Benso a Bologna, ristorante di pesce a buon prezzo

Bologna è una città che poco associamo ad una cucina di pesce, anche se abbiamo ottimi esempi di ristoranti di mare. E ci sono altre chicche come Benso, situato nel cuore della città, nel quartiere ebraico di Bologna a 5 minuti a piedi dalle due Torri.
Benso è un ristorante storico di pesce che, dopo anni di chiusura, è stato rilevato dai fratelli Iside, Luigi e Francesco Morabito, giovani e brillanti imprenditori di origini calabresi. Il locale si trova in un piccolo vicolo di Bologna. Se ci arrivi è perché lo scegli come destinazione, difficilmente ci capiti passeggiando.

Benso è arredato con originalità, quasi un’osteria bohémien con elementi nuovi e antichi, le sedie diverse tra loro ed una piccola finestra sulla cucina. Qualche tavolo sul vicolo permette di immergersi in uno scorcio cittadino.

Alla guida della cucina di Benso c’è lo chef Corrado Parisi che qui esprime l’esperienza accumulata in anni di viaggi. I piatti di mare sono ben costruiti, ricchi di gusto, eleganti. Raccontano classicità ma soprattutto contemporaneità mista a grande tecnica.
Potete scegliere il Gran Crudo di mare con pesci e crostacei (90 € per due persone), il Baccalà alla bolognese o per il fritto misto senza lische (26 €). Ma anche per gli opulenti primi e gli stravaganti secondi.
Anche chi non mangia pesce qui trova piatti di terra. Come i ravioli del plin d’anatra e vermouth, squacquerone, piselli e salsa al foie gras (22 €). E anche i vegetariani possono trovare un accordo con la Melanzana alla siciliana, mousseline di pomodorini datterini al forno, cremoso di ricotta, ricotta salata e basilico (18 €). Un capitolo a parte lo meritano i dolci che raccontano il Parisi pasticciere delle origini. Mentre la carta dei vini ha oltre 300 etichette in cantina.
Cosa si mangia da Benso a Bologna

Benvenuto dello Chef. Foglia di pomodoro croccante con mousse di mozzarella di bufala gel al basilico. Petali di rapa rossa con caprino, nocciole e semi. Taco all’aglio Orsino con cetrioli osmotizzati, yogurt e limone nero fermentato. Nulla di banale, tutto piacevole e gustoso.

Il pane è già un primo racconto dei viaggi. Un giro in Francia con la baguette, il vissuto in Germania con un pane ai 7 cereali a lievitazione naturale e un pane emiliano. In accompagnamento burro d’ alpeggio con polvere di pomodoro e olio Rivalta del Frantoio Valsanterno.

Spaghettone alle vongole 2.0 (26 €). Gli spaghetti alle vongole sono spesso un banco di prova nei ristoranti di pesce. La versione di Benso a Bologna può entrare nel vostro ricettario. Le vongole cotte alla brace hanno elargito fumo e dispersione di sapidità. Il cremoso di aglio di Voghera DOP ha una dolcezza inaspettata calibrata anche dal gel di prezzemolo. Lo spaghetto Benedetto Cavalieri cotto al dente ha imprigionato bene il condimento giocando con una punta piacevole di acidità.
Le linguine agli scampi con il burro

Linguine e scampi con limone arrostito e melissa (26 €). Questo piatto racchiude tre Paesi: l’Italia per la materia prima, la Francia per l’uso del burro ed il Giappone per la lavorazione di crostacei. Non è solo la sfumatura del cognac ma anche l’abbinamento di un burro specifico. Una precedente salamoia con sale marino ha sgrassato la polpa degli scampi pronti per incontrare il burro. E a questo burro francese Parisi ha abbassato il punto di fusione a 19 gradi. Risultato? Il palato ha sciolto tutte le molecole del sapore con una buona esplosione di gusto. Non dimentichiamoci il cuore mediterraneo di questo primo piatto classico. Parisi ha usato per la salsa sia i pomodori piccadilly che i perini. Questi ultimi messi ad essiccare e la polpa rimasta messa in infusione per poi passare tutto al rotavapor. Un condimento di una raffinatezza commovente con la melissa a dare freschezza.

Baccalà alla bolognese (17 €). Lo chef di Benso a Bologna ha utilizzato gli ingredienti della ricetta originale cuocendo il baccalà a bassa temperatura poi glassato con la salsa pil pil, lemon curd salato e gel di prezzemolo. Un buon equilibrio tra la sapidità del baccalà e la sua glassa setosa che smorza ulteriormente e vira verso confini dolci.

Infine, brioche siciliana con gelato alla crema e amarene (12 €). Dessert a cui non si può dire di no anche se sazi. La morbidezza della brioche e la cremosità del gelato sono già una coppia irresistibile. E una zuppetta di amarene calde ha completato questo tripudio di felicità e calorie.
Quanto costa il ristorante di pesce Benso a Bologna
Tre i menu degustazione.
Piccolo Racconto, 4 portate a scelta dello chef (65 €; abbinamento vini a 35 €)
Poesia 6 portate a scelta dello chef (85 €; abbinamento vini 45 €)
Romanzo dello chef, La mia biografia in 7 portate (95 €; abbinamento di vini e non a 60 €)
Un pasto completo (antipasto, primo e secondo) al ristorante Benso di Bologna vi costerà in media 70 €, bevande escluse.
