mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

The Cesar, il ristorante sul mare di Roma che cerca il rilancio con il nuovo chef

venerdì, 06 Maggio 2016 di

The Cesar Posta Vecchia

Sì lo so, Palo Laziale non è Roma ma il mare è quello che frequentano i Romani. E poi sono sempre indimenticabili i tramonti al Posta Vecchia Hotel, ammirati dal terrazzo del ristorante The Cesar che ha conosciuto i fasti della stella Michelin.

L’ultima volta che ci sono stata, in cucina c’era ancora Michelino Gioia, alla guida del ristorante da più di 10 anni, che alcuni mesi fa è passato all’Hotel Parco dei Principi a Roma.

Sul The Cesar, oltre alla luna brillava la luce più accecante per noi appassionati di gastronomia della stella Michelin persa proprio in questa edizione

Sulla tolda del ristorante è arrivato Antonio Magliulo, 33 anni, che prima di affiancare negli ultimi 7 anni Michelino Gioia, ha fatto esperienze presso Alain Ducasse, Enrico Crippa e Gaetano Trovato.

Antonio Magliulo

Antonio Magliulo, simpatico e sorridente, non è chef da palcoscenico almeno per il momento. Ma si è presentato con un lungo menù degustazione.

GIU_7329aperitivo

Per l’aperitivo, accompagnato dallo Champagne, sono arrivati due piatti con i finger food. Quel “pasticcino” verde in realtà è una caprese, invece quello che sembra uovo, è ananas. Sui piatti ci sono Caprese, Parmigiana, Pop corn, Pane, acciughe di Lampara e frutti rossi, Carciofo dell’ orto affumicato, Scampo, Air bag di pane, Carota e gin, Cornetto al limone.

pane

Il cestino di pane, sparisce in un attimo: piccole pagnotte con lievito madre, grissini, pizza scrocchiarella, croissant, ce n’è per tutti i gusti.

astice

Mosaico di ortaggi del nostro orto e formaggio di mandorla. Piatto vegano e buono anche per un’onnivora!

astice

Astice, emulsione di cozze, fregola e gel di yuzu. Questo è il piatto che ho preferito in assoluto. Perfetta la consistenza e la cottura dell’astice, sorprendente il profumo di yuzu (un agrume giapponese simile al mandarino).

maialino

Maialino da latte, orzo, liquirizia e sedano rapa. Buona la consistenza.

fagotti piselli bottarga

Fagotti, piselli, prezzemolo, vongole e bottarga. Il ripieno di fagotti è fatto semplicemente di piselli, buono in abbinamento con la bottarga.

fusilloni gamberi fave

Fusilloni Matt, crema di fave, gamberi rossi, burrata e sumac. Un primo piatto che ho apprezzato: dolcezza del gambero e l’amarognolo delle fave unite alla morbidezza della burrata.

linguine trippa baccalà

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Linguine, trippa di baccalà, asparagi e guanciale. Piatto per chi apprezza la trippa, specie se è di baccalà, un po’ vischiosa. E’ stato ottimo però l’abbinamento con il vino un Ciliegiolo Sassotondo di San Lorenzo.

branzino

Branzino, foglia e infuso d’ostrica e indivia brasata. Amo le foglie di ostrica che offrono sempre una nota caratteristica al piatto. Ottima la cottura del branzino.

manzo

Manzo, melanzana affumicata, bulgur e fondo di foie gras. Morbida la carne, saporito il fondo di cottura.

millefoglie di cioccolato

Millefoglie di cioccolato con ganache e mascarpone, frutti di bosco e gelato di cocco. Non amo i dolci, ma apprezzo che li fa seguendo alcuni criteri (dei miei gusti). Croccante il cioccolato, poco dolce o, meglio, dolce quanto basta, la parte morbida, gelato di cocco non troppo “esotico”.

piccola pasticceria

Infine la piccola pasticceria: pralina di cioccolato, bignè al lime, pasticcino alla fragola, un bicchierino con un “mojito”.

Il prezzo del menù degustazione “Espressione Primavera” è di 125 €.

La domanda, quindi, è: riuscirà il nuovo chef a riconquistare la stella Michelin? Io un piatto wow forse l’ho assaggiato, ma gli ispettori di Sergio Lovrinovich sono molto esigenti.

Voi la spezzereste una lancia a favore del The Cesar?

The Cesar – La Posta Vecchia Hotel.  Palo Laziale (Roma), tel. 06 9949501

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.