mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Dambo. Mangiare la carne di Sabatino Cillo è oro a Napoli

giovedì, 20 Febbraio 2020 di

Premessa necessaria: andate in questo locale senza pensare al nome, Dambo, e al marchio che è un elefante. Cosa mai serviranno a questa tavola di Napoli? Carne esotica? L’influenza newyorkese a Piazza Municipio, prossimo cuore pulsante dello snodo del porto turistico dominato dal Maschio Angioino, per fortuna si ferma al naming.

A tavola è tutta un’altra storia.

Perché qui si fa carne, che è merce rara in città, ed è soprattutto ottima.

Ero andato a dare un’occhiata a una presentazione dicembrina sufficientemente scettico proprio per il nome inconsueto e invece ho trovato una robusta presenza.

Quella di Sabatino Cillo, valente macellaio di Airola su cui – oltre alla carne – si potrebbe poggiare la mano sul fuoco per la sua capacità di selezione e di affinamento.

E pur con il divertissement del cocktail bar (gin tonic ben fatto), delle focaccelle che sono una sorta di tradimento alla pizza napoletana ma sono buone soprattutto nella combo stracciata di bufala, capocollo di Martina Franca Santoro, broccoletti e pomodori secchi e in quella con i friarielli, la vista delle bistecche Made in Cillo mi ha fatto dire “meno male che sono qui”.

Eccolo, armato di tomahawk di frisona con alle spalle più di 60 giorni di frollatura.

Buona, buonissima, che ve lo dico a fare anche perché l’occhio del padrone ingrassa la brace. Cottura perfetta, sapore da manuale.

Per non parlare del sempre commovente (dai, lasciatemi passare il termine) maiale bianco del Sannio affumicato con legna di ciliegio e faggio. Sulle affumicature di Sabatino Cillo si potrebbe aprire un capitolo lunghissimo. Vi dirò solo: assaggiate.

Come non dovreste perdervi i würstel di varie carni di cui è maestro e profeta indiscusso.

Ma già sento ronzare l’obiezione: se c’è lui in una cena spettacolo stampa è tutta un’altra cosa.

Infatti sono tornato sul luogo del delitto per vedere se la carne era sempre quella giusta al posto giusto.

Bingo. Pur con la presenza della carne bovina – mi hanno visto scettico e hanno fatto come chi deve convincere San Tommaso – mi sono innamorato di un cosciotto di agnello lauticada del menu del giorno (20 €).

Che è stato servito con un accompagnamento di pecorino e menta.

Buono serio.

E di rifinitura un po’ di pane abbrustolito con su qualche fettina di pancetta arrotolata.

Buoni anche i carciofi arrostiti e pure quelli fritti.

Come il tiramisù casereccio.

Chiudete quindi gli occhi, lasciate perdere le foto foodpornesche dell’uovo poché che cola e fa la gioia degli instagrammer partenopei e concentratevi sulla carne.

Ne avvertirete tutto il gusto anche se Sabatino Cillo non è alla brace.

E una carne come questa è un episodio dell’Oro di Napoli da raccontare.

voto recensioni Scatti di Gusto 2,5

Voto: 7,5/10

Dambo beef&grill. Piazza Municipio, 2 Napoli. Tel. +390815525996

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.