L’ultimo hamburger di Eugenio Roncoroni da Hamerica’s: che gioia

Per quelli che hanno assaggiato il mitico iconico hamburger preparato da Eugenio Roncoroni da Al Mercato a Milano, l’idea di assaggiare il suo “ultimo” hamburger da Hamerica’s è una gioia – e un dolore. La gioia di un ritorno, il dolore di una fine.
Preparazione davvero baciata in fronte dal dio della perfezione, dal genio del gusto e dalla musa della qualità, l’hamburger era buonissimo. Anche a prescindere dalla difficoltà di addentarlo, dagli schizzi di ogni cosa che sprigionava (specie sul sottoscritto) – da tutto.
Ecco quindi la gioia per questa edizione limitata, In arrivo a partire dal 5 maggio da Hamerica’s, e disponibile fino alla fine del mese in tutta Italia. Ma – evviva! – nelle sedi di Milano, Padova e Roma anche per tutto il mese di giugno.
Disclaimer: sono probabilmente poco parziale parlando di Roncoroni e del suo hamburger, ma stavolta entra in gioco un minimo di affettività. Niente di che, per carità: mi piacciono le sue idee in cucina, il suo percorso gastronomico (persino la svolta vegetale di questi ultimi mesi), la sua storia.
L’hamburger di Eugenio Roncoroni: un testamento culinario

“Chiudo una parte del mio percorso culinario con questo ‘ultimo hamburger‘, un omaggio alla tradizione americana e al lavoro di una vita. Ho scelto Hamerica’s perché è un’insegna perfetta per questa eredità: ha sempre difeso e valorizzato l’essenza del vero hamburger americano”, ha dichiarato Roncoroni.
Questo hamburger finale è una ricetta simbolo di un viaggio tra East e West Coast, anzi la sintesi di questi due stili di cucina. Ma è anche la celebrazione della storia dell’hamburger, diventato piatto tipico della cucina a stelle e strisce e uno dei più cucinati – e amati – al mondo. Ricordiamo che Eugenio è mezzo americano e ha viaggiato e cucinato in lungo e in largo. E allora questo hamburger si carica anche di un significato più personale e profondo. Celebra l’evoluzione di un piatto tra i più amati al mondo attraverso le tecniche e l’esperienza di Roncoroni, maestro dell’hamburger in Italia, e il suo punto di arrivo.
Ma quali sono gli ingredienti dell’hamburger di Eugenio Roncoroni per Hamerica’s? Per quello che riguarda la carne, una polpetta di 200 grammi, anzitutto, e pancia di maiale glassata con sciroppo d’acero e succo di lime. Poi, del Monterey Jack (un formaggio vaccino statunitense, bianco, semiduro, dal sapore dolce e delicato), del cheddar, anelli di cipolla con pastella alla birra scura. Per finire, insalata iceberg, pickled onions e salsa speciale. Accompagnato da patatine fritte. Il tutto a 17,90 €.
Dovevo assaggiarlo: e l’ho proprio mangiato

Rutilante di promesse di gusto, eccolo! Foto di rito, intero, smezzato, e vai. La prima cosa che sento è la carne. Che è quello che mi fa comunque preferire la “polpettona” allo smashburger che oggi sembra abdare per la maggiore. Ovviamente, se è cucinata bene, se la cottura è giusta, se la carme è buona e saporita. Come nel caso di questo hamburger – che è preparato da Hamerica’s con la ricetta di Roncoroni, quindi fatto bene anche senza che sia lui in cucina. Bravi.


Subito dopo, arriva la pancia di maiale. Glassata, sciroppo d’acero, succo di lime. Un tocco di grassezza che, confesso, mi sembrava quasi di troppo. Prima di assaggiarlo.
Tutto il resto a contornare e accompagnare e sostenere il trionfo carnivoro. Buone anche le patatine d’accompagno. Tanto da meritare il primo posto in una ipotetica classifica dei migliori hamburger (nell’ormai vetusta nostra classifica di tot anni fa quello del Mercato di Roncoroni era secondo).
Un incontro all’americana: Roncoroni, hamburger, Hamerica’s

“Questa collaborazione segna l’incontro tra due realtà che parlano la stessa lingua. Da una parte Hamerica’s, che da oltre dieci anni porta in Italia la vera tradizione americana. Dall’altra Eugenio Roncoroni, che per primo ha sdoganato il concetto di hamburger gourmet – ma fedele alla tradizione statunitense – nel nostro Paese. Un’alleanza nata dalla passione comune per l’autenticità e dalla volontà di offrire un prodotto che rispetti le radici e l’evoluzione di un’icona culinaria. Questo panino? È la prova che siamo rimasti fedeli alla promessa: celebrare la vera cucina americana in Italia senza compromessi, con il massimo della qualità.” Così Riccardo Catalano, board member di Hamerica’s.
La collaborazione tra Roncoroni e Hamerica’s quindi vede da un lato la ricerca di ingredienti d’eccellenza e dall’altra il recupero della natura “americana” dell’hamburger.

Americanità che è tratto distintivo di Hamerica’s, presente in tutta Italia con oltre 30 locali. Specializzata in hamburger, presenta in carta anche altri piatti. Dalla smoked meat della Carolina del Sud allo street food della cucina Tex-Mex, alle bowls della California. A dessert classici come la New York Cheesecake e la Key Lime Pie della Florida. E ha presentato in Italia per la prima volta la Deep Dish Chicago-Style Pizza, la pizza alta e ripiena nata a Chicago – che ovviamente abbiamo assaggiato.
Chi è Eugenio Roncoroni

Quanto a Eugenio Roncoroni, classe 1983, madre californiana e padre milanese, cresce tra queste due culture gastronomiche molto diverse. Che lo porterà a creare una cucina “ibrida” e creativa. Il suo curriculum vanta esperienze a San Francisco (Janine Falvo, Michael Tusk, Angelo Garro, suo mentore), e a Milano con Sergio Mei e con Claudio Sadler. Qui nel 2010 fonda con l’amico Beniamino Nespor (scomparso prematuramente nel 2016) Al Mercato, un progetto “sfrontato”. E così Roncoroni porta in Italia per la prima volta l’hamburger americano, proposto in una versione gourmet.
Lasciato Al Mercato, Roncoroni si è dedicato a diversi nuovi progetti, da PAS – A vegetarian trip alla nuovissima apertura Roncoroni Classici Gastronomici (Instagran) – senza hamburger, mi sa.