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Gambero Rosso 2019. I migliori ristoranti e osterie a Roma e nel Lazio

giovedì, 21 Giugno 2018 di

La terrazza dell’Hotel Rome Cavalieri, cioè il regno di Heinz Beck ha ospitato la presentazione della 29ma edizione della Guida Roma 2019, con i migliori ristoranti della capitale e del Lazio edita dal Gambero Rosso.

A ben ragione, visto che tra le Tre Forchette, il riconoscimento assegnato ai migliori ristoranti, è stato proprio Beck a conservare il titolo di Re di Roma. E proprio come “panem et circenses” era la risposta degli Imperatori al malcontento del popolo, così una ristorazione di qualità sembra essere il volano per ridare slancio e visibilità all’economia di una Capitale dall’immagine non proprio sfavillante.

“Panem”, dunque, “et vinum”, ma di altissimo livello: cucina e sala, carta dei vini e agilità e innovazione della proposta gastronomica sono stati i criteri per giudicare vecchie e nuove realtà, alcune consolidate, altre che hanno mantenuto (a volte anche superato) le promesse degli anni scorsi.

Ecco i premiati, per ogni categoria.

 Tre Forchette

95 punti  La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri, regno di chef Beck, guida incontrastata la classifica dei migliori ristoranti del Lazio

92 punti La Trota di Maurizio e Sandro Serva, a Rivodutri, si piazza al secondo posto.

90 punti L’Imàgo di Francesco Apreda, a Roma

90 punti Pascucci al Porticciolo, a Fiumicino (RM)

90 punti Il Pagliaccio di Anthony Genovese, a Roma

90 punti Colline Ciociare di Salvatore Tassa, ad Acuto, in provincia di Frosinone.

Tre Gamberi

Le migliori trattorie premiate con i Tre gamberi quest’anno vedono sul podio:

Armando al Pantheon, a Roma

Mazzo, a Roma. New entry nella Guida, premiata per la capacità creativa in una cucina basata su ingredienti della tradizione.

Sora Maria e Arcangelo, di Giovanni Milana, a Olevano Romano (RM)

Tre Bottiglie

Il wine bar, format premiato dal pubblico, si evolve, cresce in qualità e offerta. I migliori a Roma e nel Lazio sono:

Barnaba, a Roma. Fresco di apertura ma già realtà di riferimento per Testaccio e quartieri limitrofi

Trimani Il Wine Bar, a Roma. Tra le enoteche più antiche e tra le prime ad aver capito l’importanza di aprirsi alla gastronomia

Roscioli, a Roma. Altro gigante dell’enogastronomia della Capitale, con un’attenzione alla qualità che si tramanda da tre generazioni.

Del Gatto, Anzio (RM). Presenza confortante e di riferimento del litorale laziale.

Tre boccali

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E’ il momento del gastro pub, un po’ trattoria, un po’ beer bar, sono le nuove osterie che stanno conquistando i gusti del pubblico. Per il Gambero Rosso le migliori sono:

Open Baladin, a Roma. Brassificio con cucina, la prima ad aprire nella Capitale.

Osteria Birra del Borgo, a Roma. Pane, pizza, lievitati, birra artigianale e cucina creativa, tutto in uno.

Tre cocotte

I nuovi bistrot che hanno stregato Roma e dintorni, con un’offerta quasi h24, proposte adatte a tutte le ore dalla colazione al dopoteatro. Al timone per l’edizione 2019 troviamo:

Caffè Propaganda, a Roma. A cavallo tra tutte le forme di ristorazione, un successo in crescendo.

Spazio Niko Romito, a Roma. L’esperimento di un format liquido, che assume varie forme a seconda del momento della giornata.

Nuove aperture

Le più interessanti, le promesse da tenere sott’occhio sono:

Assaggia, a Roma. C’è Angelo Troiani del Convivio dietro questo format innovativo che si basa sulla cucina delle nonne offerta ai clienti in miniporzioni da 50 grammi, tutte servite in cocotte. Si trova a Via Margutta, e il 1° luglio festeggia 1 anno di attività.

Barnaba, a Roma.  Alter ego, o meglio emanazione di Remigio, la champagneria al Tuscolano che Fabrizio Pagliardi e soci hanno aperto qualche anno fa.

Retrobottega, a Roma. Premiato per l’evoluzione in termini di complessità e accessibilità della sua cucina, piatti pregevoli per tutte le tasche.

Spazio Niko Romito, a Roma si aggiudica anche il premio come apertura più interessante di quest’anno, più o meno per gli stessi motivi che gli hanno conquistato le Tre cocotte.

Torcè, a Roma. Claudio Torcè non è certo un novellino nell’arte gelatiera. Nel suo nuovo esperimento ha però bandito zucchero raffinato e lattosio, cercando un prodotto che sia più salutare possibile. Non proprio una nuova apertura, ma un nuovo inizio sì.

Rapporto qualità/prezzo

Vincono la sfida della felicità per la gola e le tasche:

Assaggia, a Roma

Cento, a Roma

L’Osteria di Monteverde, a Roma

Umami, a Roma

Satricvm, a Latina

Essenza, a Pontinia (LT)

Materiaprima, a Pontinia (LT)

Danilo Ciavattini, a Viterbo

Gli altri premi:

Metamorfosi, a Roma – Miglior servizio di sala

La Terrazza dell’Hotel Eden, a Roma – Miglior servizio di sala in albergo

Il Convinio Troiani – Miglior proposta al bicchiere al ristorante

Enoteca Bulzoni – Miglior proposta al bicchiere al wine bar

Premio Stampa Estera

Il Gruppo del Gusto, cioè i giornalisti foodies della stampa straniera, i corrispondenti e gli addetti alle redazioni distaccate hanno decretato i loro posti preferiti dove mangiare e coccolare le papille. E sono:

Maledetti Toscani, a Roma: la preferita dai corrispondenti scandinavi.

Da Roberto e Loretta, a Roma. La trattoria di via Saturnia che ha conquistato per la pasta fresca e il rapporto qualità/prezzo.

La Rosetta, a Roma. Il pesce freschissimo, la cucina gourmet, e i vini in abbinamento sono la chiave per il successo.

La Parolina, Acquapendente (VT). Iside De Cesare non necessita di presentazione. La stella Michelin non è da tutti.

Gruè, a Roma. Una pasticceria per i momenti di dolcezza e la nostalgia di casa. Qui si asciuga ogni lacrima morso dopo morso.

Il Cannolo Siciliano, a Roma. “Hanno saputo incapsulare la primavera e l’estate per farcele gustare tutto l’anno”. Cosa aggiungere di più?