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Follie gastronomiche. Mille e un gambero come nelle favole più belle

mercoledì, 23 Marzo 2011 di

Mille e un gambero per svelare una vita intera…

Il mio amore più sincero per l’ esistenza, per osservare le piccole cose della quotidianità trasformandole in gigantismi artistici.

Sembrerà blasfema e irriverente questa immagine: il cibo sospeso su due viti, ma fu una delle prime foto che feci e che mi illuminò. Il cibo è quotidianità, è realtà, è la vita e fa parte di questa in modo consistente e preponderante.

Per problemi di salute ero costretta nelle quattro mura di casa, senza quasi poter uscire per un anno… quale poteva essere la mia esistenza, i mie sogni…?  Cercavo nelle piccole cose che mi circondavano, grazie alla mia macchina fotografica anni 70’, di evadere, di fantasticare, di esplodere per la gioia delle minuscole cose che trovavo. Tutto era motivo di inventiva e creazione, dalle semplici viti, al gambero che trovavo in tavola, a qualsiasi cosa.

E questo, per la prima volta, vi farà capire ed interpretare il perché di ciò che faccio, dell’amore che ci metto e dell’ironia che voglio trasmettere. Ebbene sì, io provoco, ma con il bello, con la simpatia, con la gioia…

Ma tornando ai nostri gamberi, oltre ad essere simpatici e gustosi, permettono di sfogarsi in cucina creando qualsiasi ricetta… ma davvero camminano all’ indietro? Noi non seguiamoli, andiamo avanti ed inventiamo!

I gamberi rossi crudi sono la cosa più libidinosa del mondo, ma non sempre si trovano quindi una ricetta molto soft ma golosa è quella di scottarli su una piastra antiaderenti con un goccio di brandy (anche più di un goccio). Abbinati ai porcini sono qualcosa di speciale nella loro semplicità! (foto in apertura, ndr)

Ma la ricetta di oggi è: TUTTI FRITTI!

Ingredienti
400 g di gamberoni
2 o 3 uova
farina di mais
1 cucchiaio di timo
olio extravergine di oliva
sale
pepe

Preparazione
Sgusciare i gamberoni freschi mantenendo la codina, lavarli ed eliminare il budellino. Sbattere a parte le uova; salare e pepare. Setacciare la farina di mais con il timo e quindi passare i gamberi prima nell’uovo e poi nella farina per friggerli poi in abbondante olio extravergine d’oliva. Scolarli, asciugare su un foglio di carta assorbente e mangiarli appena pronti!

Mille e un gambero, per mille e una confessione!