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Come arricciare il polpo in lavatrice, la ricetta dalla Puglia

Sbattitura, battitura, strofinamento e cullatura sono le quattro fasi per rendere morbido il polpo e preparare un'ottima insalata di mare
lunedì, 06 Aprile 2020 di

In questi giorni di totale dedizione ai social (ci voleva la quarantena per convincermi), mi è capitato sott’occhio questo video di alta tecnologia per arricciare il polpo.

La tecnica in uso in Puglia prevede, come sapete, quattro fasi.

Le 4 fasi che fanno di un polpo un polpo perfetto

polpo
  1. Sbattitura del polpo su di uno scoglio: questa fase ha termine quando il polpo toccando terra non si “ritira” più, segno dell’avvenuto intenerimento delle carni.
  2. Battitura del polpo con una paletta di legno piatta.
  3. Strofinamento del polpo su di uno scoglio e contemporaneamente agitatura in acqua di mare dello stesso.
  4. Cullatura, del polpo posto in un cesto piatto di rami di ulivo, detto “spase”, e fatto biciancolare in un altalena che va da un bordo all’altro del cestello. In questa fase il polpo assume un aspetto riccio da cui deriva la definizione di “arricciatura”.

A Bari hanno inventato la lavatrice che arriccia più polpi in una sola volta.

Ne ha dato notizia Lecce Sette che ha caricato il video probabilmente risalente a quest’estate ma che è diventato virale a gennaio.

La pesca è in emergenza

Intanto io ho provato la ricetta che vedete qui sopra e vi posso assicurare che il risultato è perfetto.

Per il polpo in lavatrice datemi tempo: ci penserò se mettere a rischio la lava panni di casa per emulare i pescatori pugliesi la cui fama per arricciare il polpo è arci nota.

Non so se dalle parti vostre troverete un polpo disponibile a fare la prova lavatrice anche perché il settore della pesca è in crisi considerato che i ristoranti sono chiusi. Googlando ho letto che, ad esempio, la Regione Veneto ha stanziato al primo aprile 90 milioni per la sanità utilizzando tutte le risorse disponibili in bilancio per cercare di affrontare questa emergenza, che inevitabilmente si sta riflettendo in maniera diretta su molti altri fronti.

“La pesca sta già scontando gli effetti negativi delle mareggiate eccezionali del 2018 e del 2019 e dei mancati guadagni causati dal fermo volontario del 2020. Come assessorato intendiamo dare risposte veloci e concrete alla categoria, garantendo i finanziamenti alle 163 imprese della pesca del Cogevo per un importo complessivo di 600 mila euro e i 200 mila euro per le circa quaranta imprese dei quattro consorzi dell’area deltizia del Po”, ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura caccia e pesca, Giuseppe Pan.

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