Akoya a Torino, nuovo ristorante di Christian Mandura: i prezzi

Nelle stanze della galleria d’arte Spazio Musa a Torino continuano i lavori per l’imminente apertura del nuovo ristorante Akoya dello chef Christian Mandura.
Dopo aver abbandonato il bancone dello stellato Unforgettable e aver fatto da consulente in alcune realtà ristorative come Maison Capriccioli e Perla Sushi Bistrot (chiuso dopo pochi mesi), Mandura torna nuovamente sulla scena ristorativa di Torino. La nuova apertura che strizza l’occhio al Sol Levante è in programma per il 24 settembre.

Lo chef Mandura per Akoya, ancora una volta, sarà infatti più mentore / guida del progetto. Ai fornelli ritroviamo invece Alessandro Daddea. È stato già chef alla guida di Perla Sushi Bistrot e al ristorante giapponese Kensho.
Akoya: come sarà il nuovo ristorante di Christian Mandura a Torino

Il nuovo ristorante di Mandura sarà dunque all’interno di Spazio Musa. Il locale di circa 1200 metri quadri si presenta caldo, accogliente ma al tempo stesso moderno e contemporaneo. Il restauro conservativo (l’edificio è del 1500) ha portato alla luce vecchi mattoni, grosse travi e cassettoni.
Un luogo dunque dalle diverse anime che ben si sposa con il multi-progetto di Mandura. In partenza ci saranno Lounge Bar e Omokase. Ma sono in cantiere altre anime che vedranno la luce al termine dei lavori di ampliamento del locale già in corso.
Il Lounge Bar del ristorante Akoya a Torino

Il Lounge Bar dell’Akoya a Torino non sarà solo un preludio all’Omakase, ma un luogo autonomo con una sua precisa identità.
A partire dalle 18:00 fino a tarda sera infatti al Lounge Bar si potrà sostare per godersi una miscelazione old school firmata Alessandro Lissone.
Lissone ha realizzato una drink list molto classica. Obiettivo riportare in auge cocktail un pò dimenticati. Come Hemingway (12 €), Daiquiri (12 €), Sunrise (10 €), Old Fashion (14 €), London Mule (12 €), Cubra Libre (12 euro).

La miscelazione di Lissone incontra una piccola carta con piattini – qui chiamati ispirazioni. Troverete Tofu fritto, salsa shitake, alghe (8 €), Gyoza di melanzane e fondo vegetale (9 €), Astice sando (15 €), Tartare di gambero viola, riso e foglie aromatiche (18 €), Wagyu french toast (16 €). Piattini facili e divertenti che possono andar bene per un aperitivo, una cena leggera o un dopocena. Si può scegliere una degustazione di 3 ispirazioni a 25 €.
Infine una selezione di caviale. Si spazia dal Baeri (10 g a 20 €) al Beluga (10 g a 60 €), passando per l’Asetra (10 g a 30 €) in purezza. E c’è la possibilità di arricchire i piattini con 5 grammi di caviale Baeri al costo di 10 €. È possibile fare una degustazione di 10 g di ognuna dei 5 tipi di caviale a 140 €.
Il Lounge Bar in sostanza vuol diventare un palcoscenico fluido. L’ospite può sceglierlo come destinazione unica oppure viverlo come introduzione o epilogo all’Omakase.
L’Omakase del nuovo ristorante di Mandura a Torino

“Con Akoya ho immaginato il mio concetto di omakase giapponese: la forma più alta e pura di cucina – spiega Christian Mandura. Non è solo mangiare, è affidarsi totalmente allo chef, entrare in un ritmo fatto di silenzi, gesti precisi e materia portata alla sua essenza. L’Omakase impone di accettare l’imprevedibile. È un’esperienza che si consuma nel presente, che non può essere replicata. Perché ogni sera, ogni banco, ogni sequenza di piatti sarà diversa, figlia dell’istante e della sensibilità dello chef”.

Dunque un banco al ristorante Akoya, anzi un bancone in legno di rovere con 10 sedute (si può arrivare a un massimo di 11). Ci si accomoda tutti insieme, dopo il benvenuto al Lounge Bar, e si da il via alla cena. 14/15 pietanze – al ristorante Akoya chiamati passaggi – inclusi i dolci a 90 €.
Le malelingue potrebbero obiettare che Mandura per 6 anni ha proposto qualcosa di similare. Da Akoya però in cucina ci sarà Daddea. La sua è una cucina tutta di ispirazione orientale, nessun vegetale al centro e soprattutto nessuna proposta ibrida con richiami occidentali. “Per me – racconta Daddea – il Giappone non è solo un riferimento tecnico, ma una disciplina. Akoya è il banco dove il cibo viene preparato davanti all’ospite e diventa immediatamente esperienza. Ogni piatto nasce qui e ora, con l’attenzione assoluta che solo l’omakase giapponese richiede”.
I vini e i sakè

Ad affiancare la proposta gastronomica una carta si sake e vini con un centinaio di etichette con nobili maison, ma anche piccoli vigneron.
Non resta che aspettare il 24 settembre per andare a scoprire questa nuova avventura firmata Christian Mandura. Vedremo se lo Mandura riuscirà a smuovere le acque di una ristorazione torinese di alto livello che negli ultimi tempi risulta un pò silente.
Akoya. presso SpazioMusa, Via della Consolata, 11/E, 10122 Torino TO. Telefono: +39 393 3377799
Martedì, mercoledì, giovedì, domenica: 18.00 – 00.00. Venerdì, sabato: 18.00 – 01.00