Dolce la vita di Prada, penserete, da quando ha comprato la Pasticceria Marchesi. Non proprio, i freddi numeri raccontano che nell’incontro tra moda e pasticceria i conti spesso vanno a rotoli.
Prada spa, la società che controlla il marchio di moda, ha dovuto infatti rinunciare a 8 milioni di crediti vantati verso la controllata Marchesi 1824.
Perché? Beh, la società di ristorazione e pasticceria di lusso ha chiuso il 2022 in perdita per oltre 5,1 milioni di euro. Risultato che ha portato il patrimonio netto in negativo per 2,2 milioni.
Da notare, peraltro, che la perdita è peggiore di quella da 4,9 milioni segnata nel 2021.
Com’è nata la collaborazione tra Prada e la Pasticceria Marchesi
Vi sbagliate se pensate che la vita dei ricchi e famosi sia tutta rose e fiori. Devono anche loro fare i conti con perdite da incubo, e no, questa volta i sentimenti non c’entrano.
Prendete per esempio la potentissima coppia della moda italiana composta da Miuccia Prada e suo marito Patrizio Bertelli, nel 2014 diversificano comprando la storica pasticceria Marchesi 1824, una delle più rinomate di Milano.
Colpo di testa o sogno nel cassetto? Chissà. Ma sulle prime il connubio sembrava perfetto come una brioche alla crema.
Fatto sta che da allora hanno speso una fortuna per aprire nuovi locali a Milano, alla Fondazione Prada e a Londra, sperando di conquistare il palato dei golosi.
8 milioni di euro per comprarla
La pasticceria Marchesi è stata fondata nel 1824 da Angelo Marchesi, che ha aperto il primo negozio in corso Magenta a Milano.
Da allora, la pasticceria è diventata una delle più apprezzate della città, magari senza picchi qualitativi elevati ma sempre affidabile e soprattutto elegantissima.
Nel 2014, Prada spa ha acquisito il 80% delle quote della società, lasciando il 20% alla famiglia Marchesi. L’obiettivo era quello di espandere il marchio a livello internazionale, mantenendo però tradizione, signorilità e stile.
Notevoli le cifre.
La Pasticceria Marchesi è stata acquistata da Prada per la non modica cifra di 8 milioni di euro da Angelo Marchesi, che all’epoca aveva solo un punto vendita a Milano. In seguito ha aperto una nuova pasticceria Marchesi-Prada nel lusso di Via Montenapoleone con un riuscito restyling. E poi ancora inGalleria, di fronte a Cracco.
Perdite per quasi 27 milioni di euro
La collaborazione tra Prada e Marchesi non ha portato i frutti sperati.
La pasticceria Marchesi si è rivelata un buco nero per le finanze della Prada spa.
Negli ultimi cinque anni, infatti, ha accumulato quasi 27 milioni di euro di perdite, nonostante l’aumento dei ricavi grazie alla ripresa post-pandemica.
Un rosso costante in 5 anni di attività della Pasticceria Marchesi by Prada, con perdite di 5,7 milioni nel 2018, 5,2 milioni l’anno dopo, 5,8 milioni nel 2020
Nel frattempo i costi di produzione sono più che triplicati, passando da 6,7 a 20,24 milioni, tra materie prime (da 2,5 a 7,2 milioni), servizi (da 3,5 a 5,1 milioni) e personale (da 4,9 a 6,7 milioni).
Ragione per cui, come detto, Prada e Bertelli hanno dovuto rinunciare a 8 milioni di crediti che avevano assicurato alla loro controllata per tenerla in vita.
Insomma, un affare da dimenticare.
Il residuo finanziamento soci, del valore di 1,8 milioni, è stato rimborsato a luglio 2023.
Prada e il futuro della pasticceria Marchesi
Ma non tutto è perduto per la pasticceria Marchesi.
Nel 2021 il marchio ha comprato lo storico Caffè Principe a Forte dei Marmi, aperto dopo il restyling ad agosto 2023 in questa estate di polemiche per i prezzi elevati.
Nel 2022 il Caffè Principe aveva fatturato un milione perdendo però 570 mila euro.
Forse un segnale di ripresa? O un altro buco nell’acqua?
Solo il tempo lo dirà.
