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Massimo bottura

Napoli. Massimo Bottura apre un nuovo Refettorio in città

giovedì, 15 Febbraio 2018 di

Lo ha detto alla tv americana, ospite del late-night show “Jimmy Kimmel Live!” sulla ABC, indicando fine marzo per l’apertura parigina e appunto fine aprile per quella partenopea.

Vabbè, avevate dubbi a definire Massimo Bottura, lo chef tristellato della Francescana di Modena, come chi “una ne fa e cento ne pensa”?

Basta solo leggere quanto messo in piedi negli ultimi tre anni dal “nostro”.

Partiamo dal 2015, quando, in occasione dell’Expo (il cui tema era “Nutrire il pianeta, energia per la vita”) realizza un progetto in collaborazione con la Caritas Ambrosiana: il Refettorio Ambrosiano.

Lì convoglia oltre 50 chef nei 6 mesi della manifestazione. Un teatro dismesso di periferia, il Greco, ri-allestito per diventare un luogo di accoglienza e ristoro per persone in difficoltà. Circa 15 tonnellate di eccedenze alimentari recuperate in totale con la collaborazione di Expo, 90 persone accolte quotidianamente.

Con le Olimpiadi di Rio 2016 viene replicato il modello, con la collaborazione dello chef David Hertz: nasce così il RefettoRio Gastromotiva.

Oltre a Rio, refettori sorgono anche a Bologna, Modena e Londra.

A seguito dell’esperienza, Bottura e la moglie fondano Food for Soul.

Ad aprile 2017, la Rockefeller Foundation destina 500 mila dollari al progetto, per la realizzazione, negli Stati Uniti, di almeno due refettori.

Nel novembre 2017 il progetto del Refettorio Ambrosiano diventa un libro intitolato “Il pane è oro – ingredienti ordinari per piatti straordinari“.

In questi giorni è in America.

Promuove le sue idee, spiega i suoi progetti, del perché sia necessario limitare gli sprechi, della necessità di servire un pasto a chi non ha i mezzi per permetterselo, per restituire loro la dignità, attraverso il bello, “perché tutti hanno diritto al bello”.

E lo spiega, con un esempio pratico, in occasione del suo passaggio al late-night show “Jimmy Kimmel Live!” in onda su ABC, entrando nella dispense degli autori del programma e cucinando con quanto trovato “aperto”.

Così quei bagel tagliati e dimenticati diventano la base per una versione messicana di panzanella, a cui aggiunge pomodori, avocado e coriandolo.

La pasta mista (ovvero ottenuta da più buste) viene servita con un pesto con alcune erbe avanzate (timo, menta e il “suo” parmigiano reggiano) decorando il tutto con popcorn tostato.

La banana ormai nera, viene recuperata e caramellata in padella con zucchero e limone, e poi servita con salsa di latte alle mandorle e dulce de leche, un crumble di cereali e una pallina di gelato avanzato.

“Rendi il gusto degli scarti così delizioso,” osserva il presentatore dello show Kimmel.
“Serve creatività – spiega Bottura – perché non sai con cosa dovrai confrontarti in cucine di questo tipo”.

Creatività che è alla base del libro, in USA uscito come Bread is Gold, dove sono raccolte le ricette della cucina basata sul recupero dello spreco alimentare e realizzate dai più grandi chef internazionali, tra cui: Ferran Adrià, Alain Ducasse, René Redzepi e molti altri, il cui ricavato andrà al progetto Refettorio.

Progetto Refettorio che, oltre alle prossime sedi americane, vedrà a marzo l’apertura della già annunciata mensa a Parigi e un’ulteriore sede a Napoli in aprile, come detto in precedenza.

Un consiglio? Seguite il divertente video con Massimo Bottura.

[crediti:Eater NY]