mulino caputo farine per pizza, pane e dolci
tramonto con persona casina valadier

Roma. Casina Valadier inaugura il cocktail bar nel giardino del Pincio

Si punta su giardino, cocktail bar e menu anche in modalità take away. Il ristorante Vista si trasferisce dall’ultimo piano alla terrazza
venerdì, 19 Giugno 2020 di

Casina Valadier è pronta a ripartire e lo fa valorizzando i suoi punti di forza: lo spazio all’aperto con vista panoramica su tutta Roma e le nuove proposte dello chef Massimo D’Innocenti.

Nata duecento anni fa per essere un luogo di ristoro, Casina Valadier gode di una vista mozzafiato, che abbraccia con lo sguardo le bellezze di Roma, dall’Altare della Patria al Cupolone di San Pietro.

Dopo l’emergenza Covid-19 e il conseguente stop, lo staff della Casina è pronto a ripartire dagli spazi aperti che assicurano la totale sicurezza dei propri ambienti, l’utilizzo dei dispositivi e il rispetto del distanziamento sociale, sia per il personale che per gli ospiti.

I frequentatori abituali o anche curiosi di passaggio hanno potuto godere delle proposte gastronomiche del Caffè del Pincio e del ristorante Vista. Ma ora arrivano altre novità.

La novità del menu al cocktail bar

apple pie

Il menu, ideato dallo chef Massimo D’Innocenti, sarà più ricco e andrà dagli appetizer alle insalate, dai panini gourmet alla pinsa romana, con una selezione di primi che cambia ogni giorno e secondi classici. E dal pomeriggio fino a sera l’aperitivo alla carta: cocktail accompagnati da piccoli piatti dello chef.

“Questa idea del Chill sunset bar, organizzata in collaborazione con la Lux Eventi di Roberto Fantauzzi – racconta D’Innocenti – nasce da una nostra esigenza di vederci circondati da gente che ha voglia di riprendersi gli spazi, di stare insieme e di divertirsi. Lo facciamo anche perché, non avendo la possibilità di organizzare eventi in questo periodo, vogliamo sfruttare al meglio quasi duemila metri quadri di giardino”.

“Puntiamo su una ristorazione più semplice, modulata per questo tipo di eventi, piatti che vanno dai 10 ai 15 euro, ugualmente, la parte dei cocktail, affidata ai ragazzi del Black Market di rione Monti, segue la stessa filosofia. È un modo un po’ più snello di passare una serata all’aria aperta”.

I nuovi piatti rispettano sempre i canoni dell’alta qualità, assicura lo chef D’Innocenti, ma saranno un po’ più “modaioli”, adattando quindi la ricerca delle materie prime all’esigenza di un spazio aperto fatto di gente che ama fotografare, ama stuzzicare, con un bicchiere in mano, un assaggino, alcune volte anche senza fermarsi al tavolo più di dieci minuti. I nuovi piatti sono studiati anche per questo, per trasformare un piatto strutturato in una mini porzione.

Piccoli assaggi, quindi, che vanno dall’antipasto, come le bruschette di zucchine marinate, condite con lime e sale, con l’aggiunta del salmone affumicato, fagottino di parmigiana di melanzana, servito su un letto di stracciatella, o ancora, poke di riso nero con salmone marinato, avocado e pomodoro giallo. E poi i primi, come la classica amatriciana, e i secondi come la tartare di manzo Fassona. Piatti che si possono mangiare anche come snack, mentre si sorseggia un drink con gli amici.

La formula take away e il ristorante Vista

casina valadier

Il Caffè, per la prima volta, propone anche il servizio take away, ma la novità della stagione estiva è la formula pic-nic. Solo su prenotazione sono disponibili box da asporto per due persone che contengono mini-bread con salmone affumicato, valeriana e limone, culaccia di Parma e perle di melone e kiwi, insalata caprese con ciliegine di bufala, frittata di spaghetti “amatriciana”, Caesar salad, cannoli farciti con ricotta e visciole e spiedini di frutta fresca. Un format fresco e innovativo, ideale per chi vuole passare una giornata nei giardini di Villa Borghese.

Il ristorante Vista, invece, cambia solo location e si sposta dall’ultimo piano alla terrazza panoramica. Il menu resta sempre alla carta, secondo le materie prime di stagione, e punta sui piatti tipici romani e la lavorazione  delle parti più povere delle carni, come schienali e animelle.