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Elogio della tenacia. Elodia, L’Aquila che rinasce nella modernità

mercoledì, 01 Giugno 2011 di

svinando

La gastronomia per L’Aquila. Il tema della rinascita di una città che pericolosamente sembra ferma dove l’ha colpita il terremoto può passare attraverso il cibo? Noi pensiamo di sì considerato anche che le poche attività commerciali che hanno ripreso a pulsare nel centro storico sono di questo settore. Come Percorsi di Gusto che guarda la chiesa di Santa Maria di Paganica nella piazza ferita e che sarà sede della serata a quattro mani con Davide Oldani. O di Elodia che è rinata dalle ceneri in una struttura moderna senza dimenticare la tradizione. Scattidigusto accende un piccolo riflettore sulla città con la speranza che il tam tam della rete faccia sapere qual è la situazione attuale e quali le speranze di rivedere una città viva. Daniela è andata da Elodia (V.P.)

L’ultima scossa, in quella provincia già martoriata dal terremoto di due anni fa, è arrivata il 21 maggio, proprio pochi giorni dopo la notizia, o forse dovremmo dire il presagio funesto, che ha tenuto sulla corda molti  Romani. Interpretando molto liberamente gli studi e previsioni di Bendandi ormai da tempo circolavano le voci su un terribile terremoto che avrebbe raso al suolo Roma l’11 maggio.

Come geologa ho sempre rifiutato queste previsioni volte più a portare lo scompiglio che a fare prevenzione seria, ma soprattutto basate su cosa? Purtroppo non è possibile prevedere ora e luogo esatto in cui avverranno le scosse, i giapponesi sarebbero molto felici di questo e i fatti recenti lo testimoniano. Quello che è possibile dire è quali zone hanno maggiori probabilità che si verifichi un movimento della terra e con quale intensità.

Sono passati due anni e da quel terribile 6 aprile sono in molti che hanno provato a riprendere in mano il loro destino. Sono stata a visitare L’Aquila per vedere con i miei occhi la situazione attuale e per vedere il nuovo Elodia nel Parco e parlare con chi sta già facendo molto.

Ho conosciuto Nadia Moscardi al corso di pasticceria professionale di Maurizio Santin, primo e secondo livello, e devo essere sincera: lei ha onorato il detto “Guai all’allievo che non supera il maestro!!” perché i suoi dolci sono sicuramente all’altezza di un tale maestro.

Ma partiamo dall’inizio. Al corso di pasticceria abbiamo subito fatto amicizia, ma prima di rivederla all’opera sono passati un po’ di anni perché ho fatto la mia prima visita al ristorante della famiglia Moscardi nell’autunno del 2008, a Paganica. Elodia prende il nome dalla mamma che per anni aveva gestito la cucina di una trattoria genuina apprezzata da tutti nella zona. Poi è arrivato il terremoto con epicentro proprio nel paese di Paganica che ha lesionato gravemente il ristorante costringendo la famiglia Moscardi alla chiusura.

Solo per poco tempo, però. Sì, perché già a giugno dello stesso anno Elodia ha riaperto in località Camarda, poco lontano, completamente rinnovata e immersa in un parco. All’inizio non era ancora tornato il ristorante gourmet del passato, ma per non perdere il filo con la loro tradizione Nadia, la sorella Vilma ai fornelli (aiutate dalla mamma Elodia) e Antonello in sala hanno avviato un’osteria di livello mentre continuavano i lavori. Con il tempo si sono aggiunte le camere del relais e per ultimo Elodia nel parco, il nuovo ristorante.

La nuova avventura è iniziata a pochi mesi dal sisma che ha portato tanti lutti a L’Aquila e anche alla famiglia Moscardi. Che nonostante ciò si è rimboccata le maniche e, pur vivendo in roulotte in attesa di tornare a casa, non si è persa d’animo e, tenace come sanno essere gli Abruzzesi, è andata avanti con il suo progetto aiutando e ospitando nelle camere della struttura anche conterranei senza casa.

Nel frattempo sono arrivati premi e riconoscimenti. Nadia è entrata a far parte dei Jeunes Restaurateurs d’Europe e con la sua carta dei dolci (la pasticceria moderna è la sua vera passione) ha ricevuto premi e riconoscimenti.

I piatti sono legati al territorio, ai prodotti abruzzesi e alla tradizione. Quasi sempre sono interpretati in chiave moderna con tecniche di cottura nuove che spesso li rendono più leggeri e sani. L’esperienza arriva al cuore non solo con i profumi e i sapori genuini ma anche con i racconti che Nadia ci fa sull’origine delle materie prime, lo zafferano raccolto dal marito così come il tartufo o le verdure coltivate in un orto apposta per Elodia. Stessa storia per i vini in carta che vanno da un’ampia scelta di Champagne a molte bottiglie regionali dalle più pregiate e note ai piccoli produttori che Antonello (tutti e tre i fratelli sono sommelier) scopre e mette in carta.

I nostri assaggi (oltre a pane al pomodoro, zafferano, grissini al sesamo, cialde al papavero e pane con lievito naturale):

– spuma di ricotta allo zafferano dell’Aquila con prugnoli e tartufo estivo;

– trilogia di patata: millefoglie di patate con burro allo zafferano fatto in casa, oliva all’ascolana ripiena di patate e tartufo, crema di patate con guanciale croccante e cicoria di campo;

– flan di uova e pecorino di Pizzoli con crema di fave;

– sformatino di ricotta e melanzane con pesto al basilico;

– spaghettoro con ragout bianco di capretto, asparagi e zafferano;

– ravioli di ceci con vellutata di baccalà e succo di prezzemolo;

– guancia di vitello brasata con patate allo zafferano e sale affumicato;

– petto d’anatra in marinate di ciliegie e birra artigianale;

– pane dolce e ciambelline ai pinoli con il predessert;

– selezione di caprini freschi dal carrello dei formaggi con mele, uva, ribes e confettura di cipolle;

– zuppa dolce all’aquilana…….oggi;

– quasi sfera di cioccolato fondente con gelato al confetto di Sulmona e fragole;

Vini:

Pecorino Cataldi Madonna 2008
Pecorino Parè Diubaldo

Elodia nel parco. Frazione Camarda. L’Aquila. Tel. +39 0862.606830

[Daniela Delogu]