Venezia. Tre indirizzi per gustare la primavera e le moeche
Venezia. Ve la consiglio per un weekend romantico. O per le prossime vacanze di Pasqua, il ponte del 25 aprile, quello del 1 maggio. Insomma, ve la consiglio sempre.
E non mi dite che la destinazione è scontata: Venezia ha sempre qualcosa in serbo per stupirvi.
Almeno una volta nella vita c’è da dormire nel più celebre hotel veneziano, il Danieli.
Palazzo antico, lussuoso fino al midollo, la hall più importante ed opulenta di tante altre celebri dimore, piena di oro e di orchidee.
Camere elegantissime e comode, servizio impeccabile. Cosa volere di più per sentirsi un nobile d’altri tempi per una notte? Se avete qualche migliaio di euro di extra (utopia, lo so), prenotate la suite del Doge, straordinariamente bella, esageratamente lussuosa, da restare senza fiato e ottima per patire la sindrome di Stendhal.
La colazione si fa sempre al Danieli con proposte dolci e salate, frutta fresca, bollicine. Con l’arrivo della bella stagione potrete godere della terrazza più esclusiva di Venezia e di un panorama unico sul Canal Grande con vaporetti, gondole e cupole di San Giorgio.
A Venezia si cammina tanto tra calle e calle e canali per curiosare nelle boutique di vetro di Murano e ammirare gli scorci tra i palazzi antichi.
Immancabile arriverà il desiderio di spizzicare qualcosa, magari per l’aperitivo. In questo caso non lasciatevi scappare Vecio Fritolin, uno dei migliori indirizzi di Venezia, dove potrete ancora gustare (ma non per molto, ahimè) le moeche, ovvero i teneri granchietti fritti. Le moeche (solo femmine) si trovano per un mese e mezzo in autunno (settembre – ottobre) e un mese e mezzo in primavera (marzo – aprile), durante il periodo di muta, quando il loro carapace è tenero e morbido. Vengono marinate nell’uovo sbattuto, impanate e fritte. Una bontà imperdibile.
Cambio di abito per la cena (mica vorrete camminare per Venezia con il tacco 12?). Se siete appassionati di vino, potreste fare un salto alla Wine Suite di Danieli, una deliziosa saletta dedicata al vino, dove si tengono degustazioni e verticali delle etichette importanti, condotte dai noti sommelier ed enologi. Esempio? Una verticale di Tignanello, alla quale ho partecipato anch’io, anni ’97, ’99’ ,’04, ’06, ’07 e ’10, a cura di Renzo Cotarella, lo storico enologo di Casa Antinori. Indimenticabile esperienza (150 €).
Pronti per cena? Bene, prendete un taxi (acquatico, naturalmente, 50 € a corsa) per Dorsoduro, l’hotel Centurion, uno storico palazzo che si specchia, vanitoso, nel Canal Grande. L’hotel è stato curato nel dettaglio da un noto architetto fiorentino, Guido Ciompi, che ha ideato lo stile molto ricercato, creando dei pezzi unici di arredamento.
Nell’hotel c’è un ristorante tutto bianco che si chiama Antinoo con lo chef Massimo Livan. Ogni suo piatto è composto da tre ingredienti: pesce, frutta e una spezia, ad esempio. Già, gli piace molto combinare il pesce con la frutta, e devo ammettere che ci riesce bene.
Non fatevi scappare la tartare di gamberi rossi di Sicilia con frutto della passione e petali di fiori, l’astice in tre consistenze, il risotto ai piselli novelli con gelato di baccalà e il trancio di rombo con tagliatelle di asparagi. Dulcis in fundo, la cupola di cioccolato con soffice mousse all’interno e salsa di fragole. Ecco, vi ho anticipato alcune proposte del menù primavera 2014, non male, vero?
Insomma, la full immersion nella Dolce Vita veneziana io l’ho fatta: e voi siete pronti a suggerirci indirizzi per un weekend da favola?
Hotel Danieli. Riva degli Schiavoni, 30122 Venezia. Tel. +39 041 522 6480
Ristorante Vecio Fritolin. Calle della Regina 2262. Sestiere Santa Croce. Venezia. Tel. +39 041 522 2881
Hotel Centurion. Dorsoduro, 173. Venezia. Tel. +39 041 34281