Dieci a Nepi, ristorante con buona cena completa a 60 €

Dieci, ristorante del giovane chef Jordan Giusti (classe 1995) a Nepi, propone una cucina che rispetta il territorio e riserva delle ottime sorprese. Ad essere esaltati sono le memorie della cucina popolare e le eccellenze del territorio laziale. Il ristorante ha 20 coperti ma Giusti punta addirittura a ridurre i tavoli da 5 a 3.
Eppure, come si confessa “preferisco tornare indietro se ciò significa costruire una mia proposta di cucina, lavare i piatti e non disdegnare il lato umile della cucina, mio padre mi ha insegnato il valore dell’umiltà”.
Dopo l’alberghiero di Caprarola e 8 anni di gavetta in cucine stellati ha deciso di aprire il suo ristorante. Ha lavorato a Baschi con Gianfranco Vissani (ma anche in Sicilia e in altri suoi locali), è passato per la cucina di Antonino Cannavacciuolo e quella di Moreno Cedroni alla Madonnina del Pescatore). Nel suo curriculum anche esperienze con Fabio Pisani e Alessandro Negrini da Aimo e Nadia a Milano. E, prima del Covid, la breve permanenza a Copenhagen presso il Noma.

Su Dieci ci racconta: “Ho preso in mano il locale e in 4 mesi l’ho ristrutturato con le mie stesse mani e con il supporto di mio padre falegname: pavimenti, pareti, piastrelle; non tralasciando alcun dettaglio, dai tavoli che possono ospitare comodamente 4 commensali – grazie alla base che non crea ingombro e lascia libere le gambe – fino ai bagni. Mi piace Nepi, penso che sviluppare la mia cucina e arrivare a ottenere riconoscimenti qui, invece che all’estero, abbia più valore per me”.
Nella Tuscia laziale, nei pressi di Roma, sono ancora poche le proposte di fine dining ma nelle vicinanze possiamo citare N’uovo Vino e Cucina a Sutri e Mogano a Formello.
Quanto costa il ristorante Dieci a Nepi

Dieci cambia il menù ogni tre mesi puntando sui prodotti a chilometro zero e portando nelle ricette il desiderio di far assaggiare alle persone quello che solitamente non mangerebbero.
È possibile scegliere alla carta o tra due menù degustazione (obbligato per tavoli con più di quattro coperti).
Sono Identità, 5 portate a scelta dello chef a 70 € (bevande escluse). E poi c’è Terreni, 3 portate a scelta dello chef al prezzo di 45 €. Ogni portata in aggiunta costa 15 €.
Per la degustazione dei vini, il prezzo al calice è 8 €, l’abbinamento di 3 calici costa 20 €, mentre quello di 5 calici 30 €.
Prezzi competitivi anche guardando la carta. Un pasto completo (antipasto, primo e secondo) al ristorante Dieci a Nepi costa 60 €.
Come si mangia al ristorante Dieci a Nepi

L’entrée è una proposta vegetariana: salsa verde di bietola come base, salsa di mirtilli di Vetralla e verdure con cottura al forno.

Il primo antipasto è una proposta insolita: Finocchio, latticello e susine (16 €). Lo chef non ha fornitori fissi, bensì si interfaccia con l’offerta del mercato locale. La frutta e la verdura sono di Pazzetta Giuliano. Il finocchio è preparato con due passaggi in cottura, prima brasato e poi al forno leggermente gratinati. Le susine Regina Vittoria, ancora non troppo dolci, sono tagliate in piccoli cubetti. La spuma del latticello, dell’azienda Pellegrini di Nepi, bilancia con la sua acidità la dolcezza appena accennata della susina lasciata al naturale. Il latticello che viene spesso prodotto in alta montagna viene solitamente servito con zucchero o miele, come fosse un burro liquido.
La cialda che dona croccantezza al piatto è di formaggio – latticello e parmigiano 24 mesi – è completata da finocchietto selvatico fresco. Le erbe aromatiche sono finocchietto selvatico e rucola selvatica. Le Gocce di olio extravergine e l’essenza di finocchio completano il bilanciamento del piatto delicato, non superbo ma riuscito.

Per accompagnare il menù beviamo un laziale Vino O’di Nè di Tenuta Ronci, Chardonnay.
I primi piatti

Il primo piatto è un Risotto Carnaroli Riserva del 2022, indivia, nocciola e mosto cotto (20 €). L’indivia di Nepi è sbollentata, brasata, infine mantecata con il riso. Siamo nella patria della nocciola che infatti si presenta in due consistenze, tostata e in crema 100% nocciola senza additivi e oli. La fornisce da Civita Castellana Luca Di Piero che oltre nel suo piccolo spaccio vende anche dolci di sua produzione e olio extravergine. Il mosto cotto che circonda il risotto viene da Vetralla, paese che si incontra sulla Cassia. Il piatto colpisce sia per i colori che per il gusto.

Altro primo: Spaghettoro e cipolla stufata di Nepi (18 €). Lo spaghettoro è del pastificio abruzzese Verrigni ed è lavorato con trafila di oro. Il piatto vuole nobilitare la Cipolla IGP di Nepi con uno stracotto e una polvere. In questo territorio, infatti, si producono cipolla e zafferano grazie all’abbondanza di acqua.
Il coniglio leprino di Nepi

Il secondo è un Coniglio leprino (25 €). In Tuscia una cooperativa di Vetralla alleva un incrocio tra coniglio e lepre. Tre ore di preparazione e 8 ore di cottura per ricomporre le carni in guisa di porchetta avvolta nel guanciale. Ci sono tre passaggi in cottura – prima a bassa temperatura, poi passaggio in padella, in ultimo al forno. La parte liquida del piatto è il fondo bruno della carne. Le carote sono di due varietà: la viola da Vetralla è fermentata; l’arancione con i pezzi più grandi brasati mentre l’altra parte è in vellutata. La carota viola è adagiata su un patè molto morbido di coratella. Risulta veramente delicato e dovrebbe piacere anche a chi non ama le interiora.

Scelto dallo chef, appositamente per il menù degustazione, è il sorbetto di fragole fresco e tè nero in polvere. Per dare croccantezza al dessert Giusti sceglie un crumble di pasta frolla e dei lamponi ghiacciati. In aggiunta, la pennellata cromatica dei petali di violetta.

Il Cremoso al cioccolato 58% Barry, arancia, arachide e caffè (12 €) gioca sulle consistenze. La crema di arancia bagna il crumble di arachidi alla base del piatto rinfrescando il palato. Come anche il gelato alla mandorla, il cioccolato cremoso è francese mentre i brownie sono preparati con cioccolato belga. Ci sono poi due consistenze di arancia, in sansa e candite. Va aggiunta, una volta servita, la crema inglese al caffè.
Dieci. Via Tortolini, 3A. Nepi (VT). Telefono: +390761770885. Instagram
Orari di apertura. Dal lunedì alla domenica dalle 12:30 alle 15 e dalle 19:30 alle 22:00. Mercoledì: chiuso.