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Usa, il fast food apre al vino. E’ in arrivo l’Happy Wine?

mercoledì, 06 Luglio 2011 di

Sonic e Starbuck, arriva l’alcol sulle tavole dei fast food americani. Ci era sembrato più che altro un esercizio di stile quello di sperimentare abbinamenti tra vino e hamburger ma la notizia che diverse catene finora alcohol-free abbiano iniziato a servire la bevanda di Bacco è la prova che i tempi sono maturi per sdoganare il vino nei luoghi sacri del cibo americano, i fast food.

Ha cominciato Starbuck (che ai primati non è nuova visto che serve caffè anche in tazza di 916 ml!), la catena Usa delle coffee house, che in alcuni locali di Seattle ha portato il vino, accanto al latte e al caffè. Gli è andata dietro Sonic, il marchio di ristoranti drive-in, che da quest’estate aggiungerà bevande alcoliche al menu di alcuni locali del Sud della Florida e di Miami (25 varietà di birra e 10 di vino) mettendo in allarme chi teme un’impennata di ubriachi alla guida (ma Sonic assicura che l’alcol sarà servito solo a chi staziona nel patio e non agli automobilisti).


Faro e modello in questa corsa all’alcol in carta è Burger King che nei suoi “Whopper bars”, i nuovi locali-chiosco con cucina a vista e bancone semi circolare, pensati per attrarre un pubblico di under-30 (magari dagli schermi tv), già somministra birra da un po’.

In tempi difficili come questi, sottrarre clientela alla concorrenza è l’obiettivo evidente. “In un’economia in difficoltà l’alcol può essere un modo per competere con i ristoranti indipendenti”, ha dichiarato Ron Paul, presidente di Technomic, uno dei consulenti di Sonic.

E se anche Mcdonald’s si lasciasse sedurre dall’idea e si mettesse a vendere vino? Sarebbe come, avvertono gli esperti, sdoganare definitivamente l’alcol anche tra i più giovani, frequentatori assidui di fast food.

Fonte: inquisitr.com. Foto: seacoastbeveragelab.com, haisentito.it, snooth.com