500 pizzaioli e 12 categorie al Campionato Mondiale 2025 a Napoli

Ritorna a Napoli il Campionato Mondiale del Pizzaiuolo – Trofeo Caputo che in questo 2025 segna il traguardo dell’edizione numero 22.
L’appuntamento, nei classici 3 giorni di competizione, si svolgerà da martedì 3 giugno a giovedì 5 giugno nel padiglione 1 della Mostra d’Oltremare.
Confermata la sede dell’arena in cui è svolta l’edizione dello scorso anno (qui tutti i vincitori), ci sono novità da segnalare. Il Campionato Mondiale non si svolge più in concomitanza con il Pizza Village che ha virato molto sull’intrattenimento musicale. Dunque il Trofeo vivrà di vita propria riportando al centro le figure dei pizzaioli impegnati nelle competizioni. L’aspetto tecnico sarà dunque il nervo principale che scandisce comunque i diversi momenti di quella che i concorrenti considerano non solo un momento di confronto ma anche una festa.
Una decisione che premia in partenza l’impegno di tanti pizzaioli che arrivano da più di 100 Paesi da Europa, Asia e America. Napoli conferma così il ruolo di protagonista del mondo della pizza insieme a Las Vegas, l’altra sede di un campionato che fa storia e curriculum. L’Italia può contare anche sulla competizione di Parma.
Perché è il Campionato Mondiale della pizza e del pizzaiolo

La dizione mondiale ben si attaglia al Campionato Mondiale del Pizzaiuolo 2025 per partecipazione dai quattro angoli del mondo ma anche per il meccanismo di selezione. A Napoli arrivano i concorrenti che si sono aggiudicati le Caputo Cup nei diversi Paesi in cui nel corso dell’anno si sono svolte le sfide. A loro, invitati di diritto, si aggiungono gli altri concorrenti e le delegazioni delle Nazioni che, nella giornata del 5 giugno (dalle ore 11), partecipano al Trofeo delle Nazioni.
Novità anche per le categorie in gara che quest’anno, dopo l’introduzione della Pizza Fritta e della Pizza Contemporanea vede una new entry. Si tratta della categoria Pizza&Vino. Una sfida nella sfida che attribuisce al pizzaiolo il riconoscimento di una nuova competenza nel settore della ristorazione.
Le 12 categorie in gara al Campionato Mondiale del Pizzaiuolo 2025

Le categorie in gara diventano così 12. Eccole.
- Pizza Napoletana S.T.G. Trofeo Caputo
- Pizza Contemporanea
- Pizza Americana
- Pizza Classica
- Pizza di “Stagione”
- Pizza in teglia
- Pizza Pinsa/Metro/Pala
- Pizza senza glutine
- Pizza juniores
- Pizza fritta
- Pizze acrobatiche (Pizza più larga, Velocità, Stile libero)
- Pizza & Vino
Il valore del Campionato

Il valore del Campionato Mondiale del Pizzaiuolo non è solo la conquista delle coppe. Chi vince ha successo in pizzeria. Sono due le categorie regine che hanno cambiato la vita dei pizzaioli vincitori: STG e Pizza Contemporanea. Tra i casi più clamorosi, Peppe Cutraro in Francia e Vincenzo Capuano in Italia.
Vince quindi chi è più aderente alla tradizione (STG) e chi all’opposto sperimenta. “I giovani sono quelli che osano e sperimentano di più, proponendo, per esempio, cornicioni spinti, croccanti, ma la pizza tradizionale mantiene alta la sua rinomanza. La pizza è come Napoli: ha tanti colori, tante consistenze, è inclusiva e non si ferma mai.” Così Antimo Caputo, CEO del Mulino di Napoli, sempre convinto che la pizza napoletana nelle sue declinazioni abbia bisogno di messaggeri pronti a portare il suo linguaggio ovunque nel mondo. La missione principale anche di questo Campionato Mondiale 2025 organizzato, come di consueto, dall’APN (Associazione Pizzaiuoli Napoletani).
Palmarès: I vincitori della Pizza STG e della Contemporanea

Pizza Napoletana S.T.G.
- Daniela Zuñiga (2024)
- Jun Hwan Yu (2023)
- Goran Abramovic (2022)
- Ciro Magnetti (2019)
- Antonio Mezzero (2018)
- Michele Leo (2017)
- Andrea Cozzolino (2016)
- Teresa Iorio (2015)
- Valentino Libro (2014)
- Davide Civitiello (2013)
- Marcello D’Erasmo (2012)
Pizza Contemporanea
- Pasquale Poerio (2024)
- Madoka Shibamoto (2023)
- Vincenzo Capuano (2022)
- Peppe Cutraro (2019)
Il Trofeo Mondiale non si è disputato nel 2020 e nel 2021 per il lockdown. La categoria Pizza Contemporanea è stata introdotta nel 2019.