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A Torino aprono Iginio Massari, Piano 35, Pescaria, Starbucks, Biraghi

giovedì, 22 Agosto 2019 di

svinando

Lavori in corso: è questo lo stato che accomuna le previste grandi aperture a Torino nei prossimi mesi.

Non sempre ci sono date precise, alcuni lavori non sono ancora iniziati, ma i locali di Iginio Massari, Starbucks, Biraghi, Avidano, Piano 35 e Pescaria sono in piena ristrutturazione.

Ecco l’elenco in attesa di conferme sull’apertura di un’altra pasticceria di lusso, quella di Cristiano Ronaldo e di sua moglie Georgina Rodriguez, che secondo l’edizione torinese di Repubblica potrebbe occupare gli spazi dell’ex-boutique della moglie di Alessandro Del Piero (che sta per aprire il suo nuovo ristorante N10 a Milano) in via Gramsci.

1. La pasticceria di Iginio Massari in piazza CLN

I lavori proseguono in quella che sarà la sede della pasticceria torinese di Iginio Massari, personaggio-brand ma soprattutto pasticciere di chiara fama. Dopo il successo della pasticceria milanese, nonostante le accuse di prezzi alti e qualche riserva su alcuni prodotti, il nuovo locale sabaudo di Massari aprirà in piazza CLN 232, avrà una settantina di posti a sedere su 300 metri quadrati e aprirà probabilmente in ottobre.

E supponiamo che ci saranno, fra le varie prelibatezze, i maritozzi e anche l’ultima creazione del Maestro, la monoporzione dedicata alla serie Tv La Casa di Carta. Oltre a una torta dedicata alla Mole, a base di gianduia.

2. La sirena di Starbucks approda in Porta Nuova

Sembra che finalmente ci sia una sede per il nuovo Starbucks torinese. Il locale con la sirena nel logo, per il quale Percassi ha già fatto partire la ricerca di personale, dovrebbe occupare gli spazi del negozio Dmail, aperto fino a un paio di mesi fa, sei vetrine e due piani fra via Amendola e via Buozzi, a due passi dalla stazione di Porta Nuova.

3. Finalmente apre lo store Biraghi

In effetti, i lavori sono andati un po’ per le lunghe: ne avevamo parlato qui su Scatti di Gusto all’inizio di gennaio 2018, annunciando l’avvio della ristrutturazione di Paissa dal 1884, bottega storica della città sabauda, per far spazio al nuovo store di Biraghi, che dovrebbe vedere la luce a settembre.

Oltre 180 aziende fortemente legate al territorio piemontese parteciperanno all’impresa: oltre alle varie linee di formaggi dell’azienda di Cavallermaggiore, sarà possibile acquistare i prodotti dell’Azienda Agricola Prunotto (Cuneo), i “Baci di Cherasco” della Cioccolateria Ravera (Cuneo), i poco conosciuti “Biscutin dal Strii” (Vercelli), biscottini artigianali di montagna prodotti nel Parco Naturale dell’Alta Valsesia a Fobell, l’olio extra vergine dell’Azienda Agricola Veglio (Asti), la Robiola di Roccaverano dell’Azienda Agricola Stutz (Asti) e il Castelmagno di Beppino Occelli. 

4. Nuova pasticceria Avidano in zona piazza Carignano

Aprirà a due passi da piazza Carignano, in via Accademia delle Scienze al 3, la nuova pasticceria di Marco Avidano, che ha aperto il suo primo locale a Chieri già nel 1996. Oltre agli immancabili iievitati artigianali, a 20 diversi croissant, alla pasticceria fresca e secca, a torte e semifreddi, ci sarà la Tropezienne, la focaccia di Chieri farcita con crema chantilly.  

Anche Avidano, fra l’altro, è alla ricerca di personale.

5. Piano 35 riapre con Marco Sacco

Piano 35, il ristorante a 150 metri d’altezza, in cima al grattacielo Sanpaolo chiuso alla fine del 2018, riaprirà il 3 settembre con lo chef Marco Sacco, bistellato Michelin con il suo Piccolo Lago a Verbania.

La proposta gastronomica sarà strutturata in cinque “box” per il pranzo e tre menu per la cena, mentre il cocktail bar sarà condotto da Cinzia Ferro.

6. Pescaria apre con i suoi hamburger di pesce

Aprirà a ottobre anche Pescaria, arrivata impetuosa dalla Puglia, precisamente da Polignano, a conquistare Milano (al primo locale se ne è già aggiunto un secondo) e ora – facile previsione – anche il capoluogo sabaudo. La sede scelta è ancora in via Accademia delle Scienze, in pieno centro storico.

[Link: TorinoToday, Mentelocale. Immagini: TorinoToday, Luca/Pixabay (copertina)]

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.