescato del giorno: “Ci vorrebbe troppo tempo tra la scelta, la cottura e la pulizia per impiattare; abbiamo preferito inserire in menu piatti con pesce fresco naturalmente ma già sfilettato, come il branzino o l’orata preparati al forno in cartoccio oppure alla piastra (15 €)“.

Con i dolci, rigorosamente home made, tutti a 5 € (4 per il sorbetto), tra cui il Tiramisu è l’orgoglio della casa, si rimane sul classico (cheesecake, panna cotta e tagliata di frutta). La gelateria è affidata invece a Steccolecco, per mantenere il livello artigianale preservando la praticità, e non dover ricorrere a prodotti industriali. I mini gelati su stecco costano 3 €, i bon bon da 6 pezzi costano 6 €.

Nel nuovo Ugo si mangia a sazietà con uno scontrino medio di 30 €, e una volta partita la stagione sono già in programma serate a tema, piano bar ogni domenica, beach tonic ogni sabato e ad agosto il Woodstock party per ricordare i 50 anni dell’evento musicale piu famoso di sempre. E voi che programmi avete?

Ugo al Marine Village. Via Litoranea km 10.100. Ostia (Roma). Tel +39 06 91908178