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Vie di fuga per il week-end. Divertimento e sbattimento in lista

lunedì, 29 Novembre 2010 di

svinando

E’ tempo di liste. In Rai, con vieni via con me di Roberto Saviano e Fabio Fazio che hanno lanciato nell’empireo il format, e da qualche settimana anche su Scatti, la “vertigine della lista”, è il piacere di definire il mondo, di dominarne la complessità, di organizzare il caos. Anche gli eventi, quelli per i quali vale la pena di fare la valigia e partire, possono essere elencati, catalogati, didascalizzati. In una lista del divertimento da consultare per pianificare un viaggio o per riempire di contenuti la voglia di partire.

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A compilarla, incompleta come tutte le liste, ci hanno pensato Fabio Bortolotti e Claudio Garosci che nel loro libro “Vie di fuga per il week-end” illustrano svariati buoni motivi “per abbandonare l’ingannevole comfort del divano in salotto”. Perché se l’umanità si divide, con qualche semplificazione, in pigri e intraprendenti, pantofolai e globe-trotter, l’elenco delle cose da fare nel pianeta può riuscire utile ad entrambi. Strappa i primi dal sofà, suggerisce nuove destinazioni ai secondi.

Arte, cinema, musica, sport, enogastronomia, natura, trasgressione, folclore: sono 153 in tutto le buone ragioni per partire, nell’era del low-cost e dell'”escapismo”, dove “è tanto facile muoversi che in confronto è quasi più difficile avere un motivo per farlo”. Mese dopo mese, scheda dopo scheda, per ogni singolo evento gli autori informano su prezzi, luoghi, tempi, estimatori potenziali (“per chi è”), link e “fattore di sbattimento”, cioè il livello di difficoltà implicita nel partecipare (si va da * a ********** ma c’è anche uno “zero sbattimenti”, riservato all’High Times Cannabis Cup, “il festival di canne, ma senza red carpet”, a Amsterdam, a novembre).

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Di seguito qualche esempio (un’altra, inevitabile lista), tratto dall’elenco completo degli eventi. A gennaio si parte (anche) per il Vertical Sprint (fattore di sbattimento 10, il massimo), a scalare di corsa il Pirellone milanese mentre a febbraio si gioca col fuoco (letteralmente e pericolosamente) con i Furgari, a Taggia (Im), il borgo ligure dove il secondo sabato del mese si bruciano cataste di legna riempite di polvere da sparo.

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A marzo, si fa la valigia per partecipare al St. Patrick’s Festival, tutti a bere birra e cantare in un’Irlanda trasformata in un gigantesco pub. Ma si parte anche per fare scorpacciata di polenta, frittata di cipolle e salsiccia per partecipare all’antichissima festa del Polentonissimo, a Monastero Bormida (At). L’arrivo della bella stagione si festeggia in Belgio con il carnevale di Binche, Patrimonio dell’Umanità per l’Unesco, versione “controllata” dei tanti carnevali sfrenati sparsi per il mondo, con i Gilles che si aggirano per la cittadina, muniti di elegantissimi copricapi in piume di struzzo a tirare arance ai passanti.

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Aprile si apre, negli anni dispari, con la Festa della Democrazia, a Torino, ideata da Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte Costituzionale e si chiude con il Far East Film Festival, a Udine, l’evento dedicato al cinema asiatico oppure con il Koninginnedag, mega festa di strada che si tiene nelle principali città olandesi. In mezzo due eventi del made in Italy mondiale, il Vinitaly, a Verona e il Salone del Mobile, a Milano.

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Con l’avvicinarsi dell’estate il panorama si fa particolarmente intenso. A maggio c’è l’Andersen Festival, a Sestri Levante, 65 mila persone che accorrono per ascoltare fiabe nelle piazze; ci sono le giornate nelle Oasi del Wwf, aperte per l’occasione al pubblico; c’è il Cooper’s Hill Cheese-Rolling, in Gran Bretagna, tutti a correre dietro a una forma di formaggio che precipita da una ripida collina.

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Giugno a tutto cinema con il Biografilm Festival e Il Cinema Ritrovato, rassegna di film d’epoca restaurati, entrambi a Bologna e con il Taormina Film Fest. Ma si può partire anche per il Festival Internazionale dell’Oralità, a Torino, per quello dell’Economia, a Trento, per il Premio Ilaria Alpi, a Riccione e per la Battaglia del vino, ad Haro, 80 km da Bilbao (fattore di sbattimento: solo ****) per uno strano pellegrinaggio verso il santuario nel quale migliaia di persone vestite di bianco (che poi diventa rosa) e con foulard rosso si attrezzano di secchi, pistole ad acqua, pompe e contenitori vari per poter, nel viaggio di ritorno, innaffiare di vino il prossimo.

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Nel semestre che resta ricordiamo solo gli eventi allietati dal cibo. A luglio c’è Griglie Roventi, con finale a Caorle, gara di cuochi amatoriali provenienti da tutta l’Italia per preparare la braciola più buona. E c’è la Balorda, gara di bici, rigorosamente a bordo di una Graziella, con soste a base di gnocco fritto e vino (niente Gatorade!). Ad agosto si svolge la famigerata Tomatina, a Bunol, in Spagna, quando decine di migliaia di partecipanti, volentieri ubriachi, allo scoccare del Mezzogiorno si lanciano pomodori e la piazza del centro diventa un’enorme pavimento di passata. Sempre ad agosto, La Morra (Cn) ospita la Mangialonga, passeggiata enogastronomica lungo i sentieri del Barolo, tra agnolotti, salumi, carni e formaggi delle Langhe, opportunamente abbinati all'”oro rosso”.

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A settembre c’è il Cous Cous Fest, a San Vito Lo Capo (Tp), Cheese, la biennale dedicata al mondo del formaggio, a Bra (Cn), il Galway International Oyster Festival, in Irlanda, per gozzovigliare a base di ostriche e birra.

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A ottobre si va, oltre che al Salone del Gusto di Torino, all’Ottobrata zafferanese, a Zafferana Etnea (Ct): quattro domeniche di sagre a base di miele, funghi, formaggi, castagne e dolci siciliani. A novembre, tutti nella Bassa Parmense per il November Porc, festa del maiale ideata, si racconta, da un gruppo di buongustai locali di ritorno, qualche anno fa, dall’October Fest.

Tanti gli eventi curiosi e/o sorprendenti. Come il Festival delle Invenzioni (a Ginevra, ad aprile), o il Festival delle Abilità Differenti, dove artisti di tutto il mondo “portano sul palcoscenico l’eccellenza nella differenza” (a Bologna e Modena, a maggio), il Campionato di trasporto della moglie (in Finlandia, a luglio), il Festival Interceltico (ad agosto, in Francia), il Barcelona International Erotic Film Festival, a ottobre e Euward, la mostra premio per artisti con disabilità mentale (a Monaco, a partire da novembre).

Per finire il Piano B, rassegna di eventi esclusi dalla lista principale ma solidi abbastanza per essere proposti come destinazioni alternative di fuga. Natale si avvicina, la lista dei regali (un’altra!) è da qualche parte che occhieggia (minacciosa). Ecco un’idea, per l’amico pantofolaio o il parente curioso.

Vie di fuga per il week-end. Fabio Bortolotti e Claudio Garosci. Editore Antonio Vallardi, 192 pp., 12€

Foto: mmedia.kataweb.it, sanremo.it, movieplayer.it, boston.com, fotos-noche.com, winenews.it, irlandando.it