Dove mangiare a Senigallia spendendo poco è la domanda più gettonata quando ci si trova nella cittadina marchigiana.
Inevitabilmente ridente e definita “capitale europea del buon mangiare” da un critico gastronomico piemontese, dunque non tacciabile di campanilismo.
Senigallia, infatti, non è solo la città del ristorante tre stelle Michelin di Mauro Uliassi e del ristorante due stelle Michelin di Moreno Cedroni. Posti che hanno portato la cucina di mare a un livello di perfezione internazionale.
È anche la città di tanti altri locali: trattorie, bistrot, panifici, pasticcerie dove gustare piatti tipici, prodotti artigianali e soluzioni economiche.
Che siate amanti del pesce fresco, della carne, della pasta, della pizza o dei dolci, a Senigallia trovate di sicuro il locale adatto a voi, senza spendere una fortuna.
Dove mangiare a Senigallia spendendo poco
In questa guida stiamo per consigliarvi dove mangiare bene a Senigallia spendendo poco, tra nuove aperture e indirizzi classici, tra sapori di una volta e reinterpretazioni pop.
Dal self service dei pescatori dove un menu completo costa 15€, alle trattorie che aggiungono un tocco pop alla cucina di mare. Dalla panetteria con bar e bistrot, alla pizzeria dove si sceglie tra pizza al metro, mezzo metro, o tonda, con impasti leggeri e ingredienti Slow Food.
Scoprite questi e altri indirizzi e godetevi la piccola città del gusto marchigiana.
Dove mangiare a Senigallia spendendo poco: trattoria autentica nel centro storico
Via Fagnani, 16 Senigallia. Tel. 071 63206
- Prezzo medio: 30/35 €
Cucina di mare e vegetale dal 2012, basata su materie prime scelte con cura insolita e trattate con rispetto e sensibilità dallo chef Riccardo Rotatori. Il menu, esposto su una lavagna e spiegato a voce, cambia spesso in base alla stagione e alla disponibilità del pescato.
Ma non mancano mai il famoso Pane e sgombro (6 €), i bianchetti scottadito (11 €), il polpo scottato con i peperoni (16 €), il baccalà al forno con crema di datterini e patate (20 €).
L’ambiente è da trattoria autentica, con solo venticinque coperti, che diventano quaranta in estate, quando si può mangiare all’aperto nelle vie del centro storico. La carta dei vini è ricca e varia, con proposte adatte a ogni palato.
Prenotate in anticipo perché la trattoria, consigliata anche da Moreno Cedroni, è molto conosciuto e apprezzato.
Dove mangiare a Senigallia spendendo poco: panetteria con bar e bistrot
Via Gherardi, 65 Senigallia. Tel. 349 6617760
Ha già valicato i confini della città e delle regione la popolarità del pane (pane ai 10 cereali 8,50/kg, pane alle mandorle e olive 9 €/kg, filone casereccio 5 €/kg). Perché Francesca Casci Ceccacci è una panificatrice di talento dalla passione travolgente per ogni tipo di impasto.
Dopo la panetteria di via Copernico, inserita nella guida 2022 ai migliori panettoni di panetteria secondo Scatti di Gusto, è arrivato a luglio 2023 un nuovo locale su due piani nel cuore di Senigallia. Dove oltre al pane, spiccano dolci della colazione (come gli squisiti nodini al cardamomo o le ciambelle al mosto), la pizza di Pasqua, al formaggio, tutto l’anno, panini farciti, taglieri e i piatti di uno chef molto promettente come Lazzaro Pomo.
Una panetteria contemporanea, a metà tra bistrot e bar, con anche i caffè specialty della torrefazione di Forno Brisa a Bologna.
Trattoria pop in piazza Garibaldi
Via Maierini, 6 Senigallia. Tel. 071 2413266
- Prezzo medio: 25/30 €
Scrivere “i sapori della tradizione italiana rivisitati in chiave pop” suona scontato ma rende l’idea. Salumi, formaggi, giardiniera in agrodolce (6 €) e patè di fegatini di pollo con nocciole e visciole (9 €).
Dal menu stagionale basato su carne e verdure si possono scegliere piatti tipici di diverse regioni: parmigiana di melanzane (10 €), vitello in salsa tonnata e sandwich di insalata russa (14 €), carpaccio di manzo alla Rossini (14 €). Il locale, in piazza Garibaldi, con ampia distesa di tavoli in estate, è accogliente e moderno.
Ma richiama lo spirito delle vecchie osterie, dove si mangiava bene e si chiacchierava in allegria. E risponde bene alla domanda dove mangiare bene a Senigallia spendendo poco. La carta dei vini propone soprattutto etichette naturali, prodotte con pochi solfiti e una coltivazione sostenibile.
A volte è tra le pizzerie migliori d’Italia
Lungomare Leonardo da Vinci, 33 – Senigallia Tel. 071 60578
- Menu
- Prezzi: da 8 a 16 €
La pizza al metro, mezzo metro, o tonda di Mezzometro sarebbe una delle più buone d’Italia al di fuori di Napoli e della Campania. Se tutto funzionasse sempre al massimo nella pizzeria di Alessandro Coppari, che invece fatica a garantire con continuità il livello delle migliori serate. Resta uno dei migliori locali di Senigallia per i ricercatori del dove si mangia bene spendendo poco.
Sfizioso il Fritto Mix in versione 25 e 50 cm (9,50 e 17 €), buone le focacce nei taglieri (16 €). Ovviamente anche la pizza, di cui vi abbiamo dato la ricetta, preparata con impasti leggeri e digeribili, condita con ingredienti DOP e prodotti tipici e Slow Food per offrire gusti sempre diversi e originali.
Dalle margherite (8-10,50 €) alla Carborapa con crema di carbonara e cima di rapa (11,50 €). Anche l’interno del locale, in una traversa del lungomare di Senigallia (e anche a Jesi) con facilità di parcheggio, è migliorato negli anni, oggi è meno spartano di un tempo. Benché non tutti i tavoli assicurino la stessa piacevolezza.
Apprezzabile anche la proposta gluten free.
Dove si mangia bene a Senigallia spendendo poco: self service di pesce a 15 €
Via Abruzzi, 18 – Senigallia. Tel. 071 60407
- Menu
- Prezzo: 15 €
Ci siamo stati un giorno di fine estate. Nel menu abbiamo trovato: ascolana di pesce, peperonata di pesce, tagliolini alle vongole, seppie e piselli, grigliata azzurra e patatine fritte. Dal portafoglio abbiamo tirato fuori 15 euro. Non un euro di più. Compresi pane, acqua e vino bianchi spillati, nella quantità desiderata.
Di più. Il basso costo del pasto di 5 (cinque!) portate non compromette il livello. Questo è il segreto del ristorante self service aperto anche a Fano, San Benedetto del Tronto, Cattolica, Milano Marittima e Rimini, frutto di un’intuizione della cooperativa di pescatori Coomarpesca di Fano 44 anni fa.
Una grande mensa fai da te con menu fisso esposto in vetrina che cambia ogni giorno: vassoio, tovaglietta e bicchieri di carta, tutto usa e getta, rigorosamente plastic-free. Aperta con l’idea di valorizzare il pesce azzurro dell’Adriatico, povero ma nutriente e gustoso.
Sgombri, seppie, vongole, sardoncini, tutto è buono e servito in porzioni generose anche in assenza di un’apparecchiatura da ristorante. Mangiasporto è il servizio da asporto: costa sempre 15 €.
