Stefano Callegari apre un nuovo Trapizzino a Melbourne
Una trottola. Stefano Callegari e il suo Trapizzino insieme a Paul Pansera saltano da un continente all’altro.
Dopo la recente apertura di un Trapizzino nel nuovissimo Mercato Centrale alla stazione Termini, una puntata sul litorale romano a Ladispoli e l’inaugurazione dei locali in Giappone, si cambia rotta.
Mercoledì 16 novembre i tamburi rulleranno a Melbourne, in Australia, per lo sbarco di Trapizzino al The Night Market.
Il triangolo di pizza croccante riempito con le ricette della cucina romana si fa largo anche nel nuovissimo mondo nella stessa stessa città in cui è nata la copia perfetta del Trapizzino.
Si chiama Trapz e lo ha duplicato, guarda tu, La Romana, sottotitolo una fetta di Roma.
Dalla settimana prossima anche gli Australiani potranno assaggiare l’originale e metterlo a confronto con la copia.
La ricetta originale è sempre la stessa che miete tanti successi: la pizza bianca, con un impasto di farina 00 e lievito madre, viene cotta normalmente in teglia e poi raffreddata. Il taglio della pizza crea le tasche che successivamente vengono ripassate nel forno elettrico per assicurare le giusta croccantezza.
In cucina si preparano espressi i condimenti che arrivano direttamente dalla tradizione della cucina popolare romana: dal picchiapò alla coda alla vaccinara alla lingua e al trabissino.
Tutti i Trapizzini
Ecco la lista base che si arricchisce sempre di nuove invenzioni.
- baccalà in guazzetto
- coda alla vaccinara
- involtini al sugo
- picchiapò
- trippa
- pollo alla cacciatora
- lingua in salsa verde
- polpette al sugo
- coratella d’abbacchio
- coratella d’abbacchio con carciofi
- garofolato di manzo
- pollo e peperoni
- seppie e piselli
- salsicce e lenticchie
- fagioli all’uccelletto
- trabissino (zighinì)
- ceci al rosmarino
- padellaccia di maiale
- abbacchio arrosto
- straccetti alla pizzaiola
- baccalà alla puttanesca
- parmigiana di melanzane
- caponata
La sfida è dunque aperta senza dimenticare che proprio a Melbourne c’è 095, la pizzeria napoletana di Andrea Cozzolino, fresco vincitore del Trofeo Caputo STG (qui in foto con Pino Celio, campione mondiale Pizza alla Pala, nel locale Lucignolo di Salerno).
Come dire che se cerchi l’originale Made in Italy lo trovi anche all’altro capo del mondo. Basta volerlo