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Ristoratori, ma quando le mettete le calorie sul menu?

giovedì, 26 Gennaio 2012 di

svinando

Si fa presto a dire etichetta. Inaffidabile, incomprensibile e poco chiara. E’ un mare di critiche quello che si abbatte sulle etichette alimentari nel monitoraggio globale effettuato da Nielsen.

Che ha segnato, su un ideale cahier des doléances di 25 mila navigatori Internet di tutto il mondo, proteste e frustrazioni dei consumatori al cospetto di sua maestà l’etichetta. Anni e anni di lavoro per produrne una nuova (più chiara e trasparente) nel territorio dell’Unione Europea non sono bastati per tacitare gli animi. Gli intervistati (certo non solo europei) hanno pochi dubbi a riguardo: per 6 su 10 è difficile comprendere i valori nutrizionali indicati sulla confezione dei prodotti alimentari. E tanto basta a renderli insoddisfatti.

In Europa la media di chi dichiara una “forte comprensione” dei valori nutrizionali è solo del 45%, ma con punte che vanno dal 60% del Portogallo al 31% della Francia, mentre i consumatori italiani si piazzano sopra la media con il 59% degli intervistati che hanno detto di comprendere appieno le informazioni sulle etichette dei prodotti alimentari.

Lo scetticismo regna anche sulla credibilità di indicazioni sulla salute come “a basso contenuto di grassi” e “tutto naturale”. Più di due terzi dei consumatori di tutto il mondo dichiara che le informazioni nutrizionali non sono mai, o sono solo qualche volta, degne di fiducia. Un atteggiamento di scetticismo particolarmente comprensibile se si tiene conto che, sempre secondo la ricerca di Nielsen, quasi la metà dei consumatori intervistati sta cercando di perdere peso e il 78% si è sottoposto ad una dieta.

C’è il peso, quindi, in cima alle preoccupazioni degli intervistati. Che chiedono a gran voce chiarezza sulle calorie quando mangiano fuori casa. Il 53% dei consumatori europei intervistati vorrebbe infatti indicazioni sul conteggio delle calorie e informazioni nutrizionali sui menu dei fast food mentre il 41% se lo aspetta dalle catene di ristoranti. Più alta, fra gli italiani, la percentuale di chi ritiene importante essere informato sulle proprietà nutrizionali del menu: il 65% le vorrebbe sui menu nei fast food, il 55% su quello delle catene di ristoranti e il 44% nei ristoranti indipendenti.

[Fonte: Nielsen, helconsumatori.it Foto: conipiediperterra.com]