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Incendio allo stabilimento di pomodori pelati La Torrente

A Sant'Antonio Abate, un incendio ha colpito lo stabilimento conserviero La Torrente in cui sono prodotti pomodori pelati e passate
giovedì, 13 Luglio 2023 di

Un incendio di grandi dimensioni è divampato a Sant’Antonio Abate, vicino Angri, nello stabilimento La Torrente della famiglia Torrente. È una delle principali aziende di trasformazione e conservazione del pomodoro tra cui il famoso San Marzano. Il marchio è tra quelli più utilizzati dai pizzaioli sia in Italia che all’estero. Le fiamme sono alimentate dalla grande quantità di imballaggi di plastica e di legno dei pallet stoccate a lato del centro di produzione.

Secondo i primi riscontri dei vigili del fuoco intervenuti sul posto, l’incendio sarebbe stato appiccato da alcuni fuochi di artificio esplosi in maniera abusiva per festeggiare un matrimonio. La densa nuvola di fumo lambisce le abitazioni circostanti e i vigili del fuoco per precauzione le hanno sgomberate. Per cercare di domare l’incendio, la sindaca di Sant’Antonio Abate ha chiesto l’intervento di ulteriori squadre di vigili del fuoco che sono arrivate da Castellammare di Stabia e hanno affiancato gli operatori della Protezione Civile del posto. Il lavoro è però reso difficoltoso dal grande caldo che ha colpito la Campania.

A rischio è la produzione di quest’anno. La campagna di raccolta del pomodoro a breve entrerà nella fase più impegnativa, ma anche se l’incendio non è domato, sono già evidenti i danni. La fabbrica La Torrente in via Paludicella è messa a dura prova dall’incendio e la fabbrica appare semidistrutta. Alcune parti sono già crollate e lo stabilimento è divorato dalle fiamme. Difficile pensare che la produzione possa riprendere a breve e in tempo per settembre.

I pomodori pelati La Torrente a rischio per l’incendio

incendio alla fabbrica La Torrente produttrice di pomodori pelati

Come detto, La Torrente produce tra i migliori pomodori pelati italiani. All’inizio dell’attività, nel 1965, Giuseppe Torrente imbottigliava i pomodori pelati nelle bottiglie della birra il cui colore ambrato proteggeva il contenuto. Una scelta tradizionale come quella dei pomodori fatti in casa in tutto l’agro nocerino sarnese. Ma già negli anni ’70, la produzione si avvale di macchinari che permettono l’uso delle lattine. La produzione dello stabilimento La Torrente interessato dall’incendio ha raggiunto 550 mila quintali.