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6 Marzo 2019 Aggiornato il 6 Marzo 2019 alle ore 19:21

Versilia. Carlo Cracco consulente del ristorante Pesce Palla

La Versilia sembra tornata ad attirare i milanesi come una volta, e lo fa prendendoli per la gola. Dopo Giacomo Bulleri, che ha aperto l’anno scorso
Versilia. Carlo Cracco consulente del ristorante Pesce Palla

La Versilia sembra tornata ad attirare i milanesi come una volta, e lo fa prendendoli per la gola.

Dopo Giacomo Bulleri, che ha aperto l’anno scorso Giacomo Pietrasanta, ecco l’apertura, il prossimo 10 aprile, di Pesce Palla a Forte dei Marmi, trattoria che potrà fregiarsi della supervisione dello stellato Carlo Cracco.

Qui una volta c’era l’Albarosa, apprezzato ristorante di pesce che ha chiuso dopo 14 anni di successi (la clientela annoverava calciatori, personaggi dello spettacolo, nobili e magnati russi) – per stanchezza, confessa il titolare Fabrizio Nicolai.

Il locale (100 coperti circa, che diventano 160 d’estate) è stato acquistato da un imprenditore milanese, che ha chiesto appunto una consulenza all’amico Carlo Cracco. Lo chef, che ha seguito tutta la trattativa, è arrivato al Forte a dicembre, e ha preso visione del locale, che fra l’altro si trova in un’ottima posizione, a due passi dalle ville del quartiere “Roma Imperiale”, che come si può immaginare, non sono propriamente delle villette a schiera.

Seguendo le sue indicazioni, il ristorante è stato completamente rivoluzionato, e ha incaricato di formare la brigata di cucina il suo allievo Valentino Cassanelli, che peraltro è chef (stellato) del ristorante Lux Lucis dell’Hotel Principe, sempre qui al Forte. Per i curiosi, sottolineiamo che la stella Michelin di Lux Lucis non è la sola a Forte dei Marmi: ci sono anche La Magnolia, Bistrot e Lorenzo, tutti con una stella.

La cucina sarà affidata a Daniele Fiorini, di Massa, giovane ma già esperto chef (Ristorante Lorenzo, Grand Hotel Imperiale, e Lux Lucis). La sala invece sarà governata da Dino Graziani.

«Il progetto è di proporre una trattoria conviviale – anticipa la direttrice Cristina Del Seppia – dal sapore familiare. Una sorta di luogo di incontro di altri tempi dove lusso e semplicità caratterizzeranno l’allestimento e il menù, che sarà di carne e di pesce, con una selezione di pizze e di piatti alla brace che potranno essere preparati nel forno a legna. Il prezzo medio oscillerà dai 45 ai 55 € e puntiamo a rispolverare le ricette tipiche italiane e versiliesi e a stare aperti tutto l’anno. Carlo Cracco, caro amico del titolare del locale, ha particolarmente apprezzato la struttura, che abbiamo letteralmente rivisto in ogni dettaglio. Miscelando legno di recupero con marmo di Carrara e un design contemporaneo».

[Link: La Nazione]

Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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