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Dove mangiare spendendo poco a Verona

Dove mangiare a Verona spendendo poco. Osterie e trattorie

Dove mangiare a Verona spendendo poco? Leggi la nostra guida e prenota nelle migliori trattorie della città per mangiare bene a prezzi bassi
lunedì, 20 Novembre 2023 di

Ce lo chiediamo quando siamo lì per un giro nel pittoresco centro storico, dove mangiare a Verona spendendo poco. 

Se lo chiedono i turisti stranieri affascinati dai siti romani ben conservati e dalle stradine acciottolate fiancheggiate da edifici medievali color rosa. 

E chi siamo noi per non rispondere a questo S.O.S generalizzato. 

Dunque, dove mangiare a Verona spendendo poco nel centro compatto e facile da percorrere di una delle città più sottovalutate d’Italia? Ancora più viva e romantica quando Natale è alle porte.

Osterie, trattorie, locande. Risotto all’amarone, bollito con la pearà, bigoli, trippe e pastissada de caval con la polenta. 

Insomma, ce n’è di cose da mangiare e bere prima di arrendersi al kitsch e farsi quel selfie sotto il balcone di Giulietta.

Altri capitoli della serie low cost: Dove mangiare spendendo poco a Milano, nei quartieri acronimo. Nella ridente Senigallia. Nelle migliori trattorie di Modena. O in quelle di Firenze.

I piatti tipici di Verona 

Sempre presenti nelle cucine tradizionali della città scaligera, figurarsi poi nelle veraci osterie dove mangiare a Verona spendendo poco protagoniste della nostra guida, sono gli immancabili piatti tipici di Verona.  

Lesso e Pearà. Non si va via da Verona senza aver provato il suo piatto più simbolico, il bollito con una salsa di pane, brodo e molto, molto pepe. Per palati forti, ma squisita. 

Bigoli con le sarde. La pasta fresca simile agli spaghetti, solo più spessa, tipica di Verona. Condita in tutti i modi, specie con il ragù d’asino, ma nel piatto più tipico di Verona con le sarde del lago di Garda. Piatto in origine quaresimale, che unisce i sapori del mare e della terra.

Pastissada de Caval. Ricca e saporita, una pietanza dalle origini che si perdono nei libri di storia della cucina veronese, fatta con carne di cavallo cotta a lungo in un sugo di vino e spezie. Consigliato l’abbinamento con i migliori bianchi e rossi della zona.

Polenta e osei. Una specialità che fa la gioia dei carnivori, composta da piccoli uccelli arrostiti e serviti con la polenta. Una portata che richiede la cottura perfetta degli osei, per renderli morbidi e croccanti.

Risotto all’amarone. Due prodotti tipici di Verona insieme nel più classico dei risotti o locali, il riso vialone nano IGP e il vino Amarone della Valpolicella. Un piatto cremoso e profumato, che sa di eleganza e raffinatezza.

Dove mangiare a Verona spendendo poco

Dove mangiare a Verona spendendo poco Hostaria la vecchia fontanina

Hostaria la vecchia fontanina

Piazzetta Chiavica, 5 – Verona. Tel. 045 591159

  • Prezzo medio: 30 €
  • Menu

Ha tutto, la “Vecchia Fontanina”, per attirare clienti nei suoi interni rustici e d’atmosfera vicinissimi a Piazza del Erbe. Dove ci si rilassa facilmente, aiutati da generosi piatti che più tradizionali non potrebbero essere e prezzi alla portata ogni tasca. Se volete ambientarvi nel modo migliore iniziate dalla polenta con lardo, soppressa e gorgonzola (9 €). In alternativa andate su uno dei famosi taglieri dell’Hostaria, con salumi e caci locali (16 €) . Considerato il rapporto qualità prezzo, probabilmente il più vantaggioso di tutta Verona, non è una cattiva idea concedersi un ricco risotto all’Amarone con tartufo (16 €). La patissà (spezzatino con carne di cavallo e polenta) è una dichiarazione d’amore per la cucina scaligera (14 €). 

Dove mangiare a Verona spendendo poco: osteria con i tavoli in piazza 

Dove mangiare a Verona spendendo poco Osteria all’organetto

Osteria all’organetto (chiuso per lavori di restauro fino al 27 novembre)

Piazza Corrubio 30A – Verona. Tel. 045 2592939

  • Prezzo medio: 30 €
  • Menu

Un posto caratteristico, oggi guidato da una gestione giovane e intraprendente che ani fuochi valorizza la tradizione veronese con piglio contemporaneo. Dunque, ci sono i tortelli della settimana (13 €), squisiti nelle versione con erbette e ricotta, crema di Grana Padano e olio alla ‘nduja. O il baccalà alla vicentina con la polenta di Storo. Che si ritrova anche in un dolce da non perdere per nessun motivo, la sbrisolona alla polenta con il lemon curd (7 €). Cantina moderna con mescita sempre aggiornata, servizio agile e spigliato, dehors in piazza.  

Pizza e Perbellini

Pizzeria Du De Cope

Galleria Pellicciai, 10, Verona. Tel. 045 595562

  • Prezzo medio: 25 €
  • Menu

Per rispondere alla domanda dove mangiare a Verona spendendo poco abbasino preso in considerazione anche una pizzeria. Forse perché griffata da Giancarlo Perbellini, chef, imprenditore seriale alla guida di Casa Perbellini, il migliore ristorante della città trasferito nell’ex sede del XII Apostoli. Il menu è suddiviso in “pizze di sempre”, con la margherita di bufala a 9,50 €, e pizze dello chef (con impasto anche ai cereali), per esempio la carbonara (13,50 €) con bufala, mascarpone, spuma d’uovo, pepe e grana. Sono pizze tonde classiche nel senso moderno del termine con diametro contenuto e cornicicione ben presente. Ci sono anche le schiacciate (da 10,50 a 13 €) e altri sfizi, dalla insalata di polpo (18 €), alla tartare di manzo. I dolci arrivano dalla vicina Dolce Locanda, ottima pasticceria sempre nell’orbita dei tanti locali veronesi di Perbellini

Dove mangiare a Verona spendendo poco: bigoli e 1500 vini

Dove mangiare a Verona spendendo poco Alcova

Alcova del frate

Via Ponte Pietra, 19 – Verona. Tel. 045 8000653

  • Prezzo medio: 40 €
  • Menu

Una cantina con quasi 1.500 etichette, alcune visibili nelle pareti che nascondono in parte la cucina parzialmente a vista, dove si muove Massimo Perna. E da dove escono piatti molto appetitosi che puntano sulle carni ben selezionate e frollate. In particolare di cavallo, specialità dell’osteria veronese, tra le più note e affidabili della città. Sono da provare senza esitazioni i bigoli al ragù d’asino (17 €), pasta fatta in casa con ragù brasato all’Amarone e parmigiano invecchiato. La gallina in arrosto, disossata e servita con le patate arrosto (18 €) è croccante e saporita. Lemon Pie in Tre Frolle (8 €), frolla croccante, crema al limone e meringa flambè. 

La polenta nel palazzo di Romeo (forse)

Dove mangiare a Verona spendendo poco Osteria al duca polenta

Osteria al Duca

Via Arche Scaligere, 2 – Verona. Tel. 045 594474

  • Prezzo medio: 30 €
  • Menu

Il menu costa 25 € e comprende un primo e un secondo per persona. Si possono scegliere tutti i classici scaligeri. I bigoli al torchio, sia con ragù d’asino che all’acciuga con uvetta e pinoli. La pasta e fasoi alla veneta. La trippa in umido, la bistecca di cavallo alla griglia o la polenta, profumata  e totalmente irresistibile. Tanto da avere altri menu dedicati, per esempio: menù con stufato di manzo all’Amarone e polenta, menù con baccalà alla vicentina e polenta e menu con seppie in umido e polenta, tutti al prezzo di 28 €. Profonda la carta dei vini, in un’osteria antica a due passi dalle Arche Scaligere e dal centro monumentale di Verona, ambientata in un palazzo merlato del XIII secolo. Dove, si dice, sia nato e cresciuto Romeo. Ma anche se non fosse vero: cosa volete di più? 

Dove mangiare e fare l’aperitivo a Verona spendendo poco

Caffè Monte Baldo

Via Rosa, 12 – Verona. tel. 045 8030579

  • Prezzo medio: 35 €
  • Menu

Aperto nel 1909 vicino a Piazza delle Erbe e riconosciuto dal Comune veronese come “ristorante tipico”, il Caffè Monte Baldo è oggi un’amata cicchetteria. Con qualcosa come 70 tipi di tartine e bocconi a base di pesce, carne e verdure. Logico, dunque, che l’osteria veronese non disdegni affatto (anzi!) il rito moderno dell’aperitivo. Chi ha appetiti più robusti da soddisfare può dedicarsi al sandwich di polenta croccante ripieno di baccalà mantecato (16 €), reso ancora più appetitoso dalla maionese all’aglio nero. E poi i bigoli cacio e pepe alla veronese, con tartufo nero della Lessinia (18 €), il fegato alla veneziana alleggerito da una polentina morbida (19 €). Tutto accompagnato dai vini della cantina, compresa una ricca scelta di etichette e grandi annate disponibili al bicchiere. Premiata perfino dalla rivista americana Wine Spectator.