Classifica supermercati economici di Altroconsumo: vince Eurospin

La spesa al supermercato costa sempre di più. Altroconsumo, la più grande organizzazione indipendente di consumatori in Italia e parte di Euroconsumers, ha pubblicato la sua indagine annuale sulla convenienza dei supermercati, ipermercati e discount in Italia. Obiettivo, stilare la classifica dei supermercati più economici. E comprendere come sia possibile per una famiglia di 4 persone risparmiare in un anno fino a 3.700 euro.
Da marzo 2024 a marzo 2025 i prezzi nei supermercati presi in esame hanno mostrato mediamente un lieve aumento (+2,2%). La tipologia di punto vendita che ha aumentato maggiormente i prezzi è quella dei super con un incremento del 2,4%. A seguire i discount con il +2,1% e gli iper con il +1,9%. Si tratta di incrementi contenuti ma comunque più alti di quelli registrati nella precedente rilevazione.
Per aiutare i consumatori a scegliere il migliore supermercato, cioè quello più economico, Altroconsumo ha condotto un’indagine, tra il 3 e il 31 marzo 2025, su 1.150 punti vendita distribuiti in 67 città italiane. Ha così coperto circa il 64% dei capoluoghi di provincia. Altroconsumo ha rilevato 1,6 milioni di prezzi, relativi a 125 categorie di prodotto. Ha preso in esame alimentari, prodotti per la cura della casa e della persona e alimenti per animali.
L’analisi ha preso in considerazione quattro panieri di spesa differenti: spesa mista, prodotti di marca, prodotti più economici e prodotti a marchio dell’insegna.
La classifica dei migliori supermercati italiani: il più economico è Eurospin

Prima di guardare il dettaglio dell’indagine, ecco i risultati finali che permettono di fare la spesa più conveniente.
- Eurospin è la catena che garantisce il massimo risparmio, con una riduzione dei costi di quasi il 40% rispetto alla media nazionale. Per una famiglia di quattro persone, questo si traduce nella possibilità di risparmiare fino a 3.700 € annui orientandosi verso i prodotti più economici disponibili.
- Famila emerge come la scelta ideale per una spesa mista, tra prodotti di marca e articoli economici
- In’s Mercato è il discount più conveniente per il paniere misto.
- Carrefour garantisce il maggiore risparmio per i prodotti a marchio dell’insegna.
Eurospin vince la classifica del supermercato più economico

La catena più conveniente in assoluto è Eurospin, che consente un taglio della spesa di quasi il 40% rispetto alla media nazionale. Una famiglia composta da quattro persone, la cui spesa media annua è pari a 9.276 euro secondo l’Istat, può arrivare a risparmiare fino a 3.700 euro in dodici mesi, scegliendo i prodotti più economici presenti sugli scaffali.
In classifica c’è anche Carrefour che però è stata ceduta a luglio e quindi dopo l’indagine. Carrefour assicurava un risparmio fino a 3.308 euro l’anno con la spesa composta esclusivamente da prodotti a marchio dell’insegna.
Le famiglie che acquistano un mix di prodotti di marca, private label e articoli economici – il cosiddetto paniere della spesa mista – il risparmio dipende fortemente dal canale distributivo scelto. In’s Mercato è la catena più conveniente in questa categoria e permette un risparmio annuo di 2.838 euro.
Il risparmio si riduce moltissimo se si acquistano gli stessi prodotti in un ipermercato o supermercato tradizionale. Famila permette un risparmio di 208 euro annui che diventano 506 euro l’anno se si acquistano prodotti di marca, ancora una volta rivolgendosi a Famila. Si tratta di un risultato modesto anche perché gli articoli dei marchi più noti sono quelli che mostrano le oscillazioni di prezzo più ampie. Le differenze possono superare il 100% tra un punto vendita e l’altro. Cioè lo stesso prodotto può costare il doppio a seconda del supermercato scelto.
Il risparmio per le coppie e per i single
La classifica di Altroconsumo sui supermercati più economici dice che il risparmio è significativo anche per le coppie. Che risparmieranno fino a 3.273 euro su una spesa media annuale di 8.208 euro.
Per i single, il risparmio è fino a 2.249 euro su una spesa media annuale di 5.638 euro.
La classifica dei migliori supermercati in Italia

I discount vincono la classifica in termini di convenienza. A primeggiare quest’anno nella categoria dei prodotti più economici è Eurospin, che torna in vetta dopo aver perso terreno nelle ultime due edizioni dell’indagine Altroconsumo.
Il secondo gradino del podio è occupato da Aldi (indice 101), mentre al terzo posto si collocano In’s Mercato e Lidl (ex aequo, indice 102).
Per comprendere la classifica, che vede al secondo e terzo posto un indice 101 e 102, occorre considerare che Altroconsumo ha elaborato i prezzi sulla base di calcoli e ponderazioni. Ha ottenuto così un indice su base 100 che misura il posizionamento di prezzo di insegne e punti vendita rispetto alla loro piazza competitiva. 100 indica la catena più conveniente. Se l’indice è 110, per esempio, significa che i prezzi sono del 10% più cari rispetto all’insegna più economica che ha, appunto, indice 100.
Il confronto tra discount e catene della distribuzione tradizionale evidenzia in questa categoria la forbice di prezzo più ampia. Una distanza significativa che riflette la diversa strategia commerciale e il forte orientamento al risparmio dei discount. Per trovare una catena non discount bisogna scorrere fino alla settima posizione, occupata da Ipercoop (indice 115).
Come risparmiare sulla spesa scegliendo il supermercato più economico

Guardando agli indici e ai prodotti più economici disponibili a scaffale in ogni supermercato, chi vuole risparmiare il massimo deve tenere presente questa classifica.
- Eurospin
- Aldi
- Lidl e In’s Mercato
- Md
- Penny
- Todis
- Ipercoop
- Interspar
- Carrefour e Panorama
- Esselunga Superstore 121 e Esselunga
- Spazio Conad
- Coop
- Conad
- Conad superstore
- Pam
- Famila superstore
- Eurospar
- Tigre e Famila
- Carrefour market
Il supermercato più economico è in provincia di Venezia

Le classifiche dei punti vendita elaborate nelle 67 città dell’indagine si basano sui prezzi dei prodotti di marca rilevati in supermercati e ipermercati.
Il migliore supermercato dove fare la spesa in Italia è l’Iper Rossetto di Marcon, in provincia di Venezia. La catena Rossetto domina stabilmente la classifica da anni: cinque dei suoi negozi rientrano nelle prime dieci posizioni.
Al secondo posto nella classifica generale si piazza l’Iperal di Como, seguito da tre punti vendita Mega a Pordenone, Udine e Treviso.
Per il Centro e Sud Italia, si segnalano rispettivamente Coop.fi di Sesto Fiorentino e un punto vendita Dok Supermercati di Taranto.
In fondo alla classifica, i punti vendita con i prezzi più elevati sono un Despar di Cagliari e un Sigma di Bologna.
Le città dove si risparmia di più nella classifica dei supermercati più economici

Le città del Nord Italia si confermano le più dinamiche da un punto di vista della concorrenza. A Como, per esempio, si può risparmiare fino a 1.386 euro l’anno scegliendo il punto vendita più conveniente.
Tra le città del Veneto è Verona a distinguersi per l’alta concentrazione di negozi competitivi, con numerosi punti vendita presenti nella top 30.
Margini importanti si registrano a Roma e Bologna, dove la differenza tra l’insegna più economica e quella più costosa supera i 1.300 euro annui.
A Milano il divario è leggermente inferiore, ma comunque rilevante.
Scenario opposto al Sud, dove la competizione tra catene è molto più contenuta. A Napoli e Caserta, il risparmio massimo ottenibile in un anno scegliendo il punto vendita migliore si ferma addirittura al di sotto dei 50 euro.
Per quanto riguarda il Centro Italia, a Firenze il risparmio potenziale può arrivare fino a 970 euro. In altre città come Perugia, Arezzo, Pisa, Pescara, Latina e Prato la forbice di prezzo oscilla tra i circa 400 e i 700 euro annui.
A sorpresa, il primato del risparmio va a Venezia, dove una famiglia attenta può contenere la spesa annuale entro i 6.260 euro seguendo la classifica dei supermercati più economici.
Bene anche Como (6.282 euro) e Verona (6.386 euro).
Sul fronte opposto, Sassari si posiziona come la città meno economica, con un minimo di spesa che non scende sotto i 7.410 euro all’anno.
Quanto incide la spesa sul reddito

Le regioni più convenienti sono quelle del Nord Italia. Al Sud, invece, prezzi alti e redditi bassi aggravano il peso della spesa sul bilancio familiare. Il Centro resta in una posizione di mezzo. Sicilia e Val d’Aosta si collocano agli estremi, e non solo geografici.
Una famiglia siciliana spende in media nell’arco di un anno il 10% in meno rispetto ad una famiglia valdostana.
La spesa al supermercato può arrivare a incidere fino al 19% del budget familiare. In Puglia assorbe il 19,3%, in Calabria il 19,2%, in Campania il 18,5%, in Basilicata il 18,3%. Sono tra le regioni con i redditi familiari più bassi: meno di 40.000 euro l’anno.
In Trentino-Alto Adige e Lombardia pesa solo il 10,7% e l’11,1%, grazie a redditi annui superiori ai 60.000 euro.
Resta sotto il 13% in Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Liguria e Toscana. La differenza tra l’incidenza più bassa (10,7%, Trentino-Alto Adige) e quella più alta (19,3%, Puglia) è di 8,6 punti. Significa che per i pugliesi la spesa pesa l’80% in più rispetto ai trentini e altoatesini.