Organic a Bari dove mangiare spaghetti all’assassina con i fiocchi

Organic a Bari è quel luogo dove lo star bene ha il carattere distintivo di un ambiente caldo e di una cucina schietta. Come a casa. Snella, ma importante; confortevole, ma senza eccessi. È il rifugio quotidiano dei molti habitué che qui trovano sempre l’accoglienza disinteressata di Marco Milone (fratello di Davide che conduce Milo, enocucina con brace nella stessa città), e dei molti avventori che scoprono nel cuore cittadino un ristoro inedito. Dove l’originalità sta infatti nel ritorno all’essenza e dove l’abilità sta nella capacità di riunire attorno allo stesso tavolo clienti amici, gourmand incalliti e gastrofighetti.

Merito dell’innata vocazione all’ospitalità del patron che fa del binomio comfort food-convivialità il leit motiv del suo Organic. Ingredienti che si rafforzano a vicenda per una ricetta senza sbavature.

La proposta giornaliera è dettata dal mercato e dalla fantasia tra i fornelli, e ripropone uno spaccato della gastronomia cittadina, senza fronzoli né sovrastrutture. Da Organic si sceglie pertanto da una lavagna che pare un ricettario d’antan per quel saper elencare i piatti del ricordo di Bari, senza cadere in inutile retorica. Ed infatti, tra le ricette indiscutibilmente baresi, fanno capolino intelligenti abbinamenti nazional-popolari e spunti di creatività che incuriosiscono gli assidui – e numerosi – frequentatori di questa tavola.
Una assassina da incorniciare da Organic a Bari

Tra i primi, gli spaghetti all’assassina (10 €) rappresentano il must del wine bar, che vale sicuramente il viaggio e la sosta. La cottura perfetta e una giusta percentuale della rinomata rosolatura (qui la ricetta di Lolita Lobosco) stimolano il palato con una forchettata che è un continuo crescendo. Un po’ crunch, un po’ cremosa. Un gusto deciso, ma delicato; intrigante, ma senza mai esagerare. Una ricetta che crea dipendenza: l’avvolgenza da manuale smussa la nota sapida della rosolatura, stuzzicando le papille con una dosata nota di piccante. Un boccone che si fa piacevolmente tridimensionale, gioia dell’anima e della mente. Da inserire nella classifica dei migliori ristoranti di Bari dove mangiare gli spaghetti all’assassina.

La zampina con cime di rapa e patate (8 €) trasla nel piatto di Organic l’anima più profonda della Bari Vecchia. Quintessenza di un sapere antico, è una salsiccia di carni bovine e suine tritate assieme a salsa di pomodoro, formaggio, erbe aromatiche e sale. Un secondo goliardico sin dal primo morso, si esprime qui nella sua verace eleganza, con quella texture avvolgente che fa da contraltare ad una speziatura fine. Indubbiamente, una portata da ricordare per semplicità mai banale.
I vini

Altro asset di Organic a Bari è la selezione di vini, frutto della competenza e passione dei due fratelli, che qui propongono etichette nazionali e oltre confine, scelte con peculiare attenzione al mondo del biodinamico e naturale. Completano la carta bottiglie di altra filosofia di vinificazione.
Il locale è l’ancora per chi è alla ricerca di certezze nel cuore del capoluogo. Quella di sentirsi accolti, quella di un buon piatto tradizionale all’insegna della qualità della materia prima, quella di un buon calice e una chiacchiera. Un luogo dalla cucina barese autentica, inaspettatamente cosmopolita per la capacità di arrivare al cuore di chiunque, senza perdere l’artigianalità.
Un ristoro dove il sentimento è parte fondante dell’ingranaggio.
Quanto costa il ristorante Organic a Bari

Un piatto di spaghetti all’assassina costa 10 € che diventano 11 € con la stracciatella, i carciofi alla romana 8 € e il caciocavallo idem. Le bombette con le patate vengono via a 10 €, la zampina 8 €, la falda in umido 11 €. Un pasto completo (antipasto, primo e secondo) da Organic a Bari costa meno di 30 €. Un affare.

E avete anche la pinsa romana con la margherita a 8 € e la salsiccia e friarielli a 11 €.