Uve nude, come sinonimo di autenticità, uva senza filtri, senza segreti celati è il manifesto dell’enoteca Uvenude inaugurata in centro storico a Salerno lo scorso giugno. L’hanno aperta Gerardo Ferrari e Fiorenzo Benvenuto, già promotori di altri indirizzi famosi in città come Umi e la Crestarella.
Il locale, situato nei pressi della di Piazza Portanova, nel pittoresco e ultimamente turistico vicolo Masuccio Salernitano, ha una doppia veste. Quella di enoteca, ossia vendita di vini – con ampissima scelta per genere, prezzo e origine – e di vineria gastronomica di sera.
I prezzi dei vini alla sera, nonostante il servizio offerto, rimangono gli stessi della vendita al dettaglio con una minima maggiorazione del 10%.
Il locale è molto piccolo, bello e visibilmente curato in ogni dettaglio. L’arredamento principale sono le bottiglie esposte, circa 3.000, divise per uvaggio.
La suddivisione “per uvaggio” si innesta nella filosofia del locale in quanto i vini, prima di essere divisi per territorio come normalmente accade, sono divisi per “uve di origine”. Ciò sta a rimarcare la priorità e la filosofia del locale per la degustazione del vino nella sua accezione più semplice, originaria.
In questo modo è anche più agevole capire, e personalmente questa per me è una conquista, come mai uno chardonnay ha caratteristiche diverse e diverso sapore se prodotto in Puglia piuttosto che in Borgogna.
Interessante anche il logo del locale, un pittogramma raffigurante una didascalia di una farfalla che ad un occhio più attento nasconde l’immagine di una donna senza veli. A significare l’approccio autentico e senza fronzoli al vino che si intende trasmettere.
Il locale dispone di una sala interna che può essere utilizzata per consumare una cena tra 8 amici oppure per degustazioni con i produttori e assaggi alla cieca che verranno calendarizzati da settembre.
Come si mangia da Uvenude
L’offerta gastronomica proposta da Uvenude a Salerno è caratterizzata dalla scelta di prodotti di eccellenza del territorio, che accompagnano piacevolmente la degustazione dei vini, protagonisti indiscussi.
Buono il carpaccio di baccalà (20 €), delicato, presentato in maniera semplice ma al contempo dal sapore deciso e gustoso.
La fresella di tonno rosso (12 €) è una combinazione di colore e sapore che vince sempre.
Abbiamo concluso con un sandwich Uvenude (16 €), farcito con sgombro portoghese sott’olio, basilico, zeste di limone, pomodorino giallo e misticanza.
La scelta del vino, difficilissima in un mare magnum del genere, è sapientemente agevolata da Fiorenzo che ci ha indirizzati sulla base delle nostre inclinazioni su un Etna Rosso di Graci (29 €).
Uvenude è un ottimo posto per approcciarsi sulla strada del vino a prezzi competitivi.
I prezzi dei piatti dell’Enoteca Uvenude a Salerno
Acciughe del Cantabrico (20 €)
Alici Armatore (10 €)
Carpaccio di baccalà (20 €)
Foie gras (20 €)
Fresella di tonno rosso (12 €)
La giardiniera di Morgan (12 €)
Sandwich pastrami con carne di manzo marinata e speziata cotta con 3 modalità forno, vapore e bassa temperatura, maionese alla senape e misticanza (18 €)
Sandwich Uvenude con sgombro portoghese sott’olio, basilico, zesta di limone, pomodorino giallo e misticanza (16 €)
Selezione sott’oli Agnoni (14 €)
Tartare di fassona (12 €)
Tartare di gambero rosso (16 €)
Formaggi
Blu del Moncenisio (8 €)
Brillat Savarin (8 €)
Comte d’alpeggio Aoc (8 €)
Epoisse Aoc (14 €)
Erborinato (9 €)
Gorgonzola Tosi (7 €)
Humo (10 €)
Il Gastaldo (9 €)
Parmigiano reggiano Dop vacche rosse (8 €)
Pierre Robert (8 €)
Reblochon de Savoie Aoc (8 €)
Taleggio Real Group Dop (7 €)
Zafferano e pepe (9 €)
I Salumi di Uvenude a Salerno
Bresaola di Wuagyu (30 €)
Capocollo di Martina Franca (8 €)
Cintale – soffice di groppone di carlo (13 €)
Coppa solo nero (10 €)
Culatta (11 €)
Lombo iberico de belota (16 €)
Mortadella con pistacchio Artigian Quality (5 €)
Paleta iberica belota el gordo (18 €)
Patacotto (7 €)
Petto d’anatra (12 €)
Prosciutto Sant’Ilario (9 €)
Salame extra (8 €)
Soppressata di Caggiano (12 €)
