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Com’è Pascalina, la pizza anti tumore preparata da Gino Sorbillo

venerdì, 01 Giugno 2018 di

svinando

Avete letto delle meraviglie della Pizza Pascalina, la pizza messa a punto dalla Fondazione G. Pascale che nella piramide alimentare entra due volte in una settimana.

Farina (Tipo 1 del nostro sponsor Mulino Caputo) e ingredienti sono stati scelti per l’attività protettiva nel ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumori dell’apparato digestivo, incluso il tumore al colon che questa pizza assicura. E se lo dice la Fondazione Giovanni Pascale, Istituto di Ricerca e Ricovero Scientifico che è eccellenza sanitaria partenopea, il fondamento scientifico è sicuro.

Una pizza buona anche al palato?

I visitatori del Napoli Pizza Village potranno scoprirlo al box 42, ma noi abbiamo chiesto a Gino Sorbillo di anticipare e preparare la ricetta.

Lui come altri pizzaioli la metteranno in carta (in questo caso da Pizza Gourmand a Milano) per allargare ancora di più la platea degli appassionati del magico disco di pasta.

Le grandezze in gioco sono un po’ minori rispetto alla classica pizza napoletana.

Chiara la forza di fibre e di vegetali della ricetta Pascalina che privilegia un apporto notevole con ben 120 grammi di friarielli o broccoli che Sorbillo ha sbollentato velocemente per creare una crema di farcitura.

Da inserire subito sul disco di pasta steso.

Poi ci sono loro, i pomodori in versione San Marzano o Corbara (e chissà che benefici effetti non siano assicurati anche dal piennolo vesuviano).

In evidenza anche le olive nere e le noci che Sorbillo ha aggiunto in uscita dal forno.

Nel forno sono andati invece l’olio extravergine cilentano, l’aglio e un pizzico di peperoncino proprio come prescrive la ricetta ufficiale.

Eccola di seguito.

160 g di farina Tipo 1
120 g di Friarielli campani/cime di rapa
120 g di pomodorini di Corbara o San Marzano
30 g di olive nere
20 g di noci
30 g di olio extra vergine d’oliva del Cilento
Aglio
Peperoncino

E all’assaggio?

La lunga lievitazione impressa da Gino Sorbillo è a tutto vantaggio della digeribilità e la quantità di idratazione prossima al 70% avvantaggia la sensazione di leggerezza.

L’abbinamento broccoli – pomodori arrostiti è riuscito e le noci provvedono a offrire un piacevole crunch. Per l’olio c’è da scegliere tra pisciottana e salella.

La nota di aglio e peperoncino rende pungente, quasi frizzante la fetta di pizza.

Da mettere in prescrizione due volte a settimana.

Non vi resta che assaggiarla e dire la vostra.

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.