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25 Agosto 2021 Aggiornato il 28 Agosto 2021 alle ore 10:29

Milano. Il ristorante Panghea è no green pass per fare selezione naturale

Il ristorante vegetariano Panghea riapre dopo il periodo di ferie con il singolare invito no green pass: il nuovo paradosso della selezione
Milano. Il ristorante Panghea è no green pass per fare selezione naturale

La querelle, ops, la polemica sul paradosso del green pass al ristorante si arricchisce dell’ennesimo capitolo. Questa volta il no green pass è sbandierato come invito per la riapertura da Panghea.

Copio e incollo se vi foste perduti nell’effetto jungle e caratteri cubitali del post.

Panghea post instagram no green pass

Dopo un periodo di meritato riposo il Panghea riapre. Vi aspettiamo sempre senza il green pass

Prima che mettiate mano a decreti legge, Dpcm, faq e circolari, la risposta è no, non si può far entrare clienti al chiuso senza green pass.

Per guida, controlli e multe basta leggere qui.

Ma il ristorante Panghea non si piega alla dittatura sanitaria e va oltre con una semplice asserzione a commento dell’invito.

Si chiama selezione naturale..nessuno obbliga nessuno

La “libertà” sanitaria è quindi strumento darwiniano per il ristorante vegetariano Panghea. Che invoca la rupe Tarpea per selezionare i soli che riusciranno a garantire la prosecuzione della specie. Cioè i no vax – no green pass.

Che come tali hanno diritto di accesso ai ristoranti senza nemmeno – sembra di capire – l’incomodo di dover chiedere tavolo interno o tavolo esterno.

Panghea è sicuro che si possa evitare l’obbligo.

Abbiamo lottato un inverno intero con io Apro…sicuramente non è il suo tag a spaventarci

Il tag alle forze dell’ordine è di un commentatore che ritiene necessario il rispetto delle regole. Che la stessa Io Apro ha invocato a proposito della querelle della mappa ristoranti contro la certificazione verde.

In 500 e passa commenti troverete tutte le variegate posizioni no o pro green pass.

Ci sono avvocati, costituzionalisti, virologi e cittadini comuni a difendere il difendibile e l’indifendibile. Parole e concetti estremi si rincorrono in un vortice di presunte news e fake news.

Il paradosso al ristorante: chi paga per il no green pass?

Ma ve la voglio fare breve. Mi ha interessato la domanda molto pratica di un commentatore. Purtroppo rimasta inevasa.

Quindi pagate voi le multe a chi non ha il green pass in caso di controlli? Chiedo per un amico…

Perché tanto a non far prendere il Covid in forma grave ai fortunati clienti no green pass ci penserà la selezione naturale.

[Aggiornamento ore 10.20] Il ristorante Panghea ha cancellato il post.

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