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Laura Castelli e il pacchetto ristorazione

Ristoranti e Laura Castelli: scoppia la pace con gli aiuti del decreto Agosto

Il pacchetto ristorazione promesso dalla vice ministro all'Economia Laura Castelli prevede aiuti ai bar, ai ristoranti e alle pizzerie in difficoltà
martedì, 28 Luglio 2020 di

Per la vice ministro all’Economia Laura Castelli, la ristorazione italiana è sinonimo di eccellenza e va aiutata con un nuovo pacchetto di aiuti per bar, ristoranti e pizzerie con norme che saranno inserite nel prossimo decreto agosto.

La vice ministro, finita nell’occhio del ciclone per le sue dichiarazioni al TG2 Post interpretate come esortazione ai ristoratori di cambiare mestiere, rilancia con un post su Facebook in cui afferma che la ristorazione italiana è patrimonio immateriale da tutelare e supportare.

Parole, queste sul pacchetto ristorazione, che suonano dolci alle principali associazioni di categoria che l’hanno incontrata al Ministero dell’Economia.

Finalmente Laura Castelli ha parlato di necessità di “rispondere ad un’esigenza, più immediata, che è quella di incentivare il consumo”.

Il concetto magico di incentivo al consumo sarà contenuto in una misura che andrà proprio in questa direzione e che sarà presentata nei prossimi giorni.

Per Castelli nel pacchetto ristorazione sono necessari un “fondo di garanzia per le locazioni delle attività ancora in crisi” l’estensione “dell’esenzione della Tosap”, gli sgravi per neoassunti e per chi rientra dalla Cassa Integrazione, l’istituzione di un tavolo permanente di confronto tra Ministero dell’Economia, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dei Beni Ambientali e Culturali e associazioni di categoria.

Ecco quindi le dichiarazioni di Laura Castelli e a seguire il commento del vicepresidente della FIPE, Aldo Cursano, che ha partecipato alla riunione e che confermano gli impegni del Ministero dell’Economia.

Il pacchetto ristorazione della vice ministro Laura Castelli

La ristorazione italiana, da sempre, è sinonimo di eccellenza, tradizione, qualità. È un biglietto da visita importantissimo per il nostro Paese, patrimonio immateriale da tutelare e supportare.

La pandemia in atto ha messo in seria crisi questo settore, che ha scontato in modo particolare il periodo di lockdown, il vertiginoso calo di turisti e, in alcuni casi, le misure di contenimento.

Per noi è un settore strategico, come lo è l’intera filiera del turismo, che genera oltre 90 miliardi di fatturato e abbraccia diversi settori del made in Italy che vanno dall’agricoltura al tessile, passando per settori come la meccanica di precisione e il design.

Questa mattina, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, ho avuto l’opportunità di incontrare le organizzazioni che rappresentano i pubblici esercizi, l’ospitalità, i cuochi, le piccole imprese della ristorazione. Un settore che da lavoro ad oltre 1,2 milioni di persone.

Un incontro che mi sento di definire molto positivo, per il clima costruttivo di confronto che si è da subito instaurato. Una grande occasione per entrare nel merito delle misure economiche messe in atto a supporto, e per recepire i suggerimenti che vengono direttamente da chi conosce, più di tutti, questo settore, la cui importanza economica e sociale non è mai stata messa in discussione ed è ben chiara al Governo.

Anche per questo stiamo lavorando ad un nuovo pacchetto di misure che possa aiutare il settore a superare questa delicatissima fase.

Su alcune, frutto anche del confronto di oggi, c’è la volontà di arrivare ad una rapida definizione, al fine di poter inserire le eventuali norme che si rendessero necessarie già nel prossimo Decreto in lavorazione:
– creazione di un fondo di garanzia per le locazioni delle attività ancora in crisi;
– estensione, fino alla fine dell’anno, della cassa integrazione e dei fondi di integrazione salariale;
– decontribuzione per le nuove assunzioni o per chi fa rientrare dalla CIG i propri dipendenti;
– estensione della norma che prevede l’esenzione dalla TOSAP;
– istituzione di un tavolo permanente MEF, MiSE, MiBACT e operatori di settore.

Su altre, invece, che in parte sono strutturali, c’è la necessità di maggiori approfondimenti e di inserirle, eventualmente, all’interno di un più organico percorso di riforma fiscale, cui peraltro stiamo lavorando in previsione della prossima Legge di bilancio.

Intanto dobbiamo anche rispondere ad un’esigenza, più immediata, che è quella di incentivare il consumo, per questo stiamo lavorando ad una misura che vada proprio in questa direzione e che, nei prossimi giorni, presenteremo.

Andiamo avanti, a fianco di un settore che rappresenta, da sempre, i profumi ed i sapori dell’Italia bella! ????

Cosa dice la Fipe sul pacchetto ristorazione

Laura Castelli pacchetto ristorazione con Aldo Cursano FIPE

Finalmente un cambio di rotta importante con la promessa di nuovi interventi a supporto del nostro settore. La Federazione ha accolto con favore la convocazione del Viceministro Castelli, non per discutere di polemiche sterili, bensì per ribadire quali sono le necessità dei nostri imprenditori e trovare insieme delle soluzioni attraverso un dialogo costruttivo con le Istituzioni. Così è stato”. Dichiara Aldo Cursano, vice presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi.

Questo incontro è certamente un segnale di apertura e attenzione nei confronti del comparto al termine del quale si sono raggiunti buoni punti di intesa sui prossimi provvedimenti, sia di natura emergenziale per tamponare la spaventosa crisi che ancora viviamo, come testimoniano i fatturati ancora giù di circa il 40%, sia di natura strutturale. Nello specifico, gli impegni presi dal Viceministro riguardano l’introduzione di sgravi contributivi per ridurre l’impatto del costo del lavoro, la proroga della cassa integrazione fino a fine anno, la promessa di intervenire sui canoni di locazione attraverso la proroga del credito d’imposta e anche attraverso l’istituzione di un fondo specifico. Inoltre, tra le proposte avanzate dalla Federazione, quella dell’istituzione di un bonus che possa incentivare i consumi nella ristorazione dando la possibilità ai consumatori di detrarre le spese fatte nei pubblici esercizi. Anche in questo caso il Viceministro ha mostrato apertura e disponibilità ad approfondire l’argomento”. 

“Più in generale si potrà ragionare su ulteriori interventi per ridurre in maniera significativa i costi di gestione delle attività di ristorazione. Tutto questo per evitare il rischio di dispersione delle professionalità e delle competenze costruite nel corso degli anni che, al contrario, vanno tutelate con politiche di visione strategica coordinata per sfruttarne le potenzialità e valorizzarne il ruolo chiave all’interno delle filiere agro-alimentare e turistica. Proprio in questa direzione va un ulteriore importante impegno preso al termine del colloquio, quello dell’istituzione di un tavolo di lavoro a cui parteciperanno MEF, MiBACT e associazioni di categoria. Insomma, un dialogo costruttivo a cui dovranno seguire necessariamente riscontri pratici per salvare decine di migliaia di imprese che rappresentano non solo una parte fondamentale del tessuto economico, ma un vero e proprio modello di socialità che ci rende unici al mondo”.