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La ricetta perfetta dello chef: pasta alla carbonara sbagliata ma giusta

mercoledì, 21 Maggio 2014 di

ricetta carbonara

La preparate ancora la pasta alla carbonara o i primi caldi di stagione fanno scemare l’interesse per questo classico della cucina?

Ho assaggiato una variazione di carbonara preparata dallo chef Dino de Bellis del Salotto Culinario che vi propongo. La nota di liquirizia rinfresca questo piatto che lo chef chiama Carbonara sbagliata.

Sbagliata come un Negroni? Qualcuno potrebbe avere a ridire sul formato di pasta scelto: niente spaghetti. Scelta in controtendenza come anche il lardo spagnolo che un altro bistrot a trazione iberica invece accantona a favore di un guanciale laziale.

Ma voi provate a scodellare a ora di cena con l’aria che rinfresca, o ad assaggiarla al ristorante, e ne riparleremo.

Trattasi di una Diversamente carbonara.

Pasta alla carbonara “sbagliata”

Ingredienti

320 g di tuffoli Mancini
150 g di lardo affumicato di patanegra
30 g di parmigiano grattugiato
100 g di pecorino romano
5 uova di gallina (livornese di preferenza)
1 cucchiaino di liquirizia in polvere
Sale
Pepe

Procedimento

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo rompete le uova e separate gli albumi dai tuorli.
Mettete i tuorli in una ciotola e sbattete energicamente.
Aggiungete metà del lardo a vostra disposizione tagliato a listarelle (la parte più grassa che si scioglierà con il calore della pasta) con una parte del parmigiano e del pecorino, una puntina di liquirizia e una grattugiata di pepe a mulinello.

Il lardo restante, quello con la parte magra, tagliatelo finemente e tenetelo da parte.
A cottura ultimata, scolate la pasta nella ciotola e amalgamate tenendo la ciotola vicino ad una fonte di calore, per esempio il bollitore ancora acceso, fino a creare una crema omogenea.

ricetta carbonara 12

Servite su un piatto e terminate con una spolverata di formaggio, qualche pezzo di lardo e un pizzico di liquirizia.

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.