Hugo, cocktail per brindare alla vittoria agli Internazionali di Tennis

Confesso di averlo tenuto in serbo questo cocktail St-Germain Hugo e il giro al Foro Olimpico per gli Internazionali di Tennis a Roma. Ma ora che Jasmine Paolini si è assicurata il trofeo battendo la statunitense Coco Gauff in 2 set, lo tiro fuori.
L’ho bevuto sulla terrazza lounge bar ospite di St-Germain Riviera Club, ospite del pop up organizzato con Maio Restaurant & Rooftop. Pairing con i panini per non perdersi nemmeno uno scambio tra i nostri tennisti. Dunque Honey Roast Delight, baguette con tacchino arrosto al miele, maionese al rosmarino, lattuga e pomodori secchi. E King Prawn Roll, decisamente più paffuto e ricco di farcia, meno raffinato, ma giusto per assorbire il cocktail.

Ok dimenticavo, il nome del cocktail è St-Germain Hugo perché mette insieme il liquore francese creato nel 2007 da Robert J. Cooper con il cocktail Hugo. Cioè il cugino dello Spritz inventato dal bartender altoatesino Rolnd Gruber nel 2005. Che a Roma spopola da tempo immemore o quasi come ci ricorda la ricetta di Pino Mondello di ben 14 anni fa.
Hugo prevede sciroppo di sambuco e St-Germain è un liquore a base di sambuco che riconoscete per la bottiglia ottagonale omaggio al quartiere parigino di St-Germain de Prés. Lo comprate qui. A proposito, Jasmine Paolini ora con la sua posizione 4 nella classifica mondiale dovrà andare sulla terra rossa di Parigi.
Ma ritorno al cocktail di cui vi dò le misure perché è facilissimo da fare a casa.
La semplice ricetta del cocktail St-Germain Hugo

- 40 ml di St-Germain
- 60 ml di Prosecco
- 60 ml di soda
- Riempite un bicchiere da vino con il ghiaccio.
- Versate il liquore St-Germain
- Aggiungete 8 foglie di menta
- Aggiungete il prosecco e la soda
- Mescolate
- Guarnite con una fetta di limone e foglie di menta fresca
E brindate.

Potreste provare anche a preparare per domani che è domenica un piatto di gnocchi cacio e pepe conditi con lime, menta e sambuco. Ci stanno benissimo con il cocktail e domani se non siete al Foro Olimpico o davanti alla televisione, dove mai potreste essere?