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Le acque del Lamone, esondato in modo violento, hanno invaso il locale, portando via tutto. Quel piccolo angolo di Faenza, nato a gennaio 2019 ricavando gli spazi da un’ex officina meccanica, non esiste più.
\n\n\n\nLa raccolta fondi procede spedita perché O Fiore Mio non era semplicemente un altro locale, era il cuore pulsante di una rete di realtà che negli anni ha trasformato Faenza in una delle capitali dell’enogastronomia.
\n\n\n\nFiorentini, con la sua visione innovativa, ha contribuito a questa rivoluzione, dando vita anche al Mercato della Terra e al progetto Made in Fo – Faenza Etica.
\n\n\n\nO Fiore Mio era il suo sogno, diventato presto un punto di riferimento non solo per i faentini, ma per gli amanti del cibo di tutta Italia.
\n\n\n\nL’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e Faenza in particolare ha spazzato via anni di sacrifici e passione, lasciando sotto il fango attrezzature e macchinari. La situazione è drammatica: locale allagato, merci distrutte, attrezzature da buttare.
\n\n\n\nMa l’alluvione non ha scalfito lo spirito della comunità che Fiorentini ha costruito.
\n\n\n\nSubito è partita una gara di solidarietà, ora consolidata dalla raccolta fondi su Gofundme, per aiutarlo a far rinascere O Fiore Mio. Perché quel luogo non è solo mattoni e legno, ma è l’amore di chi lo ha sempre sostenuto.
\n\n\n\nFiorentini non è solo e la sua Faenza, capitale italiana della ceramica e del buon cibo, gli ha dato e continuerà a dargli una mano, finché il laboratorio gastronomico non tornerà a essere un punto cardinale in città per tutti gli amanti del mangiare bene.
\n\n\n\nSicuramente in un altro posto, non più accanto al letto del fiume Lamone.
\n\n\n\nPer alcuni giorni si è pensato che l’alluvione avesse spazzato via uno dei simboli gastronomici di Faenza, invece ha reso solo più forte il legame tra la città e uno dei suoi figli più visionari.
\n\n\n\nPerché O Fiore Mio, anche grazie alla raccolta fondi su Gofundme risorgerà, con ancora più passione, grazie a una comunità che non smette di credere nel cibo come occasione di condivisione e crescita.
\n\n\n\nO Fiore Mio, pizzeria e panificio di Faenza, è stato distrutto dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, Davide Fiorentini, il fondatore, ha lanciato una raccolta fondi per far rinascere il laboratorio gastronomico da un’altra parte.
Secondo il racconto dell’inondazione di Fiorentini, panificatore e pasticciere di talento nonché simbolo della comunità del cibo faentina, i danni superano i 300.000 €.
Grazie al supporto di amici, colleghi e clienti le donazioni si sono moltiplicate (al momento sono 106), cosa che ha permesso alla raccolta fondi per O Fiore Mio Lab lanciata ieri sulla piattaforma Gofundme di raggiungere i 9.000 €.
Le acque del Lamone, esondato in modo violento, hanno invaso il locale, portando via tutto. Quel piccolo angolo di Faenza, nato a gennaio 2019 ricavando gli spazi da un’ex officina meccanica, non esiste più.
La raccolta fondi procede spedita perché O Fiore Mio non era semplicemente un altro locale, era il cuore pulsante di una rete di realtà che negli anni ha trasformato Faenza in una delle capitali dell’enogastronomia.
Fiorentini, con la sua visione innovativa, ha contribuito a questa rivoluzione, dando vita anche al Mercato della Terra e al progetto Made in Fo – Faenza Etica.
O Fiore Mio era il suo sogno, diventato presto un punto di riferimento non solo per i faentini, ma per gli amanti del cibo di tutta Italia.
L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e Faenza in particolare ha spazzato via anni di sacrifici e passione, lasciando sotto il fango attrezzature e macchinari. La situazione è drammatica: locale allagato, merci distrutte, attrezzature da buttare.
Ma l’alluvione non ha scalfito lo spirito della comunità che Fiorentini ha costruito.
Subito è partita una gara di solidarietà, ora consolidata dalla raccolta fondi su Gofundme, per aiutarlo a far rinascere O Fiore Mio. Perché quel luogo non è solo mattoni e legno, ma è l’amore di chi lo ha sempre sostenuto.
Fiorentini non è solo e la sua Faenza, capitale italiana della ceramica e del buon cibo, gli ha dato e continuerà a dargli una mano, finché il laboratorio gastronomico non tornerà a essere un punto cardinale in città per tutti gli amanti del mangiare bene.
Sicuramente in un altro posto, non più accanto al letto del fiume Lamone.
Per alcuni giorni si è pensato che l’alluvione avesse spazzato via uno dei simboli gastronomici di Faenza, invece ha reso solo più forte il legame tra la città e uno dei suoi figli più visionari.
Perché O Fiore Mio, anche grazie alla raccolta fondi su Gofundme risorgerà, con ancora più passione, grazie a una comunità che non smette di credere nel cibo come occasione di condivisione e crescita.