Casa di Peppe a Parigi, pizzeria e ristorante di cucina napoletana
Venerdì sera, Parigi, davanti a Casa di Peppe la scena è chiara fin da subito. Una fila costante, ordinata, che scorre ma non si esaurisce mai del tutto. È uno di quei segnali inequivocabili che raccontano il successo di questo locale nel V arrondissement ancora prima di varcarne la soglia. L’attesa, seppur gestibile, fa parte del gioco e prepara a una serata dal sapore decisamente italiano.
Una volta entrati, l’atmosfera è vivace e accogliente. Il locale è gradevole, animato da un pubblico eterogeneo che sorseggia vino, condivide piatti e si gode il piacere semplice della convivialità. Si respira quell’aria “di casa” che mette subito a proprio agio, senza pretese né artifici. Come spesso accade nei ristoranti parigini lo spazio è ridotto: tavoli ravvicinati e sedute piuttosto piccole finiscono per incidere sul comfort generale.
Il nostro percorso gastronomico è stato ampio e rappresentativo della proposta di Casa di Peppe a Parigi.
Abbiamo iniziato con il vitello stonato e gli arancini al ragù, per poi proseguire con lasagna tradizionale (15 euro) e gnocchi alla sorrentina (15 euro).
Immancabile il capitolo pizze, con una classica Margherita con fiordilatte (13 euro) e una Tricolore con ricotta fresca, provola affumicata, speck, rucola, fonduta di parmigiano e noci (17 euro)
Chiudendo in dolcezza con gli angioletti da condividere in 2 persone (13 euro).
Le preparazioni non cercano l’effetto sorpresa né interpretazioni creative forzate. La cucina di Casa di Peppe a Parigi si muove all’interno di un solco tradizionale, fatto di ricette codificate e sapori riconoscibili. È una scelta che punta alla concretezza, e che viene sostenuta da una materia prima di buon livello e da un equilibrio gustativo generalmente ben calibrato.
Come si mangia a Casa di Peppe a Parigi
Il vitello stonato rappresenta uno dei passaggi più riusciti del menu di Casa di Peppe a Parigi (13 euro). La carne è lavorata con una cottura (bassa temperatura) rispettosa che ne preserva la succulenza. Mentre la salsa al tonno con cipolla, capperi e acciughe accompagna senza sovrastare, mantenendo una buona pulizia aromatica. È un piatto che si lascia mangiare molto volentieri (tanto che ho dimenticato di fotografarlo e uso un’immagine dal social della pizzeria).
Sul fronte pizza, meritano una menzione particolare i topping, caratterizzati da ingredienti ben selezionati e da un profilo gustativo intenso. Le combinazioni risultano equilibrate, senza eccessi, e confermano una chiara attenzione alla qualità delle componenti del prodotto.
Cosa convince e cosa non convince
La nota meno convincente riguarda invece la cottura del disco, aspetto cruciale per la riuscita finale della pizza. Nelle serate di grande affluenza, probabilmente a causa del carico di lavoro elevato e dei tempi di servizio serrati, il forno sembra andare sotto stress. L’impasto, pur mostrando una buona alveolatura e una struttura corretta, tende a presentarsi non asciutto nella parte centrale. Un difetto che non compromette la cena, ma che risulta evidente a un palato attento e suggerisce una gestione del forno che potrebbe beneficiare di maggiore controllo, soprattutto nei momenti di massima pressione.
Si tratta, in ogni caso, di una criticità comprensibile in un locale ad alta rotazione, ma che evidenzia quanto l’equilibrio tra volumi di servizio e standard qualitativi sia determinante, soprattutto quando si lavora su un prodotto tanto tecnico e sensibile come la pizza.
Scrivere dopo una serata così affollata non è mai semplice: Casa di Peppe riesce comunque a trasmettere un senso di calore e autenticità, una buona scelta per chi si trova a Parigi e avverte il desiderio di mangiare italiano senza fronzoli. Non è un ristorante che cerca di stupire a tutti i costi, ma un luogo che coccola con sapori familiari, un’atmosfera genuina e quella rassicurante aria italiana che, anche lontano da casa, sa ancora farsi sentire.
Casa di Peppe. Pizzeria e Trattoria Napoletana. 222 Rue Saint-Jacques, 75005 Paris, Francia Tel. +330143547868. Instagram
[In copertina, gli gnocchi alla sorrentina]
