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Cena di mare alla Posta Vecchia con la combo Magliulo – Mengoni

venerdì, 20 Luglio 2018 di

La Posta Vecchia, il resort sulla costa laziale a 40 km da Roma, dal panorama a perdita d’occhio e dai tramonti suggestivi, è sempre una delle mete più ambite sia per le vacanze che per una cena romantica anche ora che sono tramontati i fasti della stella Michelin.

Nella cucina del The Cesar, il ristorante del resort, da tre anni c’è Antonio Magliulo.

Il resident chef ha ospitato nella sua cucina l’amico e collega Claudio Mengoni del ristorante Assaje, 1 stella Michelin per una serata che vi racconto.

Ho provato la cucina di entrambi gli chef 2 anni fa, a poca distanza di tempo l’uno dall’altro, ed ero curiosa di confrontare i miei ricordi passati con le impressioni attuali.

Prima di iniziare, ecco l’aperitivo. La Posta Vecchia si è arricchita di un angolo bar ben fornito e di un bartender creativo.

Niente male Lush, una sorta di Kir Royal rinforzato dalla vodka. Amuse bouche per accompagnare l’aperitivo: cornetto con la crema di salmone e uova di salmone, una piccola parmigiana, una bolla cacio e pepe e una meringa alle cozze e zafferano  sulla crema di formaggio.

Molto fresco, dal sapore caraibico un cocktail a base di rhum con la menta e limone (di cui non ricordo il nome).

Prima di mettervi a tavola, fate una giro nei sotterranei dell’hotel: la Posta Vecchia ha dei preziosi reperti archeologici di un’antica villa romana del II secolo A.C. Sono stati scoperti duranti i lavori di ristrutturazione nel 1960 quando è stata acquistata da Paul Getty.

Una ricercata cena a base di pesce non può che essere accompagnata dalle bollicine. Metodo Classico dosaggio Zero, Arcari+Danesi.

Negli ultimi anni è diventata una tradizione servire una piccola pagnotta di pane fatto in casa con un assaggio di olio, stavolta calabrese, Lei.

Benvenuto dello chef: scampo marinato nel Bloody Mary con “caviale” di cocco. Un piccolo bocconcino, giusto per preparare il palato alla degustazione di mare.

Ricciola marinata all’acqua di pomodoro con caviale, asparagi di mare, avocado e mela annurca, di Claudio Mengoni. L’abbiamo già assaggiato 2 anni fa, subito dopo la conquista della stella Michelin, a pochi mesi dall’apertura di Assaje. Sempre fresco e leggero, capace di invocare l’estate in un boccone.

Capesante arrosto, cremoso allo zafferano, sfoglia di seppia e finocchio, di Antonio Magliulo. Una sorprendente combinazione di sapori e di consistenze per un piatto armonico e maturo.

Fagotto di baccalà, gazpacho di diversi pomodori, foglia di cappero e maionese di acciughe, di Antonio Magliulo. E’ proprio il caso di ribadire che la semplicità paga sempre. Sapori puliti e netti, una piacevole sapidità sottolineata dalla freschezza di gazpacho.

Risotto ai ricci di mare, colatura, alici, e friselle al finochietto, di Claudio Mengoni. Lo chef di Assaje non nasconde la sua passione per i ricci di mare (e nemmeno io), e con questo risotto, saporito, ricco e cremoso, ha dato ottima prova.

Spigola a vapore, marinara croccante, patata all’estratto di melissa e zuppa di vongole, di Antonio Magliulo. La perfetta cottura di pesce è sempre una questione di pochi secondi e lo chef lo sa bene. Le verdure che fanno da contorno alla spigola, croccanti e saporite, deliziosa la salsa alle vongole.

Ventresca di tonno cotto a bassa temperatura con millefoglie di zucca, mandorle, caffè e salsa arancia, di Claudio Mengoni. Il piatto decisamente indovinato tra le cotture, sapori e abbinamenti. Ma c’è un ma: è decisamente invernale. Zucca, arancia, frutta secca e tonno che è la bistecca di mare, mangerei a novembre, magari con un calice di Pinot Nero.

Predessert: la crema cagliata al limone con frutti di bosco, squisita. Peccato che era poca, pochissima.

Cioccolato, caramello al sale, caffè bianco e kumquat, di Antonio Magliulo. Cioccolato fondente croccante con il caramello salato libidinoso, impreziosito dall’oro, è una delle poche combinazioni di dolci che mi piacciono. Sarà anche un classico, ma funziona.

Dopo questa cena non ho dubbi: negli ultimi due anni lo chef Antonio Magliulo ha fatto dei passi da gigante, è cresciuto molto, e ha elaborato e affinato il proprio stile, pulito e raffinato. Spero ci sia qualche riconoscimento in arrivo per lui.

Il menu degustazione di The Cesar di 7 portate costa 125 €.

Lo chef Mengoni non ha fatto altro che confermare la sua bravura, che ha significato una stella Michelin per il suo ristorante.

Il menu degustazione di Assaje di 6 portate costa 140 €.

Ora tocca a voi decidere quale tavola scegliere per un menu che sa di mare

The Cesar – La Posta Vecchia Hotel.  Palo Laziale (Roma). Tel. +39 06 9949501

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.