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Terremoto. Chiude il ristorante Il Tiglio a Montemonaco per cui tutti chiedevano la stella Michelin

venerdì, 04 Novembre 2016 di

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Il terremoto è stato più forte della passione dello chef Enrico Mazzaroni.

Lui e Gian Luigi Silvestri hanno dovuto chiudere il ristorante Il Tiglio, una delle tavole più evocate dagli appassionati di gastronomia che la considerano da “vale il viaggio” per menu e piatti a dispetto di una collocazione impervia sui monti Sibillini.

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E si spingevano fino a Montemonaco che significa un’oretta di curve quasi indigeribili per inerpicarsi dalla costa fino al Tiglio.

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Un’ascesa che faceva il paio con i riconoscimenti, moltissimi sul web, tra gli utenti di TripAdvisor e anche sulle due guide fino ad ora uscite: Gambero Rosso con due forchette e Espresso con un cappello. E la stella Michelin dietro l’angolo già da qualche tempo.

Si chiude per terremoto, per crepe nei muri del casale. Il terremoto del 1997 in Val di Nera lo aveva risparmiato. E anche quello di agosto che ha distrutto Amatrice e Accumoli era passato quasi inosservato se non fosse stata per la paura che aveva allontanato i clienti. Ma poi si stava ritornando alla normalità e il ristorante era tutto prenotato fino al 6 ottobre. La scossa del 26 ottobre e ancor più quella di domenica scorsa a 6.5 della scala Richter hanno aperto crepe profonde.

Il ristorante è dichiarato inagibile e a giorni si saprà se sarà possibile ristrutturare o sarà necessario demolire tutto e ricostruire.

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Serviranno soldi e dopo la ristrutturazione del febbraio scorso potrebbe non essere così facile.

Avvilimento tanto e speranze poche. Anche se si avvicina la presentazione della guida Michelin e chissà che il ristorante gourmet fiorito su una roccia come una stella alpina prima di essere spazzato via dal terremoto non brilli ancora di più.

Sarebbe una beffa insopportabile o un nuovo punto di ri-partenza?

[Link: Repubblica]