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Milano. La classifica 2017 dei migliori locali che ViviMilano ha chiesto ai lettori

mercoledì, 24 Maggio 2017 di

In edicola stamattina, e online sul sito di ViviMilano domani, la classifica dei migliori locali 2017 che hanno vinto i ViviMilano Awards, assegnati dal supplemento meneghino del Corriere della Sera con il concorso dei collaboratori della testata, Valerio Massimo Visintin in testa, e dei lettori.

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Il primo premio è stato assegnato dai voti dei lettori e della redazione; il secondo premio è un premio di popolarità, basato sulle preferenze espresse nel sondaggio fra i lettori; il terzo premio è invece una specie di menzione d’onore basata sulle peculiarità del locale prescelto.

Ecco qui tutti i vincitori – ricordate il nostro articolo di “guida al voto di qualche settimana fa?

Ecco, in qualche caso possiamo ben dire “noi ve l’avevamo detto“: ad esempio, il Ratanà fra i ristoranti, D’O per l’alta cucina, La Ravioleria Sarpi e Luini fra i cibi di strada…

Ma ecco i risultati finali. In nero, quelli che “ci abbiamo preso”.

Ristoranti

  1. Ratanà (in foto, Cesare Battisti)
  2. Trattoria Laravaelafava
  3. Risoelatte

Dal Mondo

  1. Iyo (in foto)
  2. Denzel
  3. El Porteño

Alta Cucina

  1. D’O (in foto, Davide Oldani)
  2. Giancarlo Morelli
  3. Contraste

Pizzerie

  1. La Taverna
  2. Ciripizza
  3. Berberè (in foto)

Street Food

  1. La Ravioleria (in foto)
  2. Cibario
  3. Luini

Cocktail Bar

  1. Mag
  2. Nottingham Forest (in foto, Dario Comini)
  3. Moscow Mule

 

Wine Bar

  1. Hic Enoteche
  2. Taccas (in foto)
  3. Ciclosfuso

 

Birrerie

  1. Piccolo Birrificio Brioschi
  2. Birrificio Lambrate (in foto)
  3. La Belle Alliance

Pasticcerie

  1. Pasticceria Martesana (in foto)
  2. Ernst Knam
  3. Ammu

Gelaterie

  1. Il Massimo del Gelato
  2. Artico
  3. Paganelli (in foto)

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E ora tocca a voi suggerire, implementare, criticare e recriminare.

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.