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5 Maggio 2016

Emilia Romagna. Mangiare e bere a Carpi in 3 indirizzi

Fuori dai grandi circuiti gastronomici c’è il regno della provincia con le sue botteghe, i suoi artigiani nel gusto, la campagna e la filiera corta. Siamo
Emilia Romagna. Mangiare e bere a Carpi in 3 indirizzi

carpi piazza dei martiri

Fuori dai grandi circuiti gastronomici c’è il regno della provincia con le sue botteghe, i suoi artigiani nel gusto, la campagna e la filiera corta. Siamo a Carpi, cittadina della Bassa Modenese conosciuta per i suoi maglifici, fiore all’occhiello del Made In Italy.

lambrusco

Carpi è anche al centro della terra del gusto, il distretto modenese del buon cibo che, tra Modena, Mantova e Reggio Emilia rappresenta il cuore della food valley. Terra del mangiar bene e della convivialità, misurati in calici di Lambrusco Salamino di Santa Croce Doc. Borgo medioevale attraversato dalla storia e dall’arte. Elementi tutti che la rendono una tappa da non perdere nell’immenso paesaggio italiano.

Il verde dei viali ti accoglie e accompagna verso il centro cittadino fino a Piazza dei Martiri, perla della civiltà rinascimentale e terza piazza più grande d’Italia. E tra le strade del centro ci sono tre indirizzi da segnare in agenda.

1. Godo’

Carpi godo titolare

Su Corso Alberto Pio, al numero 14, mi fermo da Godo’ il wine bar appena inaugurato e che a Carpi era molto atteso. Massimo Cappi, il titolare, racconta la sua storia mentre mi perdo in un calice di Albana Sabbia Gialla 2014 della Cantina S. Biagio Vecchio.

Massimo, 45 anni di cui più di venti trascorsi alla CPL Concordia (società cooperativa edilizia finita in uno scandalo di appalti e accuse di corruzione per la metanizzazione di Ischia): “in CPL ho trascorso così tanti anni che ormai era la mia seconda casa ma era da un po’ che pensavo di rivoluzionare la mia vita e assecondare la passione per i vini che ho sempre avuto, tanto che sono Sommelier AIS; lo scandalo che ha investito l’azienda ha solo accelerato i tempi”.

“Mi sono iscritto ad un corso di cucina, ho frequentato anche il corso IAL per diventare Tecnico superiore dei prodotti tipici del Territorio, ho fatto anche due stages formativi, scegliendo di investire su me stesso e sulla mia formazione”,  continua Massimo.

carpi godo vini

Noto che la carta dei vini (con etichette che vanno da un minimo di 10 € a un massimo di 60 € per gli Champagne) è un omaggio al terroir emiliano-romagnolo: una scelta voluta, in gradi di valorizzare la regione e le sue tipicità. “Ho pensato ad un wine bar specializzato nella degustazione di vini accuratamente selezionati e piccole proposte di cucina” – mi spiega Massimo. Infatti da Godo’ sarà possibile consumare piatti nati dalla collaborazione con il ristorante  Il 25. 

Alcune portate come la doppia tartare di terra e mare fumè su insalatina di stagione o la lasagnetta di mare affumicata che sono state pensate ad hoc. Per ogni piatto, in un percorso che va dall’antipasto al dolce, c’è il percorso parallelo dei vini pensato da Massimo. Le serate cambieranno e tema e con il tema (e le stagioni) varieranno le portate e le proposte di vino in abbinamento.

Godo’. Corso Alberto Pio, 14. Carpi (Modena). Tel. +39 059 691328

2. Ristorante Il 25

salmonepesce al fornodolce ristorante il 25 Carpi

Il 25 è poco distante. Il ristorante di Carpi si dedica alla cucina di mare e si segnala per il buon rapporto qualità – prezzo e i piatti in linea con la stagionalità. Se dopo un calice da Godo’ avete voglia di approfondire l’argomento cena, con una passeggiata di pochi minuti sarete seduti a ordinare (tra le voci del menu) pinzimonio di gamberi e verdure in salsa Nobu o tagliolini alla marinara “il tutto senza cocci oppure il menu La Sorpresa della cucina che si compone di 3, 4 o 6 portate a scelta dello chef (il tutto per un massimo di 35 €, bevande escluse).

Il 25. Via San Francesca, 20. Carpi (Modena). Tel. +39 059 645248

3. Toma&Tomi

carpi toma e tomi formaggi

A pochi metri da Godo’, in Viale Giosuè Carducci, c’è Toma&Tomi simpatico emporio di Loanna Giroldi, appassionata e degustatrice ONAF che ha pensato a qualcosa di più di un negozio di alimentari.

Ho scelto i formaggi che rispettano le stagioni, il tempo e la passione di chi li fa. Latte, sale e caglio:
 tre semplici ingredienti che danno vita a gusti e aromi sempre diversi. I formaggi sono artigianali e DOP in prevalenza a latte crudo provenienti da caseifici i cui sistemi di lavorazione sono garanzia di genuinità e rispetto del territorio di provenienza; formaggi italiani e francesi, formaggi freschi e di media e lunga stagionatura” dice Loanna mentre le mie papille gustative si distraggono stimolate dagli aromi delle varie affinature.

Ho visitato personalmente i caseifici degli affinatori con cui collaboro per essere sicura di offrire ai miei clienti formaggi buoni  al palato, prodotti artigianalmente e rispettosi della qualità della vita degli animali”.

ricotta bufala barlotti

Nelle vetrine in bella mostra ci sono le mozzarelle e la ricotta del Caseificio Barlotti di Capaccio in provincia di Paestum, e poi Comté, Camembert, Reblochon, Brie, Crottin, Ponte l’Eveque, provenienti da lavorazioni artigianali francesi.

Sono i prodotti delle aziende artigianali che Loanna ha cercato in tutte le regioni d’Italia, nei piccoli Comuni, dove ha incontrato luoghi e persone che lavorano il latte e di cui racconta le storie nel blog dell’emporio.

pecorino di fossa

Dai formaggi di base fino alle stuzzicanti affinature, la scelta è ampia: il pecorino di fossa, il pecorino affinato nelle foglie di noce, la toma rossa dal cuore morbido affinata nel peperone rosso e il blu matilde erborinato dolce, sono solo alcuni esempi.

Oltre ai formaggi si trovano altri prodotti come conserve e salse: tutto si può assaggiare “in sede” accomodandosi al tavolo stile Bistrot, si può prendere e portar via per la pausa pranzo o semplicemente si può scegliere la soluzione aperitivo accompagnando i formaggi ad un calice di vino scelto fra quelli in vendita.

E poi l’angolo dedicato ai Tomi, ovvero i libri in vendita che parlano di educazione alimentare, mangiar sano e – ovviamente – di formaggi. La visita finisce al tramonto che accende di un caldo rosso i colori di Piazza dei Martiri relegando a lontano ricordo l’immagine di città industriale di Carpi.

Toma&Tomi. Via Giosuè Carducci, 19 A. Carpi (Modena). Tel. +39 059 698087

E voi, quando pensate di fare un salto da queste parti?

[Immagini: Scatti di Gusto, Facebook ]

Argomenti:
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