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Ricetta. Tiramisù speciale con ricotta di pecora e zabaione

martedì, 19 Dicembre 2017 di

Oramai sappiamo tutto del tiramisù, a partire dalle sue origini (ancora discusse) fino alle sue versioni più sofisticate create dai grandi maestri pasticceri. L’abbiamo visto e mangiato in mille modi: con il pan di spagna e con la frutta, gelato e salato, destrutturato e in versione finger food, e chi più ne ha, più ne metta.

A questo punto il tiramisù non ha davvero più segreti per nessuno, visto che anche i principianti riescono a vincere le gare con una ricetta qualsiasi presa da internet. E la cosa bella che il tiramisù continua a prestarsi bene alle sperimentazioni, basta ricordare qualche piccolo accorgimento: gli ingredienti di qualità, la montatura delle uova e il dosaggio dei migliori grani di caffè, fondamentali per la buona riuscita.

Oramai siamo in mood delle feste, e per questo ho scelto di preparare il tiramisù in versione ancora più golosa ma senza esagerare con le calorie: con la ricotta di pecora a posto del mascarpone e lo zabaione al vino. Ma il caffè secondo me è l’unico ingrediente che deve rimanere invariato: ricco, intenso, dall’aroma irresistibile.

Tiramisù con ricotta e zabaione

Ingredienti (per 6 persone o per 12 mini porzioni)

4 uova
400 g di ricotta di pecora
130 g di zucchero
200 g di savoiardi
200 ml di caffé poco zuccherato
80 ml di rhum
100 ml di vino bianco o vino da dessert non troppo dolce
cacao amaro in polvere
sale

Procedimento

Preparare lo zabaione: mettere i tuorli in una ciotola di vetro spesso o di acciaio, aggiungere il vino e metà dello zucchero e mescolare. Adagiare la ciotola su un pentolino con poca acqua bollente e cuocere lo zabaione a bagno maria, montando con la frusta ininterrottamente per qualche minuto.

Montare bene la ricotta in una planetaria, unire lo zabaione tiepido.

Montare gli albumi con l’altra metà dello zucchero e un pizzico di sale, aggiungere alla crema e mescolare.

Preparare la bagna per i savoiardi: mescolare il caffé poco zuccherato e il rhum.

Prendere una teglia (bicchieri, tazzine o quello che più piace), coprire il fondo con un sottile strato di crema, poi, bagnando i savoiardi, adagiarli in uno strato (se serve, i savoiardi si possono rompere dopo averli bagnati).

Coprire con la crema e fare un altro strato; terminare con la crema, spolverare la torta con il cacao setacciato.

Coprire le tazze (teglia, bicchierini o tazzine) con la pellicola e porre nel frigo per qualche ora (meglio se per una notte).

Prima di servire spolverare con il cacao amaro.

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.